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Redazione TirrenoNews

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Amantea. Al via il corso di formazione professionale per il profilo di “Operatore della fattoria didattica”

E’ iniziato ad Amantea (Cs) nella sede della cooperativa Espansione (Ente di formazione accreditato)

 

il corso di formazione professionale per il profilo di “Operatore della fattoria didattica” autorizzato dalla Regione Calabria nell’ambito delle attività di formazione libere, ai sensi dell’art. 41 della L.R. 18/85.

Il corso é patrocinato da Ue.coop Calabria, Coldiretti Calabria e Terranostra Calabria.

Questo quanto rende noto Rinaldo Settino, referente regionale di Ue.coop Calabria, che sottolinea che è il secondo corso del suo genere che viene attivato in Calabria e consentirà ai partecipanti di conseguire la qualifica di operatore di fattoria didattica un figura indispensabile nella gestione dell’agricoltura multifunzionale che si sta sempre di più affermando nella nostra regione.

L’obiettivo è diversificare il reddito aziendale, mediante l’integrazione dell’attività agricola con lo svolgimento di attività sociali, finalizzate a generare benefici inclusivi e favorire percorsi educativi, formativi, terapeutici, riabilitativi e di cura, e di inserimento sociale e lavorativo di persone svantaggiate e/o disagiate.

“L’azione formativa – informa – è iniziata a dicembre 2016 con l’avvio del primo corso per operatore di fattoria didattica.

Una esigenza manifestate soprattutto da cooperative e aziende agricole che svolgono queste attività, per assolvere agli obblighi previsti dalla L.R. 30 aprile 2009, n. 14 che, definendo le funzioni delle fattorie didattiche e sociali, disciplina l’esercizio dell’attività agrituristica, didattica e sociale nelle aziende agricole.

La Legge prevede la formazione degli “Operatori di fattoria didattica” e impegna i titolari delle aziende agricole iscritte nell’elenco di cui all’art. 4, a frequentare, o far frequentare al personale addetto, uno specifico corso di almeno 40 ore, approvato dal Dipartimento regionale competente e organizzato da Enti pubblici e di formazione, con relativo esame finale e rilascio di specifico attestato.

All’avvio dei lavori ha partecipato Marcella Infusino, presidente di Ue.coop Calabria, che ha sottolineato il ruolo importante che assume l’agricoltura multifunzionale, quindi la diversificazione delle attività nelle aziende agricole che coinvolge sempre di più giovani e donne.

Con questa azione formativa ha concluso Marcella Infusino diamo la possibilità agli operatori del settore di onorare gli impegni assunti ed essere professionalmente all’altezza della situazione.

Data: 15 giugno 2018. Fonte: Coldiretti Calabria.

Amantea. Furto sul lungomare

Domenica, 17 Giugno 2018 00:32 Pubblicato in Cronaca

Furto in una casa sul lungomare di Amantea.

Rubati soldi in contante.

Rubati anche vestiti, in particolare ci dicono giubbini di pelle, un elemento indicativo, ci sembra.

 

E poi rubati anche elettrodomestici tra cui tv ed altro similare.

Sconosciuti gli altri elementi.

Non siamo autorizzati, invece, a riferire il nome del proprietario dell’appartamento dove è stato effettuato il furto.

Gli investigatori stanno indagando in tutte le direzioni.

Ove possibile si provvederà ad accedere ad eventuali telecamere anche private site nella zona del furto.

La zona del furto è nella parte centrale del lungomare.

Praticamente dalle parti de Il Sombrero .

Riscossione tributaria…..possibile difendersi!

Sabato, 16 Giugno 2018 19:41 Pubblicato in Primo Piano

Difendersi è possibile, difendersi è un diritto, difendersi è un dovere.

Lo Stato nelle sue espressioni varie è spesso violento contro il cittadino debitore ed applica la logica del braccio corto quando deve pagare e del braccio lungo quando deve esigere.

Ecco cosa dice il nostro avvocato Francesco Bernardo:

“Una delle conseguenze della pilotata crisi economica che ha interessato il c.d. ceto medio, quello fatto da lavoratori impegnati a fare quadrare i conti a fine mese, è, certamente, l’inasprimento dei contenziosi tributari in cui la contrapposizione tra Stato e contribuente è la dialettica costante della moderna interazione fiscale.

Oggi si ha contezza dell’importanza del Diritto Tributario (probabilmente in maniera parallela alla questione dell’usura mutui e anatocismo del Diritto Bancario) e della conseguente necessità di comprendere con quale strategia sia possibile rispondere alle pretese economiche presuntivamente vantate dallo Stato.

L’Interesse fiscale è un essenziale cardine del nostro Ordinamento poiché orientato a garantire il regolare svolgimento della realtà finanziaria, nella prospettiva del perseguimento di pubblici interessi polarizzati sul garantire servizi necessari alla persona, finanziandoli, tuttavia, è proprio diritto della persona quello attinente al regolare svolgimento ed attuazione della giustizia tributaria, la quale deve vigilare sulla legittimità degli atti posti in essere verso il contribuente oggetto di attenzione.

Il contribuente, attinto dal calderone valutativo dell’Ente che ne valuta la posizione, esprime un ampio ventaglio di poteri desunti dall’ampio ventaglio dei principi garantistici che regolano la materia. In primis, si pensi al diritto di accesso agli atti, scaturigine della più ampia disciplina del procedimento amministrativo (L. 241/1990), oppure alla chiarezza e trasparenza che l’agere amministrativo deve possedere (si pensi alla necessità di una chiara motivazione degli atti che permette all’interessato di comprendere e apprezzare i criteri per i quali è avvenuta l’attuazione del potere amministrativo rispettando il diritto di difesa).

Si pensi, nella prospettiva della garanzia del diritto di difesa, all’obbligo di indicare, negli atti, l’ufficio presso il quale sia possibile ottenere delucidazioni esaustive sulla vicenda tributaria vagliata, oppure la comunicazione del responsabile del procedimento, l’autorità amministrativa presso la quale sia possibile esperire una rivalutazione della questione (procedimenti in autotutela) o ancora l’indicazione dell’autorità giurisdizionale competente presso la quale impugnare l’atto.

Sostanzialmente, il clou dell’attività conoscitiva dell’Ente che vaglia la posizione tributaria del contribuente è, certamente, la fase istruttoria nella quale si apprezza l’ampiezza esplorativa dell’interesse fiscale dello Stato. Si badi bene ai casi di ispezioni e verifiche, di invio di questionari per l’acquisizione di dati o notizie, indagini bancarie. In tutti questi casi, è necessario il rispetto di formalità che oserei definire burocratiche e che, tuttavia, segnano il limite tra la legittimità e l’illegittimità dell’azione in senso ampio.

L’Avviso di accertamento è l’atto mediante il quale l’Autorità amministrativa esprime la propria pretesa impositiva, quale scaturigine del complesso procedimento vincolato (si tratta infatti di una discrezionalità vincolata).

In questa fase si determina la caratteristica qualitativa e quantitativa del tributo, ovvero l’imponibile. L’avviso deve contenere quegli adempimenti che ne garantiscono l’adesione ai vincoli imposti dalla legge e dall’art. 7 dello Statuto dei diritti del Contribuente, alcuni brevemente accennati in precedenza.

Da questa adesione a vincoli predeterminati ne deriva la natura di atto d’imposizione officioso dell’avviso.

Segnatamente, è utile sollecitare la considerazione per cui l’interesse fiscale dello Stato alla riscossione dei tributi rappresenta uno strumento di sostegno ad una comunità divenuta società organizzata (nella quale trovano attuazione i principi di solidarietà personalistica, per i quali lo Stato può e deve garantire prestazioni abili all’attuazione dei servizi essenziali) tuttavia il rapporto dialettico Stato e contribuente deve ispirarsi ad una logica di confronto nella quale v’è il rispetto di specifiche regole di azione che diano attuazione di quella impostazione della Suprema Corte di Cassazione per la quale si apprezza un rapporto procedimentalizzato scaturigine di una decisione partecipata, nel quale il diritto di difesa è rispettato, unitamente ai regimi della decadenza e della prescrizione che pure sull’Ente accertatore trovano attuazione.

Avvocato Francesco Bernardo

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