Da un controllo effettuato dalla Polizia Giudiziaria operante, unitamente a personale dell’Arpacal di Vibo Valentia, è emerso, infatti, che i titolari dell’opificio realizzavano un illecito smaltimento di rifiuti, disperdendo nell’ambiente il percolato di sansa prodotto dal processo di molitura delle olive e sversando le acque di lavaggio in un fossato limitrofo, in assenza della necessaria autorizzazione.
Per tali infrazioni, il personale operante ha deferito i titolari del frantoio per il reato di illecito smaltimento di rifiuti e contestato la violazione amministrativa relativa allo scarico non autorizzato, per la quale, ultima, è prevista una sanzione amministrativa oscillante da 6.000 a 60.000 euro.
Ai titolari del frantoio sono state infine imposte le prescrizioni volte a allo smaltimento corretto dei rifiuti prodotti.
Il 18 gennaio 2015 una bomba ha fatto saltare in aria la sua auto, un’Audi A4 che era parcheggiata sotto l’abitazione del sindaco Giuseppe Rodolico, eletto il 25 maggio scorso con una lista di centrosinistra.
Il mezzo si trovava in pieno centro cittadino quando, intorno alle 2, un’esplosione lo ha completamente distrutto mandando in frantumi anche i vetri delle auto parcheggiate nelle vicinanze.
Il sindaco ha detto che l’attentato , in un ambiente ad alta densità mafiosa come la provincia vibonese, “è da ricondurre alla mia attività politica, piuttosto che a quella professionale”.
Ed oggi il prefetto di ViboValentia Giovanni Bruno, su delega del Ministro dell'Interno, ha nominato la Commissione d'accesso agli atti del Comune di Tropea per verificare l'eventuale sussistenza di forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata o di collegamenti diretti o indiretti.
La Commissione è costituita dal viceprefetto vicario di Vibo, Lucia Iannuzzi in servizio presso l'Utg vibonese; il capitano dei carabinieri Francesco Manzone e dal capitano della Guardia di finanza Giovanni Torino(ambedue in servizio presso i rispettivi Comandi provinciali).
I commissari sono giunti stamattina 23 ottobre.
Si e’ tenuto nella mattina di ieri sabato 3 ottobre, presso la capitaneria di porto di Vibo Valentia marina, il seminario promosso dal ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali sugli adempimenti previsti dal reg. (ue) 1224/09 (c.d. “regolamento controlli”) per gli operatori commerciali del settore della pesca.
Il seminario rientra nell’ambito di un’ampia campagna divulgativa promossa dal ministero delle politiche agricole, alimentarie forestali, responsabile nazionale dell’attuazione delle politiche comunitarie della pesca, e da cui le capitanerie di porto dipendono funzionalmente per i compiti di istituto rientranti in tale materia.
Nel corso del seminario, tenuto da Alessandro Moretti e Fabio Borfecchia, sono stati affrontati i fondamentali profili della disciplina a cui sono soggetti coloro che acquistano il prodotto ittico dai pescherecci e le novità messe in campo dal ministero per agevolare gli operatori in tali incombenze.
In particolare, e’ stato divulgato lo sviluppo di un software volto a semplificare il flusso di dati che deve obbligatoriamente intercorrere fra i “primi acquirenti del pescato” e le banche dati del prodotto ittico alimentate tramite un apposito sito gestito proprio dal ministero ed al cui funzionamento concorrono le capitanerie di porto presenti su tutto il territorio nazionale.
Gli operatori commerciali del locale comparto ittico intervenuti hanno dimostrato particolare interesse agli argomenti trattati e partecipato attivamente ai lavori del seminario, ponendo interrogativi e proponendo osservazioni che hanno trovato proficuo riscontro nelle risposte dei conferenzieri.