Un nuovo SUPER virus minaccia la sicurezza dei pc.
Si tratta di un sistema elaborato che prende in ostaggio i dati sul computer non permettendo ai proprietari di accedervi o visualizzarli.
Sulla scia della truffa degli hacker russi che bloccavano a distanza gli iPhone chiedendo agli utenti un ‘riscattò per riattivarli, una nuova famiglia di virus sta emergendo a livello globale.
È il ‘ransomwarè, insieme di programmi dannosi in grado di tenere in ostaggio a distanza i contenuti sul pc e chiedere soldi per sbloccarli.
GFI Software ha rilevato un aumento di questo tipo di malware: a giugno i sistemi infettati sono saliti a 350mila nel mondo.
La società ha inserito il «ransomware» tra i sorvegliati speciali del momento.
Questi programmi, tipo virus, si installano sul computer degli utenti senza che questi se ne accorgano e bloccano il contenuto del pc da remoto.
Con i dati in ostaggio, all’utente compare una finestra che chiede il pagamento di una somma di denaro per «liberare» il computer.
Si tratta anche di un ‘malwarè molto redditizio, spiegano gli analisti, «che ha fruttato ai criminali oltre 70mila dollari in bitcoin». A ogni vittima in media si chiede il pagamento di un riscatto di 500 dollari in bitcoin, ma la somma viene raddoppiata se si temporeggia nel pagamento.
I bitcoin sono utilizzati perchè essendo criptomoneta digitale sono più difficili da tracciare.
Tuttavia, pur pagando il riscatto, gli esperti avvertono che non esiste certezza che il computer venga liberato dal malware.
In alcuni casi le vittime pur pagando non sono più state ricontattate dall’autore del furto. Leggo.it
In questi ultimo tempi sono stati infettati i siti web di numerosi comuni italiani che spediscono email aventi talvolta il seguente tenore :
Avvertimento Mailbox superato quota limite
Segue la nota:
Amministratore di sistema [segue un indirizzo email costituto da un nome e cognome ed un comune italiano).
Poi il testo del messaggio vero e proprio:
Gentile utente, La cassetta postale ha superato il limite di quota impostata dall'amministratore, non sarà in grado di inviare o ricevere posta fino a quando si riconvalida il tuo account.
Cliccate sul link qui sotto o copia incolla sul tuo browser per convalidare la tua casella di posta.
http://............... (eccetera)
La mancata osservanza di questa regola comporta un accesso limitato alla cassetta postale e il fallimento per aggiornare l'account entro 48 ore, di questa notifica di aggiornamento, il tuo account verrà chiuso definitivamente.
Grazie
Amministratore di sistema
Segue la solita indicazione
Nessun virus nel messaggio.
Controllato da *****
Versione: **** / Database dei virus: ****/****
NON E’ COSI’
IN VERITA’ ACCEDENDO ALL’INDIRIZZO INDICATO SI VIENE COLPITI DA UN VIRUS CHE MODIFICA I NOSTRI DOCUMENTI RENDENDOLI INUTILIZZABILI ED A SEGUITO DI QUESTA OPERAZIONE VI VIENE RICHIESTA UNA SOMMA DI 500 EURO DA PAGARE QUASI IMMEDIATAMENTE SOTTO MINACCIA DEL SUO RADDOPPIO e senza sicurezza di reale recupero dei documenti.
Anche ad Amantea ci sono i primi colpiti.
ATTENTI DUNQUE
BASTA UN ATTIMO DI DISATTENZIONE
Ma anche tante persone ed il divertimento e la partecipazione di una intera città per l'Evento prossimo de "La Fiera di Amantea"
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Comune di Amantea:
“Se il buongiorno si vede dal mattino anche la seconda giornata dedicata all’anteprima della Fiera di Amantea sarà certamente un successo.
Sono trascorse alcune ore dal corteo che si è svolto nel pomeriggio di domenica e che ha permesso di fare un salto indietro nel tempo, rivivendo l’atmosfera delle prime edizioni della Fiera, quando non c’erano ancora gli stand che commercializzano di tutto e di più e la compravendita era limitata ai prodotti della terra, del mare, alle lavorazioni artigianali e soprattutto agli animali che dovevano aiutare l’uomo nel duro lavoro dei campi.
Per le vie del centro, insieme agli abiti della tradizione, si sono riviste quelle scene, ma soprattutto si sono rivisti i cavalli, i muli, le pecore, i conigli e le galline. Come se il tempo avesse invertito il proprio corso, dal futuro al passato.
E la gente ha accolto bene questa novità.
La passeggiata tra le vie dello shopping, accompagnati da personaggi che sembravano usciti dalle pagine ingiallite di un libro, ha consentito ai bambini di emozionarsi e di entrare in contatto con una realtà lontana anni luce dalle consolle e dai videogiochi elettronici ed agli adulti di respirare l’aria della propria infanzia, quando l’unica bibita era forse la gassosa.
«Il merito – spiega il consigliere Caterina Ciccia – è tutto delle associazioni e della brava gente di Amantea che ha voluto partecipare in maniera attiva per rendere il programma di quest’anno diverso dai precedenti.
Mi preme ringraziare gli amici del gruppo di volontariato “Nns e nnc” che hanno coordinato al meglio la parata con gli animali, facendo in modo che tutto andasse per il verso giusto e mostrando amore incondizionato verso la città. Il merito della riuscita dell’iniziativa è tutto loro.
Ora continueremo a lavorare per fare in modo di regalare altri sorrisi».
Tutto confermato per quanto riguarda il programma. Domenica 26 ottobre, a partire dalle ore 15.30, grazie al supporto dell’associazione teatrale “Il Coviello”, avrà luogo il corteo storico che muoverà da corso Umberto I per raggiungere prima piazza Cappuccini, che ospiterà l’investitura del Mastrogiurato colui che nella tradizione sovrintende alle compravendite, e poi piazza Commercio dove avrà luogo la cerimonia dell’alzabandiera.
Dal 31 ottobre e fino al 2 novembre spazio agli stand e agli espositori, con i concerti delle band emergenti che si terranno ogni pomeriggio dalle 17 alle 20 in piazza Cappuccini.
Gran chiusura il 2 novembre con l’associazione Klampete che presenterà la rievocazione storica intitolata “La Fiera di Amantea raccontata”.
Nello specifico verrà proposta la Fiera d'Ognissanti del ‘700, con l’incontro tra il comandante della piazzaforte e alcuni illustri passanti di piazza dei Cappuccini.
Subito dopo in piazza Calavecchia si svolgerà la cena teatrale.
E’ lunga la fila di donne di varie età che sono costrette ad andare presso l’ospedale di Cetraro per effettuare le mammografie di controllo, indispensabili per tutte le donne, in particolare ad una certa età.
Ma molte di loro non sapendo come raggiungere Cetraro non riescono ad effettuare le indispensabili mammografie con i maggiori rischio conseguenti.
Come può la signora anziana di Cleto o di Serra d’Aiello giungere a Cetraro se non esistono mezzi di linea per raggiungere il detto ospedale?
Dovrebbe avere un parente che la accompagni, magari non andando al lavoro, o noleggiare un’auto con conducente ed impegnare metà della sua pensione di anzianità.
Probabilmente non esiste in Italia un posto dove per eseguire una mammografia occorre percorrere circa 75 km! Vergognoso, inaccettabile, da terzo mondo.
E tutto questo mentre il Poliambulatorio della vicina Amantea, facilmente raggiungibile per ognuna di loro ha un mammografo che è stato donato da un’associazione di donne proprio per dare risposta ai problemi delle donne!
Occorreva preparare le stanze per il mammografo. Certo, ma già questa è una vergogna! Possibile che NESSUNO IN QUARANT’ANNI abbia mai pensato che un servizio similare è indiSpesabile per un bacino di oltre 36 mila abitanti quale è quello di competenza di Amantea ?
Questa è la dimostrazione del malgoverno della sanità sul territorio calabrese, in via generale, e soprattutto del malgoverno della sanità territoriale nel Basso Tirreno Cosentino!
Diamo atto che Giuliana Bernaudo ha tentato, finora non riuscendoci- e non ne sappiamo le ragioni perché gli enti pubblici non rendono conto del loro operato- di dare risposta a questa viva esigenza delle nostre donne, ma non BASTA.
Gli ammalati dell’hinterland di Amantea devono lottare quotidianamente contro RITARDI VERGOGNOSI, INACCETTABILI CARENZE, PROGRAMMAZIONI SENZA SENSO, “ STORTURE VIZI ED INEFFICIENZE RISPETTO ai servizi essenziali”, come denuncia da anni il Tribunale per i Diritti del Malato, .
Alla loro, invero flebile voce, uniamo la nostra, in quella che ci sembra una battaglia da condurre quotidianamente denunciando quanto è dato sapere.
Intanto sollecitiamo la direttrice del Distretto Sanitario Tirreno dell’ASP Cosenza d.ssa Giuliana Bernaudo a superare le pastoie ed i lacci che bloccano la attivazione del mammografo di Amantea, pronti- glielo riconfermiamo- ad ogni azione.
Ora è davvero tempo di dire BASTA.
Il poliambulatorio e con esso la tutela della salute degli abitanti del Basso Tirreno Cosentino saranno l’ obiettivo principale della nostra azione politica.
Amantea 20.10.2014
Miriam Bruno , Concetta Veltri, Fabio Garritano, Sergio Ruggiero e Giuseppe Marchese