Erano le 17.00 di oggi 6 maggio 2015 circa quando Miguel, ciclista spagnolo che in solitaria è partito dalla Spagna per raggiungere a Sicilia, si immette nella galleria di Coreca.

Comprende subito che è un tratto difficile, ma dopo aver pedalato per oltre 1500 km non può certo fermarsi.

Tenta allora di accelerare anche perché sente dietro di sé uno dei tir che lo hanno accompagnato nel tratto da Scalea fino ad Amantea.

Ma a metà galleria scivola per terra rovinosamente.

Il tir si butta tutto a sinistra per evitare di investirlo e poi rientra velocemente sulla corsia di destra per evitare le auto che procedono sul lato opposto in direzione nord.

Le due auto si fermano e soccorrono il malcapitato ciclista accompagnandolo fuori dalla galleria dove gli prestano soccorso. Tra questo Luigi Rubino il presidente della Associazione L’Incontro ed una guardia giurata.

Trovano anche le borse che erano cadute e che sono miracolosamente intatte

Intanto arriva la Polizia stradale che provvede agli incombenti

Arriva anche il 118 che porta il ciclista al vicino nosocomio di Paola per i dovuti accertamenti.

Ecco le dichiarazioni di Rubino:” E’ un miracolo sia che il ciclista non sia stato travolto, sia che il tir non ci abbia investito. A noi sembrava che viaggiasse a velocità molto sostenuta. E peraltro non si è nemmeno fermato. Il traffico sulla SS18 dopo il crollo del ponte di Lauria è diventato impossibile e pericolosissimo. Non appare più accettabile. Non riesco ad immaginare cosa succederà questa estate quando il traffico auto veicolare aumenta in modo esponenziale se ancora i tir saranno fatti passare da Amantea.

Comprendiamo le ragioni di tutti ma ci sembra che una parte di questo traffico potrebbe almeno essere dirottato verso la A3 magari sulla Paola- Rende-Cosenza.

Non comprendiamo invece la approssimazione dell’Anas che non impone almeno ai ciclisti di utilizzare la strada che passa per La Tonnara evitando la brutta galleria di Coreca ed anche la illuminazione scarsa per un ciclista.

Mi chiedo se fosse andata diversamente di chi sarebbero state le responsabilità?”

Una domanda alla quale non sappiamo rispondere e che rivolgiamo sia all’amministrazione comunale, sia all’Anas , sia al Prefetto.

In occasione della fiera Tutto Food di Milano 2015 in rappresentanza dei prodotti agroalimentari d’eccellenza presso lo stand della Regione Calabria è protagonista la Cipolla rossa di Tropea Calabria I.G.P.

A fare gli onori di casa con il prodotto made in Calabria, unico al mondo per le sue apprezzate qualità di fragranza, dolcezza, nonché proprietà organolettiche di ineguagliabile paragone, si trovano il presidente Antonio Veltri assieme al direttore Simone Saturnino.

Lo stesso Veltri, facendo un giro tra gli altri stand di questa grande manifestazione ha incontrato il presidente della regione Lombardia On. Roberto Maroni, del quale è stato onorato di fare la conoscenza, e nel salutarlo, lo ha invitato presso il proprio stand per omaggiarlo della Cipolla Rossa di Tropea Calabria igp della quale è “testimonial”.

Il presidente Maroni si è detto grande estimatore di questo prodotto e quindi felice di accettare l’invito si è recato insieme al presidente Veltri allo stand della Calabria, dove si è intrattenuto congratulandosi con lo stesso per l’organizzazione, con la promessa di fargli visita non appena possibile nella nostra regione.

Presso lo stand Calabrese era presente anche il vice presidente della giunta regionale on. Vincenzo Antonio Ciconte, al quale l’onorevole Maroni ha proposto un gemellaggio tra la Lombardia e la Calabria chiudendo con la battuta “e speriamo di poter avere in mostra, oltre che alla vostra gustosissima Cipolla anche, i vostri splendidi bronzi di Riace”.

Veltri è rimasto molto soddisfatto di questa esperienza, definendo l’on. Maroni una persona estremamente cortese, affabile e ospitale ed augurandosi che si concretizzi questo sodalizio tra le due regioni.

La Cipolla rossa va ricordato è una grande realtà che crea numerosi posti di lavoro nonostante la grave crisi economica che stiamo vivendo, nonché un giro di indotto che muove parte della economia della nostra regione.

L’obbiettivo del consorzio è quello di tutelare e promuovere questo prodotto tipico calabrese che è uno dei tanti prodotti che mette in risalto la Calabria che produce.