Cosa facevamo lunedì scorso, 25 gennaio, nel tardo pomeriggio ad Amantea?
Ognuno di noi dovrebbe fermarsi e pensarci un attimo prima che il ricordo diventi troppo lontano.
Ognuno di noi era intento alle proprie cose nella normalità della vita quotidiana.
Qualcuno però si preparava a fare scoppiare una bomba nel centro abitato di Acquicella, nel parcheggio di una pizzeria mentre qualcun altro residente in quella zona stava per accompagnare la propria figlia a danza.
L'ordigno, non si sa bene cosa, è esploso alle 19:15 ed è stato solo un caso che nessuno sia passato di lì in quel momento.
Oggi ho visto quel padre che aveva ancora dentro di sè la paura e la rabbia per quello che è accaduto.
Noi del M5s ne abbiamo parlato, condannato, e ci siamo interrogati cercando i perchè, le dinamiche, le iniziative da prendere.
Ma questo non basta.
L'indignazione che si prova bisogna manifestarla e farlo subito.
Indignarsi perchè qualcuno pensa di potersi permettere di mettere a rischio la vita dei cittadini senza temere le Istituzioni e la Legge.
Indignarsi e raccogliere e stimolare l'indignazione degli altri.
Altrimenti rischiamo tutti di rimanere paralizzati nella paura, nel silenzio e nella rassegnazione.
Come se fosse inevitabile che la criminalità o chiunque sia stato si senta libero di fare quello che vuole anche mettendo a repentaglio in qualsiasi momento l'incolumità e la sicurezza di cittadini innocenti ed incolpevoli.
Non è così, non può essere così e lo vogliamo dire chiaro chiaro.
Quello che è successo è gravissimo, è l'ennesimo atto di violenza accaduto nella nostra città, ed è ancor più grave per la modalità con cui è accaduto e per la potenziale pericolosità.
Non mi interessa fare polemica e invito tutti a fare fronte comune per potere pensare che la lotta alla delinquenza, alla malavita e alla mafia sia la lotta di tutti, senza distinzioni, e di tutta la Città di Amantea.
Composta inevitabilmente da Cittadini e Istituzioni.
I Cittadini manifestino la loro indignazione e abbiano il coraggio di dire se hanno visto. Noi siamo con loro, pronti a denunciare con loro.
Le Istituzioni, noi compresi, si assumano le loro responsabilità nel concreto, non con frasi o comportamenti di facciata.
Ricordando che la criminalità si combatte ogni giorno, anche con atti amministrativi molto semplici, o quando si raccoglie il consenso elettorale.
Perchè non ci sono vie di mezzo: o si sta da una parte o si sta dall'altra.
M5s Amantea
Rispondiamo di non saperlo.
Temiamo molto poco ed in verità ci chiediamo perché.
Certamente non per volontà politica.
Noi non siamo teneri con i politici quando, a nostro giudizio, sbagliano o sono parziali, ma ci sembra necessario, per essere corretti, ricordare che il sindaco Monica Sabatino a gennaio 2015, in occasione della festa di san Sebastiano diceva: “ Tra qualche giorno partirà la nuova sfida della raccolta differenziata e toccherà ai vigili monitorare la popolazione in quello che si preannuncia come un vero e proprio cambio di abitudini e di mentalità.
Ed è a questo che tutti noi dobbiamo ambire, rispondendo alle critiche e riconoscendo i meriti di chi opera per il bene comune».
Ecco il perché delle tele camerine .
Nelle foto ,invece, il risultato ( le foto sono di ieri) di un luogo dove è impiantata una telecamerina
Decine e decine le buste buttate per terra.
Sono stati individuati i responsabili?.
Sono stati redatti i verbali contravvenzionali?.
Secondo noi se un cittadino fosse stato raggiunto da un verbale avrebbe quantomeno scoperto dove c’è la telecamera e non avrebbe buttato più la spazzatura.
A meno che non si attenda una illecita impunità.
Avvertiamo (se avranno il tempo di leggere il nostro articolo-invito) che nella stessa zona cadono massi che potrebbero essere pericolosi per gli utilizzatori. Vogliamo dire che la notifica della contravvenzione può anche essere accompagnata da un avviso sulla pericolosità della zona.
Grazie.
Si è svolta oggi 25 gennaio la festa di San Sebastiano 2016, un incontro istituzionale che è anche una festa.
Una festa iniziata con la S Messa celebrata da padre Francesco Celestino alla quale è seguito un incontro per la presentazione del report del comando della Polizia Municipale per il decorso 2015.
Erano presenti:
per i politici: il sindaco Monica Sabatino, il vicesindaco GB Morelli, l’assessore Antonio Rubino, l’assessore Gianluca Cannata , i consiglieri delegati Adelmo Mannarino e Giusi Osso. Si è vista anche la fluente chioma bianca dell’ex Sindaco Michele Vadacchino.
Per le Forze del’Ordine :
il vicecomandante della locale caserma dei CC, il comandante della Guardia Forestale di Longobardi, due agenti della tenenza della Guardia di Finanza di Amantea , tra cui Tramacere, il comandante della Guardia costiera di Amantea .
Per la Polizia Municipale :
il comandante Emilio Caruso, l’Istruttore Giacomo BAZZARELLI, l’Istruttore Gilberto PROVENZANO, l’Istruttore Emilio OSSO, l’Istruttore Franco POLICICCHIO, l’Istruttrice Franca ALOE, e tra gli altri Rosario Mendicino, Andreas Amendola, Ersilia Morelli, Anna Montemagno .
Mancavano Marilena Donadio in servizio a Trebisacce , Francesco Rizzo, Maria Cinzia Di Rende, Francesco Morelli.
Era presente anche la neo vincitrice del concorso di stabilizzazione dei vigili di Amantea Giuseppina Faceto.
Nessuna degli altri vigili non stabilizzati
Presenti i 5 vigili delle strisce blu affettuosamente salutati dal comandante Caruso
Presente come sempre il cavalier Giuseppe Cima dei Marinai d’Italia
Presente anche la Croce rossa di Amantea
Presente la protezione civile nella persona di Salvatore Socievole
Presenti gli ex comandanti del corpo Giuseppe Marchese, Giuseppe Provenzano, Angeli Antonio ( mancava solo Amerigo Spinelli)
Presenti alcuni dei vigili del corpo in pensione
Numerosi i familiari dei vigili urbani deceduti
Dopo la Santa Messa tutte le autorità sono salite nella sala museo del convento di San Bernardino per la presentazione del report del 2015 preceduta da un breve saluto del sindaco Monica Sabatino.
L'arrivo
Inizia la cerimonia
Inizio della cerimonia
La lettura della preghiera
La chiesa
L'ingresso
Ex comandanti e vigili
La S Messa
La cerimonia