Corsi e ricorsi storici nello sviluppo turistico amanteano.
Oggi leggo un trafiletto in un giornale locale e non posso fare a meno di sobbalzare sulla sedia, l’assessore al turismo di Amantea propone la partecipazione al BIT di Milano.
La memoria subito va all’indietro nel tempo, quando altre giunte comunali partivano alla volta della Milano da bere, non per lanciarsi nella movida milanese, non per ricche cene, escort e cotillons, ma per “promuovere” l’immagine di Amantea nel mondo. Esempio lampante di non sperpero di fondi pubblici, mai tanti soldi delle casse comunali sono stati cosi ben spesi.
Subito dopo infatti, turisti da ogni parte del mondo, a frotte, sono piombati sulla cittadina tirrenica, una vera “mannaia” caduta dal cielo per tutti gli operatori economici.
Ritengo quindi che, dopo i “pacchetti” turistici lanciati in campagna elettorale, dopo l’accordo politico elettorale con i RUSSI, che a migliaia stazionano da allora nelle vie del centro cittadino, e che usufruiscono dei tanti servizi offerti dal locale Ufficio Turistico, la rinnovata idea di una bella gita nella metropoli meneghina sia ottima.
Vorrei solo sapere da chi sarà composta l’allegra comitiva e il COSTO di tale operazione.
Mi auguro , viste le continue esternazioni sulle casse comunali vuote che i partecipanti utilizzino una parte dell’aumento delle loro indennità per tale scopo.
Aumento che ricordo in campagna elettorale non era stato annunciato, anzi era stato promesso il contrario. Un maligno potrebbe pensare che, come per i “pacchetti viaggio” e il posizionamento dell’Ufficio Turistico nella piazzetta dell’emigrante, copiati a pie pari dal programma del M5S, senza peraltro capirne bene il significato, anche le promesse sulla riduzione dell’ indennità della giunta non fossero altro che un copia e incolla, “pi fissiari” gli incauti cittadini elettori.
Una “stranezza” come l’utilizzo dello scandaloso risarcimento milionario, per un servizio mai reso alla cittadinanza, di cui ancora si ignorano le cifre esatte e che doveva servire per acquisire l’area del castello o per altre iniziative verso la collettività.
Dimenticavo nello stesso articolo è previsto un altro viaggetto a Milano, all’Expo 2015. Non prima però, è scritto nell’articolo, di aver attuato “una serie di interventi su più fronti”:
-“valorizzazione dei giacimenti culturali”, quindi “estrazione” del sapere, da dove, però, non è specificato;
-“programmazione di itinerari coinvolgenti ed interessanti”, di nuovo i “pacchetti”!!!!, obbiettivo “accoglienza” , chiedo, sempre verso i RUSSI??
Bene quando si inizia??? Expo a breve comincia, c’è da muoversi per prenotare i biglietti.
Voglio solo evidenziare a questi eccezionali amministratori che c’è tanta gente ad Amantea che stenta ad arrivare alla META’ del mese, che hanno vergogna a mostrare la loro condizione, che avrebbero bisogno di “pacchetti” di solidarietà, di iniziative volte a fornire possibilità di sviluppo economico, che la BIT senza la creazione di necessari presupposti è solo un viaggio, costoso ed inutile per la cittadinanza, piacevole solo per i “viaggiatori”, come la memoria ci ricorda.
Rosario Cupelli, cittadino attivista Movimento 5 Stelle
Il mare mosso non fa solo danni alle strutture a terra od alle spiagge.
No, crea anche problemi alle tartarughe in movimento il cui viaggio viene reso difficile.
Ed alcune di loro possono essere piaggiate quando sono stanche e si lasciano vincere dalle onde.
E’ successo ad Amantea.
La tartaruga "caretta caretta" è stata trovata in località calcato Amantea da Santino Marigliano.
Per fortuna lo spiaggiamento è avvenuto su un tratto di spiaggia sabbiosa e non su una delle tante scogliere artificiali.
Ben diversa sarebbe potuto essere la sorte della giovane tartaruga.
E’ stata chiamata la locale Protezione Civile di Amantea che ha attivato i soccorsi.
E così la caretta caretta è stata visitata dal dott. Santoro Salvatore A.S.L di Cosenza, area 3, e dalla Dottoressa Giglio Stefania del Centro Recupero Cetacei.
Ora la tartarughina è stata ricoverata presso il centro recupero di Capo Rizzuto.
Dura lex , sed lex. Questo dicevano i romani per indicare che legge potrà anche essere dura , ma è legge e deve essere rispettata.
E’ con questo animo che una delle più belle e vere realtà sociali amanteane si è apprestata ieri ad ubbidire : “Usi ubbidir tacendo” era il vecchio motto dell’arma dei carabinieri prima che divenisse “Nei secoli fedele”
Ma contrariamente al motto completo "Usi obbedir tacendo e tacendo morir" le donne del Passalibro non ci stanno a “Morir tacendo”
Oggi ubbidiscono, forti della attenzione ricevuta dal sindaco Monica Sabatino che si è impegnata per iscritto a ridar loro le stanze il primo settembre 2015 perché possano continuare un servizio ventennale che ha aiutato , aiuta ed aiuterà le famiglie e gli studenti amanteani ( e non solo)
Ubbidiscono forti della solidarietà loro offerta da alcuni amministratori, tra cui Caterina Ciccia ( con alcune di loro nella foto) , Miriam Bruno, ed altri.
Non tutti in verità.
Ma di questo si potrà parlare in prosieguo quando saranno svelate le ragioni vere di questa scelta che non appare per niente logica.
Ne sanno qualcosa i due giovani neri ospiti di Amantea ed i tre ragazzi addetti alla distribuzione dei cassonetti della spazzatura ( giovani diplomati e laureati) che si sono offerti di fare un lavoro di fatica trasportando in fondo alla sala deposito dei cassonetti i tantissimi pacchi pieni di libri scolastici, preparati in giorni e giorni di lavoro, dalle donne del Passalibro .
Peccato però.
Queste donne avevano espresso allo stesso sindaco la volontà di allargare la platea di servizio sociale offerto alla città ed ai cittadini con una Scuola di taglio ed una di ricamo per le famiglie più bisognose individuate anche con la collaborazione del comune di Amantea.
Per lo svolgimento di progetti di lotta contro la dispersione scolastica a mezzo della educazione dei genitori dei ragazzi non frequentanti le scuole dell’obbligo, oltre che di corsi pomeridiani di recupero ai giovani in difficoltà di apprendimento. Ed altro
Progetti ineseguibili senza i necessari locali
Ma non disperano le donne del Passalibro. Anzi .
Nella foto sorridono insieme alla consigliera Ciccia Caterina responsabile dei rapporti con le associazioni per delega del sindaco.
Un sorriso di speranza, anzi di certezze.
“A settembre ricominceremo e saremo ancora più vicine a chi ha bisogno .Sappiamo di poterci fidare del sindaco Monica Sabatino , delle consigliere comunali Caterina Ciccia e Miriam Bruno e di tanti altri che ci sono stati e ci saranno vicini ( e che ci perdoneranno se non li citiamo uno per uno)”.