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Scrive Biagio Miraglia: “Spero di essere smentito un istante dopo la pubblicazione di questo comunicato, ma pare che i dipendenti comunali di Amantea non hanno ancora percepito lo stipendio di maggio.

Giungono da più parti segnali di preoccupazione per il perdurare di questa situazione. La stanchezza inizia a farsi sentire. D'altronde anche loro hanno impegni mensili da onorare (pagamento mutui, utenze, sostentamento famiglia).

Penso che oramai le giornaliere e "paterne" rassicurazioni di qualcuno non bastano più perché i giorni passano e gli impegni restano. Del resto sono trascorsi 10 giorni dalla fine del mese ed i dipendenti comunali attendono ansiosi l’accredito di quanto spetta loro.

A quanto pare l’Ente avrebbe problemi di liquidità e ciò non gli consentirebbe di pagare gli stipendi al personale, tale situazione a mio avviso è indice di grave difficoltà economico-finanziaria dell'Ente.

Aggiungiamo poi che L'Amministrazione Sabatino non ha fatto nessuna comunicazione ufficiale, non ha informato gli interessati sul motivo del ritardo né informato i dipendenti del fatto che ci sarebbe stato il ritardo nel pagamento degli stipendi.

L'Amministrazione Sabatino dovrebbe spiegare a tutta la Città se il motivo del ritardo è dovuto a problemi di bilancio strutturali dell’Ente o ad altro.

In ogni caso, tutti auspichiamo che la questione venga risolta quanto prima, perché tante famiglie hanno impegni a cui devono far fronte.

Infine, non per essere ripetitivo: ma come è possibile che il Sindaco, il Vice Sindaco, gli Assessori e il Presidente del Consiglio continuano imperterriti a percepire gli AUMENTI (da loro deliberati) DELLE INDENNITA?

NON AVVERTONO PUDORE NELL'INCONTRARE NEL PALAZZO MUNICIPALE I DIPENDENTI COMUNALI O I DIPENDENTI DELLE COOPERATIVE CHE NON PERCEPISCONO LO STIPENDIO?

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Ormai la storia degli scioglimenti dei consigli comunali annullati dai Tribunali amministrativi può permettere un serial televisivo ( chissà che qualcuno non lo faccia, prima o poi).

Dal 1991 al 2014 sono stati sciolti 241 Consigli comunali per infiltrazioni mafiose, di cui 14 annullati a seguito di ricorso.

Sono quindi tanti i casi di ripristino di cariche elettive al punto da doversi chiedere se non sia il caso di incaricare direttamente il TAR di competenza o da rivedere la normativa applicata.

Parliamo ovviamente di Amantea, di Botricello, di Strongoli, di Africo,di Cirò,di Bagaladi ed oggi di Joppolo. La metà dei 14 ricorsi accolti sono dunque calabresi.

L’ultimo ricorso accolto è quello di Joppolo per il quale il Tar Lazio dice che:

-«la tesi della sussistenza di elementi probanti di condizionamento e collegamento è rimasta indimostrata, perché non emergono concrete azioni di interferenza amministrativa poste in essere da appartenenti a cosche operanti nel territorio …».

- gli elementi che hanno portato allo scioglimento del civico consesso non possono dimostrare quella «consistenza e unidirezionalità necessaria a permettere una fondata percezione della loro forte e decisa valenza rivelatrice dei collegamenti esistenti tra gli amministratori locali e la criminalità organizzata».

-non è «di per sé non particolarmente significativo» il rapporto di parentela di uno dei consiglieri eletti nella maggioranza con un genero di una delle famiglie della cosca egemone nel territorio, tratto in arresto durante l’operazione della Dda di Catanzaro Black Money e poi prosciolto per non aver commesso il fatto.

-«deve ritenersi che gli episodi riferiti sono privi della pretesa valenza di prova da parte della criminalità organizzata del risultato elettorale, essendo basati su fatti privi della necessaria univocità e di rilevanza».

- «appare pacifico il fatto che l’indagine concernente il sindaco, diversamente da quanto riferito nella proposta ministeriale, non si riferisce ad ipotesi di reato riconducibili alla criminalità mafiosa».

-«nessuna realtà locale deve scontare, in linea di principio, la mera appartenenza a un più vasto territorio ritenuto pervasivamente interessato dalla presenza di fenomeni criminali radicati e organizzati nel territorio»

- “le vicende relative alle rilevate irregolarità amministrative non appaiono significative di condizionamento”

Concludendo va richiamata la recente sentenza del Consiglio di Stato ( III sez. C.d.S. n. 2054 del 2015, riguardante il comune di Augusta) secondo la quale” lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non presuppone la commissione di reati da parte degli amministratori né l’esistenza di prove inconfutabili sui collegamenti tra l’amministrazione e le organizzazioni criminali, anche se le risultanze delle indagine penali ovvero l’adozione di misure individuali di prevenzione possono certamente costituire la base per la proposta di scioglimento dell’ente”.

Insomma, aspettiamo che la giustizia penale faccia il suo ( lungo) corso e poi sciogliamo( se ancora in vita) il consiglio comunale!

Vai su : http://www.avvisopubblico.it/home/documentazione/comuni-sciolti-per-mafia/lo-scioglimento-delle-amministrazioni-locali-nella-giurisprudenza-amministrativa/

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L’ Arch. Sergio Ruggiero, Consigliere comunale del Gruppo “La Nuova Primavera”, scrive al Sindaco d.ssa Monica Sabatino, a tutti i consiglieri di Maggioranza, alla Segretaria Comunale d.ssa Mercuri, una nota avente ad oggetto: prova d’esame relativa al bando di Concorso pubblico per “Funzionario del Servizio Economico Finanziario” del Comune di Amantea.

“Nel merito del concorso pubblico in oggetto, -scrive Ruggiero- la cui prima prova si è tenuta nella mattinata di ieri, ritengo possano sussistere elementi tali da rendere la procedura invalidabile ad iniziativa di eventuali ricorrenti, con grave nocumento per la credibilità e la gestione amministrativa dell’Ente, e con qualche significativa ripercussione economica.

Infatti mi chiedo se i 67 candidati ammessi siano stati efficacemente informati della data e del luogo della prova d’esame, considerato che il relativo bando risale al 29 luglio 2014. Mi chiedo cioè se le forme di notifica ai candidati siano risultate ragionevolmente adeguate alla circostanza che ha visto l’espletamento della prima prova a distanza di ben 10 mesi dalla pubblicazione, pur rilevando l’osservanza della forma (art. 10 del bando).

Art 10: Diario e svolgimento delle prove di esame.

Il calendario delle prove scritte verrà pubblicato sul sito istituzionale del comune di Amantea www.comune.amantea.cs.it ed all'albo pretorio on line. Il calendario delle prove scritte verrà comunicato ai candidati almeno 15 giorni prima della data della prima prova. La pubblicazione equivale a notifica personale e nessun diritto può essere vantato dai partecipanti al concorso. L'amministrazione non procede ad ulteriore comunicazione scritta ai singoli candidati

 

Inoltre, rilevo come il bando originario fosse destinato a un’unica figura che ingloba i servizi Ragioneria, Finanze e Tributi (art. 2 lett. e), mentre ad oggi il servizio Tributi è già stato assegnato con altra procedura.

Art 2 Caratteritiche del rappèorto.

Le caratteristiche del rapporto di lavoro che verrà instaurato sono:

....

d) profilo: funzionario area Economico Finanziaria

e) servizio : Ragioneria-Finanze-Tributi

Nell’esprimere dunque perplessità circa la validità della procedura concorsuale di che trattasi, chiedo l’immediata esecuzione di ogni utile intervento da parte dell’Amministrazione al fine di tutelare l’immagine dell’Ente e i principi di trasparenza e correttezza amministrativa che devono contraddistinguerne l’azione.

Amantea, 4 giugno 2015 Cordialmente Sergio Ruggiero

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