Nicola Morra è nato a Genova il 1963 ma vive da tempo in Calabria dove lavora come professore di storia e filosofia prima per il Liceo Scientifico G.B Scorza e poi per il liceo Bernardino Telesio di Cosenza.
Oggi è senatore e fa parte della prima commissione permanente affari costituzionale nella quale ricopre la carca di vicepresidente.
È spessissimo ad Amantea.
E’ intervenuto diverse volte sui fatti della città e dell’amministrazione.
Anche stamattina dove ha proceduto ad effettuare due ispezioni.
La prima presso il comune di Amantea, la seconda presso la struttura che ospita i migranti di Amantea.
Ci risulta anche, salvo smentite, si sia recato presso la locale caserma dei carabinieri.
Aspettiamo la apposita nota stampa e nel frattempo segnaliamo solo l’amarezza del sindaco Monica Sabatino espressa sul suo personale profilo Facebook.
Lo scorso 2014 Legambiente aveva assegnato ad Amantea 2 vele blu.
Legambiente, infatti, aveva assegnato un petalo per la conservazione del territorio e del paesaggio, ed una stella per la qualità dell'accoglienza e la sostenibilità turistica.
Tra i simboli assegnati solo la maschera da sub per indicare i fondali parti-colarmente interessanti per chi pratica l'attività subacquea e di servizi a terra.
Mancava il segno dell’onda che indica la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di spiagge libere, etc.
Mancava il simbolo del castello che contraddistingue le località che offrono luoghi di interesse storico-culturale, musei, siti archeologici etc.
Mancava il simbolo che indica la presenza di servizi per disabili motori.
Mancava il simbolo dei comuni che hanno promosso iniziative nel campo della gestione sostenibile.
Quest’anno è andata peggio ed Amantea è ritornata ad una sola vela come il 2013, il 2012, il 2011.
Amantea ha ottenuto una sola vela blu e si è classificata al posto 258 su 285 spiagge esaminate, precedendo in Calabria soltanto Parghelia,Ricadi e Gizzeria e preceduta da Roccella Ionica, 5 vele, da Scilla, 4 vele, da Riace, da Sant'Andrea Apostolo dello Ionio, Isola Capo Rizzuto, Palizzi , Brancaleone, Badolato, Monasterace, Amendolara, Crucoli, Rocca Imperiale, Zambrone, Diamante, Palmi, Stalettì , Tropea, Belvedere Marittimo, Melito Porto Salvo, Bova Marina, tutte con 3 vele, e da Rossano, Pizzo, Bagnara, Marina di Gioiosa Ionica, Cirò,Marina di Schiavonea, Cutro, Cirò Marina, Locri , Siderno , tutte con 2 vele.
Amantea è preceduta anche da Montebello Ionico, Soverato, Cittadella del Capo, Trebisacce,Roseto Capo Spulico, Pietrapaola, Cannitello-Villa San Giovanni e Longobardi anche esse con 1 vela.
Due suggerimenti.
Il primo alla città ed all’amministrazione comunale, che si scontra con i giudizi che provengono dall’esterno e che sono diversi dai soliti e gratificanti autogiudizi positivi che pongono la città al centro del mondo,ed è un invito ad amare questo luogo e la sua storia “sul serio e più di se tessi” e ad avere verso di esse il dovuto rispetto.
Il secondo a chi si improvvisa politologo e giudice, a chi confonde le “vele blu” con la “guida blu”, a chi si ama al punto da essere più indispensabile del “palco” che lo “innalza”( pur sapendo che diversamente- senza palco, cioè- nessuno lo vedrebbe) e più importante dello spettacolo che presenta, segnalandogli che abbiamo un mare favoloso, ma solo secondo i parametri della legge sul colera, che abbiamo un centro storico che, in realtà, cade a pezzi , e che comunque le vele blu non vengono assegnate per il numero degli alberghi e tantomeno per gli spettacoli estivi. Sarebbe bene che si legga le modalità esposte sul sito di Legambiente prima di parlare, pensando, cioè, alla città e non a se stesso.
Scrive Biagio Miraglia: “Spero di essere smentito un istante dopo la pubblicazione di questo comunicato, ma pare che i dipendenti comunali di Amantea non hanno ancora percepito lo stipendio di maggio.
Giungono da più parti segnali di preoccupazione per il perdurare di questa situazione. La stanchezza inizia a farsi sentire. D'altronde anche loro hanno impegni mensili da onorare (pagamento mutui, utenze, sostentamento famiglia).
Penso che oramai le giornaliere e "paterne" rassicurazioni di qualcuno non bastano più perché i giorni passano e gli impegni restano. Del resto sono trascorsi 10 giorni dalla fine del mese ed i dipendenti comunali attendono ansiosi l’accredito di quanto spetta loro.
A quanto pare l’Ente avrebbe problemi di liquidità e ciò non gli consentirebbe di pagare gli stipendi al personale, tale situazione a mio avviso è indice di grave difficoltà economico-finanziaria dell'Ente.
Aggiungiamo poi che L'Amministrazione Sabatino non ha fatto nessuna comunicazione ufficiale, non ha informato gli interessati sul motivo del ritardo né informato i dipendenti del fatto che ci sarebbe stato il ritardo nel pagamento degli stipendi.
L'Amministrazione Sabatino dovrebbe spiegare a tutta la Città se il motivo del ritardo è dovuto a problemi di bilancio strutturali dell’Ente o ad altro.
In ogni caso, tutti auspichiamo che la questione venga risolta quanto prima, perché tante famiglie hanno impegni a cui devono far fronte.
Infine, non per essere ripetitivo: ma come è possibile che il Sindaco, il Vice Sindaco, gli Assessori e il Presidente del Consiglio continuano imperterriti a percepire gli AUMENTI (da loro deliberati) DELLE INDENNITA?
NON AVVERTONO PUDORE NELL'INCONTRARE NEL PALAZZO MUNICIPALE I DIPENDENTI COMUNALI O I DIPENDENTI DELLE COOPERATIVE CHE NON PERCEPISCONO LO STIPENDIO?