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Cupelli interroga l’ammini strazione comunale ed invita la comunità a fare altrettanto. Ecco una parte delle interrogazioni.

Parlando con un cittadino, mi ha colpito sua la riflessione, scaturita dalla frase che nel Comune e' stata rivolta verso gli attivisti che accompagnavano i senatori Morra e Gaetti del M5S, "siete servi e vassalli", al contrario, ha sostenuto il mio interlocutore “sono Loro (questa amministrazione) che hanno instaurato un nuova forma di regime politico/feudale e sono circondati da servi e vassalli".

Effettivamente siamo in presenza di nuovi baroni che stanno in alto in un castello, il Comune, che doveva essere la casa del popolo ed appare trasformata in un maniero.

I nuovi nobili, buoni ad imporre nuove tasse, gabelle, spesso errate nei calcoli, ma pronti a deliberare aumenti dei loro stipendi, lontani dai bisogni reali dei cittadini.

Colpa naturalmente del popolo, un popolo incapace di guardare all'orizzonte e che si presta a compromessi bassissimi.

Una giunta da tre scimmiette, sorda alle richieste, cieca verso le necessità della città, muta perché non risponde neanche alle richieste legittime dei cittadini. Proviamo a ricordare qualcosa, ripropongo alcune richieste, chissà che, come i feudatari di una volta, una tantum , facciano una “gentile concessione”.

1) Richiedo al Sindaco ma all’intero Consiglio Comunale, in riferimento allo scandalo "ergo omnes " una presa di posizione verso gli atti compiuti da questi politici coinvolti, che ricordo, alcuni, “di casa” ad Amantea. Tenendo presente che è stato definito "inqualificabile" una visita di due senatori al Municipio di Amantea, anche se a sorpresa e non annunciata, come questo Consiglio Comunale definisce questi atti? Chiedo al Consigliere Veltri, ma a tutta la giunta, cosa pensano della questione morale scaturita dall'indagine e cosa danneggia di più l'immagine turistica di un territorio?? questi arresti e la pubblicazione delle motivazioni a livello nazionale o un errore numerico pubblicato su una pagina face book?? Chi è "servo o vassallo", suddito e dipendente, un cittadino che accompagna un suo portavoce in un'azione di conoscenza di un problema, che viene a costatare una situazione al limite della legalità, oppure chi è legato da vincoli elettoralistici, appartenenza partitica, ad un modo censurabile di pratica politica, moralmente abietto?

2) Lungomare: Chiedo al Sindaco, che sia in Consiglio Comunale che in un convegno, ha dichiarato, quanto già vanamente promesso da diverse amministrazioni comunali , ovvero l'impegno a risolvere il contenzioso con il Demanio per l' acquisizione del Lungomare alle disponibilità comunali, a che punto siamo?? I cittadini non possono aspettare un altro anno, arrivare all'estate prossima, per ritrovarsi nelle stesse odierne condizioni. Il Lungomare può essere, fonte di attrazione turistica, fonte di ricchezza. I commercianti, gli operatori turistici, che quest'estate probabilmente saranno ancora colpiti dalla crisi economica, devono poter PROGRAMMARE la loro attività futura, hanno bisogno di certezze. Per il momento sono costretti a valutare il pagamento di balzelli sempre più gravosi per servizi inesistenti.

3) Porto: Anche in merito a questo aspetto, Sindaco Lei con la sua giunta, aveva dichiarato impegni precisi, progetto ed inizio dei lavori per rispettare le prescrizioni richieste dalle autorità competenti, messa in sicurezza del torrente, ecc... ecc.. E' passato un altro anno, ma non si sa nulla ne' dei progetti, né del contenzioso con il demanio marittimo e dell'ingente somma richiesta,i lavori quando partono veramente? E' riuscita nella transazione del debito?? Avevamo letto ed ascoltato l'assessore Cannata, annunciare soddisfatto che grazie al suo impegno, presto il problema si sarebbe risolto, probabilmente troppo "abberrato" di lavoro, non e' riuscito nel suo intento, come in tutti gli altri annunciati. La cittadinanza di Campora, in particolare, gli e' sicuramente vicina!!!!

……..segue……..

Eventuali suggerimenti od integrazioni su queste od altre tematiche possono essere rivolti direttamente al sig Cupelli o tramite il nostro sito. Il sig Cupelli si è impegnato a parteciparVI le sperate risposte che l’amministrazione vorrà democraticamente inviargli.

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Sembra il caso di ricor dare l’adagio “ Tanto tuonò che piovve”.

Gigi invia il greve comuni cato che segue, con il quale racconta quello che gli è accaduto a Coreca ieri l’altro proprio mentre i Carabinieri , con una brillante operazione, inseguivano i ladri che da tempo avevano messo a soqquadro Amatea e dintorni. Scrive Gigi:

“Ieri mattina ho visitato, insieme ad un amico, una cara famiglia in località “Marano” nei pressi di Campora San Giovanni. Tornati a valle, sulla quasi battigia del Mare di Ulisse nella Contrada “Coreca”, prima di tuffarmi in quelle sacre acque, ho accettato l’invito dell’amico a bere qualcosa di fresco nel suo giardino. Dopo circa 20 minuti venivo accompagnato all’uscita dove mi aspettava una sgradita sorpresa.

Quattro persone, con fare minaccioso si dirigevano verso di me lanciandomi una serie di insulti e minacce. Il quartetto era formato da un padre, un figlio, una figlia e un quarto elemento palestrato e decorato con qualche tatuaggio. Il loro urlare nei miei confronti, era dovuto in parte, a delle richieste di chiarezza da me ripetutamente chieste negli ultimi mesi alle Autorità competenti, e che riguardano beni demaniali messi in discussione dalla famigliola sopracitata che ne rivendica la proprietà. Le loro minacce venivano pronunciate , in presenza dell’amico che mi aveva appena ospitato in casa sua.

Questo loro agire mi ha portato a far intervenire la pattuglia dei Carabinieri del 112, che celermente è intervenuta. L’avvertimento più esplicito veniva pronunciato dal quarto elemento, quello tatuato: “Io ti squarto….. E da oggi mi dedicherò a te se continuerai a scriver male dei miei amici e ti squarterò anche se solo passerai da qui”.

Il "capo" del gruppetto avrà deciso, questa volta, di intervenire direttamente insieme al suo seguito, perché son tornato a scrivere sui beni demaniali e sulla strana concessione dei lotti estivi che vedono ancora una volta coinvolto chi gestisce l’albergo “La Scogliera”.

Amministratore unico, che a seguito del mio articolo,"Coreca atto III" ha avuto l’ardire e oserei dire l’incosciente temerarietà di recarsi presso l’abitazione di mia madre novantenne e cardiopatica, a lamentarsi del mio “chiedere” alle Autorità competenti di fare luce sulla sua rivendicazione proprietaria di un bene demaniale.

La minaccia costituisce una forma di delitto a carattere accessorio, in quanto ricorre come figura autonoma solo quando il fatto non sia specificamente previsto come elemento costitutivo o circostanza aggravante di altro reato.

Essa, quindi, va tenuta distinta da quei fatti che, pur configurandosi in forma di minaccia, consistono, invece, in imprecazioni o insulti.

Si commette il reato di minaccia con ogni manifestazione esterna a mezzo della quale, a fine intimidatorio, venga rappresentato ad un soggetto il pericolo di un male ingiusto che, in un futuro più o meno prossimo, possa essergli causato dal colpevole, o da altri per lui, nella persona o nel patrimonio.. Si può commettere il reato di minaccia con ogni mezzo e con ogni comportamento. E’ necessario però che essi siano idonei a suscitare, in chi li subisce, il timore o la preoccupazione di dover sopportare o soffrire un male ingiusto. Non è indispensabile quindi che la persona destinataria resti effettivamente intimidita. Se però la minaccia è particolarmente grave o è stata posta in essere con armi, o da più persone riunite, o da persone che si siano rese irriconoscibili perché “travisate”, non c’è bisogno di querela: si procede d’ufficio, bastando cioè che il magistrato abbia ricevuto in qualunque modo notizia del fatto. La gravità della minaccia, che fa scattare l’ipotesi del secondo comma dell’articolo 612 del codice penale (che punisce con la reclusione e non con la multa) non dipende unicamente dalla gravità del danno minacciato, ma va accertata con riferimento all'entità del turbamento psichico causato alla vittima. Questa entità deve valutarsi tenendo conto di tutto l’insieme delle circostanze e delle particolari condizioni sia dell'agente che della persona offesa. Perché sia configurabile la minaccia è necessario che la prospettazione del male minacciato sia ricollegabile ad un soggetto identificabile. Inoltre, la frase minacciosa “ti squarto in due”, poiché è da ritenersi grave – in quanto minaccia di morte – è punita con la pena della reclusione, piuttosto che con una più modesta pena pecuniaria. Gigino A Pellegrini & G el Tarik

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sicurezza scuolaLa scuola rimane al centro dell’azione politica dell’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino. La Regione Calabria, su iniziativa dell’assessore ai lavori pubblici Sergio Tempo, ha stanziato due diversi finanziamenti destinati al miglioramento del plesso scolastico di Santa Maria e dello stabile che occupa attualmente la scuola media dedicata a Goffredo Mameli. Si tratta nello specifico di due diversi contributi: il primo ammonta a poco meno di 222 mila euro ed il secondo a circa 633 mila euro.

«Il primo finanziamento – spiega Tempo – relativo alla scuola intitolata a don Giulio Spada è stato richiesto nello scorso mese di marzo con l’adozione della delibera numero 51 e prevede la sistemazione definitiva della cupola centrale che provoca un effetto serra all’interno dello stabile. Più volte i genitori, così come gli insegnanti e la dirigenza, ci hanno segnalato questa problematica e devo dire che in tempi rapidissimi siamo riusciti ad ottenere la somma che avevamo richiesto. Ma c’è di più. I lavori per la realizzazione di quest’opera dovranno essere appaltati entro il prossimo 31 ottobre, ciò vuol dire che tra qualche giorno verrà pubblicato il bando, dopo di che concorderemo con la ditta aggiudicatrice la tempistica per l’apertura del cantiere».

«Il secondo finanziamento – prosegue Tempo – è stato richiesto con un’iniziativa proposta sempre dal sottoscritto con la delibera numero 47 del marzo 2015. Con questo stanziamento, che sarà utilizzabile a partire dal 2017, concluderemo i lavori di ristrutturazione della scuola media di Amantea che sono stati già avviati nei mesi scorsi e che ben presto consentiranno agli alunni di frequentare le lezioni in ambienti idonei e sicuri. Dobbiamo ringraziare per il risultato conseguito l’ufficio tecnico comunale e in particolare l’architetto Elena Guido che in qualità di componente dello staff del sindaco si è occupata della redazione del progetto, mostrando capacità e competenza. In un momento di recessione come quello che tutt’ora viviamo riusciremo a spendere per le scuole cittadine e per il futuro dei nostri figli circa 900 mila euro. Un risultato che l’amministrazione Sabatino ha portato a casa nell’arco di pochissimi mesi, mostrando concretezza e spirito d’iniziativa».

Ma non è tutto. «Sul territorio – conclude l’assessore ai lavori pubblici – sono stati portati a termine degli interventi certamente minori, ma non per questo meno importanti. La strada di collegamento tra il polo scolastico e l’area occupata dal palazzo un tempo sede del giudice di pace è stata asfaltata e consegnata alla collettività. Si tratta di un’arteria che tornerà particolarmente utile per decongestionare il traffico in entrata e in uscita da località Sant’Antonio. Si tratta di un progetto finanziato qualche anno addietro dalla Provincia di Cosenza e voluto, all’epoca dei fatti, non solo da me, ma anche dal compianto Franco Tonnara. E ancora: prosegue senza intoppi la costruzione della pista ciclabile che collegherà Amantea Sud con località Tonnara, dando modo agli appassionati delle due ruote di bypassare un significativo tratto della Ss 18. Siamo quindi più che mai attenti alle esigenze della società civile e del territorio e così come abbiamo fatto fino a questo momento continueremo ad indirizzare le richieste di finanziamento agli enti sovracomunali per migliorare la funzionalità complessiva della città».

Nota stampa comune di Amantea

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