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La prova principale del fallimento della UE viene proprio dal commissario Ue alle Politiche regionali, Corina Cretu.

 

Ella, in un’intervista all’Ansa, rivolge un appello ad “accelerare sull’attuazione della capacità amministrativa” con la designazione delle autorità di gestione per la programmazione 2014-2020.

Si tratta in sostanza del processo di certificazione e di audit delle spese.

Senza la designazione, spiega Cretu, «non siamo in grado di rimborsare un euro».

Parlando poi di regioni come Sicilia, Campania e Calabria il commissario evidenzia: “Alcune regioni non crescono nonostante tutti i soldi che ci spendiamo.

Vogliamo capire i motivi del perché questo accade”.

Ma come? Stanno buttando i soldi e non sanno a cosa servono ed a chi vanno a finire?

In sostanza le parole del commissario Cretu sulla incapacità di spesa e sulla pessima qualità della spesa della Calabria, Sicilia e Campania bocciano le politiche europee delle relative giunte regionali.

Ma nel contempo sono la dimostrazione del fallimento della Unione Europea.

Come può il commissario Ue alle Politiche regionali, Corina Cretu, chiedersi come mai la Calabria “Non cresce nonostante tutti i soldi che ci spendiamo”?

Possibile che non si renda conto che i fondi europei sono usati non per creare sviluppo ma solo per conservare il potere ed arricchire i potenti?

Se non lo ha compreso è anche lei che deve dimettersi.

Se non vuole dimettersi deve allora denunciare la inutilità ed illogicità delle scelte politiche della nostre regioni che non creano sviluppo .

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moneta

Il Bitcoin, abbreviabile anche con BTC o XBT, è la moneta elettronica più conosciuta tra quelle più diffuse in tutto il mondo. La sua popolarità è in continua crescita specialmente nei paesi più avanzati, come ad esempio in Europa, Stati Uniti e Australia. Ben poche nazioni si sono schierate espressamente contro il Bitcoin mentre alcune presentano alcuni limiti al loro impiego come Russia, Cina ed India.

Il suo inventore, conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, ha lanciato nel 2009 un sistema ben diverso rispetto ai suoi concorrenti. Mentre la maggior parte delle monete elettroniche si avvalgono di un ente centrale, il Bitcoin sfrutta una rete di nodi come database. Inoltre la tipologia di crittografia impiegata gestisce sia la generazione di nuova moneta sia l’attribuzione di proprietà.

Tra gli altri punti di forza c’è la possibilità di possedere e trasferire anonimamente le monete in maniera molto semplice. Chiunque può con un computer portatile raccogliere Bitcoin come si fa con un portafoglio e le monete. Allo stesso tempo questa sua facilità ed anonimità di acquisizione, deposito e scambio offre ampi spazi ad usi illegali. Una delle critiche più mosse è appunto il fatto che i Bitcoin sono impiegati nei commerci illegali di armi, droga ma anche per aggirare vincoli tributari transnazionale.

Da quanto detto finora la sua ascesa sembra inarrestabile anche alla luce delle difficoltà che diverse valute tradizionali, come osservabili su diverse piattaforme forex. L’eventuale affermazione di questa tecnologia rappresenterebbe un rischio non indifferente per la stabilità monetaria stessa ma anche finanziaria ed economica. D’altronde, data la novità della cosa, è complicato cercare di prevedere le ricadute in termini di bontà ed entità.

Tuttavia uno studio dello Swift Institute spiga come l’uso delle monete tradizionali scoraggi l’uso di quelle elettroniche e non vicerversa. Nonostante il periodo arduo di alcune delle valute più scambiate, le monete più forti mantengono ancora una posizione dominante. Perciò, alle condizioni attuali, Bitcoin e simili possono al massimo ambire ad affiancare i mezzi di pagamento già diffusi. Inoltre le monete virtuali sono spesso esposte a fenomeni di speculazione, di frode e di furti informatici. Questa affermazione è stata confermata dagli studi empirici condotti dallo Swift Institute: le valute virtuali rappresentano per lo più una forma di investimento speculativo, specialmente nel breve e medio termine. D’altronde l’investitore medio è scoraggiato anche dal fatto che i rendimenti del Bitcoin non siano affatto correlati agli strumenti finanziari ordinari. Infatti, al contrario di quanto si possa affermare, ciò è vero sia nei momenti di stabilità dei mercati finanziari sia nei periodi di turbolenza durante i quali, teoricamente, forme alternative di investimento dovrebbero guadagnare di appeal.

In futuro, quando eventualmente la situazione cambierà, saranno necessari interventi importanti su tutta l’impostazione macroeconomica. Le banche centrali perderebbero il controllo sulla moneta in quanto, come abbiamo visto, le monete virtuali sono attualmente indipendenti dai governi.

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banca

 

Avete finalmente terminato di pagare un mutuo? Potete ora dire la vostra casa veramente “vostra”? Adesso volete sapere se l’ipoteca è stata cancellata ma non sapete come fare né conoscete le eventuali spese?

Non preoccupatevi, oggi è possibile conoscere l’avvenuta estinzione dell’ipoteca gratuitamente e comodamente seduti a casa vostra tramite il sistema automatico online e senza alcun costo. Infatti, l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione del cittadino un servizio, ovvero “Interrogazione del registro delle comunicazioni”, che permette di verificare autonomamente se l’ipoteca sul mutuo è stata cancellata.

Ma partiamo dall’inizio: come funziona un mutuo e l’eventuale ipoteca? L’ipoteca sul mutuo di una casa si ha quando la garanzia di un mutuo viene rappresentata dall’ipoteca su di un altro immobile. Nel caso di insoluto pagamento del mutuo la parte creditrice potrà così avvalersi del “diritto di rivalsa” rilevando l’immobile ipotecato.

 

Per cancellare l’ipoteca sull’immobile occorre estinguere il mutuo.

Ma come verificare che sia stata cancellata? L’Agenzia delle Entrate ha nei giorni scorsi attivato il servizio online “Interrogazione del registro delle comunicazioni” che consente di verificare lo stato dell’ipoteca gratuitamente e senza girar troppo presso uffici o banche.

Per usufruire di questa agevolazione basterà registrarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate e richiedere il codice PIN per verificare lo stato della lavorazione della pratica: così, accedendo al sito il debitore potrà verificare in autonomia se il creditore ha comunicato lo stato di chiusura del mutuo e se la pratica per la cancellazione dell’ipoteca è andata a buon fine. In caso contrario gli sarà possibile comunque conoscere le cause della mancata cancellazione e il modo di risolvere il problema.

È possibile accedere al servizio online, attivo su tutto il territorio eccezion fatta delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano, sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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