
Una battaglia che la modella, nata a Thaiti, sta combattendo da parecchio tempo, come ha raccontato lei stessa prima di vincere il concorso di bellezza francese: “A 18 anni pesavo oltre 80 chili mi chiamavano mostro, non è stato facile sopportarlo.
Ma oggi sono felice di avere fatto quell' esperienza perché mi ha reso più forte e più capace di incassare i colpi”.
Rispetto agli anni del liceo la Miss ha perso circa 20 chili, ma la persecuzione è ricominciata non appena ne ha ripreso alcuni.
Nel corso di un programma televisivo però, questa volta, Vaimalama ha voluto rispondere alle accuse: “Eh sì, mi piace mangiare.
Mangio molto perché tutti questi piatti che mi offrono da quando ho vinto il concorso non fanno parte della mia cultura, allora ne approfitto per scoprirli.
Anche se non è l'immagine classica della Miss Francia che vi aspettereste.
Mi piace scherzare, parlare forte e dormire, e continuerò a essere così, che vi piaccia o no.
Quindi buona fortuna perché dovrete sopportarmi ancora per parecchi mesi”.
“La nave Mare Jonio va fermata una volta per tutte.
Non svolge un’opera di soccorso umanitario ma promuove l’attività dei trafficanti di clandestini, come facevano molte Ong prima che l’intervento, sollecitato da Forza Italia nella passata legislatura, non ne bloccasse l’attivismo con un regolamento che fu approvato all’unanimità dalla Commissione difesa del Senato”.
Così Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia. “Approfittando anche del caos e del disordine, questo attivismo finisce per incoraggiare i trafficanti di persone, la cui turpe attività va stroncata.
Pertanto c’è da augurarsi che ci sia determinazione a tutti i livelli, non soltanto di governo ma anche della magistratura, per impedire che questa attività prosegua.
Servono interventi immediati ed efficaci”, conclude l’esponente azzurro.
Il senatore azzurro si riferisce al fatto che i 30 “naufraghi” stanno per essere sbarcati a Lampedusa dalla nave Mare Jonio.
La Procura di Agrigento aprirà nelle prossime ore un fascicolo per il sequestro della nave Mare Jonio operato d’iniziativa dalla Guardia di Finanza a Lampedusa.
L’indagine verrà formalizzata non appena le Fiamme gialle trasmetteranno gli atti ai magistrati.
Successivamente la procura valuterà la convalida del sequestro all’esito della lettura degli atti.
Il ministero della Salute ha segnalato l’allerta delle autorità francesi sulla sospetta contaminazione da batterio Escherichia coli di alcuni formaggi francesi a latte crudo.
Roma. E’ quanto riportato sul sito del Ministero della Salute.
Lo rende noto lo stesso ministero sul suo sito, nel quale si legge inoltre che è stato disposto il richiamo del formaggio morbido a latte crudo Bisù per “sospetta contaminazione da Escherichia coli di tipo O26”.
Il ritiro riguarda i lotti del prodotto 19066, 19087 e 19102 e il ministero avverte di “non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita”.
La segnalazione è arrivata dalla Francia attraverso il sistema europeo di allerta rapido alimentare (Rasff) in seguito “all’insorgenza di casi di sindrome emolitica uremica riconducibile al consumo di formaggi francesi a latte crudo”.
Si legge ancora sul sito del ministero, che i formaggi segnalati provengono dallo stabilimento con numero di riconoscimento FR 26 281 001 CE e riguardano i prodotti Saint-Felicien (confezioni da 180 grammi) e Saint Marcellin (confezioni da 80 grammi).
Il provvedimento riguarda tutti i lotti (da l 032 a l 116) dei marchi commerciali: Fromagerie Alpine, Carrefour, Reflet de France, Leclerc, Lidl, Auchan, Rochambeau, Prince des bois, Sonnailles e Prealpin.
Il ministero “ha già provveduto ad allertare gli assessorati regionali alla sanità affinché verifichino il rispetto delle procedure previste”.
La sindrome emolitico-uremica si manifesta con problemi del sangue (come anemia e riduzione delle piastrine) e dei reni, come insufficienza renale acuta; nel 90% dei casi è associata a infezioni gastrointestinali.
Fra i microrganismi che la causano, uno dei più frequenti è il batterio Escherichia coli.