
Redazione TirrenoNews
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I Prefetti cercano immobili per i profughi, i sindaci occupazione.
Lunedì, 12 Settembre 2016 11:27 Pubblicato in Basso TirrenoGli arrivi di profughi, un tempo prerogativa quasi esclusiva della Sicilia, ora si sono orientati misteriosamente verso la Calabria.
In attesa di capirne le ragioni, i Prefetti si danno da fare per dare loro risposta al problema, così come pretende il nostro Governo.
A segnalare la problematica il Prefetto di Reggio Calabria con una nota della sua Prefettura nella quale si legge che :«Nell'introdurre la riunione il prefetto ha ricordato che la provincia di Reggio Calabria è interessata, negli ultimi tempi in forma sempre più rilevante, da un costante flusso migratorio in ragione del fenomeno degli sbarchi di numerosi migranti in arrivo specialmente presso il porto di questo capoluogo a seguito delle operazioni "Mare nostrum" e "Triton".
Solo per restare al 2016, dall'inizio del corrente anno a oggi sono stati infatti registrati 25 approdi, di cui 22 a Reggio Calabria, e sono stati complessivamente accolti 11.550 migranti, di cui 1.397 minori non accompagnati».
Ed ancora, nella nota, in relazione al perdurare dello straordinario afflusso di cittadini stranieri che interessa l’intero territorio nazionale si legge che per offrire una buona accoglienza agli immigrati occorre una forte collaborazione tra Istituzioni, enti competenti, associazioni e organismi associativi e di volontariato.
In questa ottica il prefetto Di Bari ha posto particolare accento sulle note criticità inerenti al reperimento di strutture per l'accoglienza dei migranti provenienti dagli sbarchi o qui destinati in base ai piani di riparto ministeriali nonché quella dei minori stranieri non accompagnati.
In sostanza tutti i prefetti in particolare calabresi, sentiranno i sindaci dei vari comuni per verificare la esistenza di strutture già pronte alla ospitalità, ove possibile, ma anche da allestire in breve termine.
Vanno bene anche ex dormitori della FFSS, ex ospizi, ex alberghi dismessi, e simili.
Chiunque abbia immobili disponibili può avanzare istanza al Prefetto tramite il sindaco del proprio comune che avrà cura di verificare preliminarmente la idoneità dell’immobile proposto, la sua idoneità statica, il possesso della confacente agibilità ed abitabilità.
Alcune prefetture hanno addirittura pubblicato appositi bandi. Vedi http://www.prefettura.it/lucca .
Sembra che i sindaci siano stati anche sollecitati ad ogni forma di collaborazione in considerazione del fatto che ormai la ospitalità dei profughi sia una delle principali possibilità di lavoro esistenti nei vari comuni.
Ovviamente alle prefetture il residuo compito di valutare la attendibilità del richiedente sotto ogni aspetto.
Pescara – Inter: Amanteano aggredito fuori dallo stadio
Domenica, 11 Settembre 2016 22:36 Pubblicato in Primo PianoUn giovane amanteano tifoso dell'Inter si era recato a vedere la sua Inter a Pescara.
Indossava una maglietta “Ultras Amantea”
Era in compagnia del padre e di altri due parenti
Quando si trovava in Viale Pepe nei pressi della Curva Nord dello stadio, è stato accerchiato da un gruppo di ultrà del Pescara, ed è stato prima costretto a togliere la maglietta con la scritta 'Ultras Amantea', che gli è stata sottratta, ed è poi stato schiaffeggiato.
Sul posto sono intervenute due auto della Polizia, che hanno ascoltato il racconto delle persone aggredite, anche se gli ultras del Pescara si erano già dileguati.
Il giovane è rimasto a torso nudo ed è stato invitato a raggiungere il settore ospiti attraverso un percorso più sicuro.
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Si è svolta in data 8 settembre 2016 a Catanzaro – presso il Dipartimento Tutela della Salute – la riunione del “tavolo tecnico” alla quale hanno partecipato il Direttore Generale prof. Riccardo Fatarella, il Direttore Generale dell’ASP Cosenza dott. Raffaele Mauro, il Capo della Segreteria del Presidente della Regione Oliverio Franco Iacucci,
i rappresentanti della Rete comprensoriale “Difendiamo la Salute”, il sindaco Monica Sabatino e l’Assessore al ramo Emma Pati.
L’incontro si è svolto ad una settimana di distanza dalla pubblicazione della Delibera n. 1397/2016, relativa all’adozione dell’atto aziendale ASP di Cosenza, nella quale viene programmata l’evoluzione del Poliambulatorio cittadino in Casa della Salute.
Atto aziendale, come ha puntualizzato il prof. Fatarella, che è all’esame favorevole del Dipartimento che egli dirige.
A differenza delle altre programmate in provincia di Cosenza, la Casa della Salute di Amantea non nasce come riconversione di un Ospedale; un elemento che ne caratterizza l’originalità e dal quale derivano forti potenzialità e opportunità per l’intero sistema sanitario comprensoriale.
La costruzione di tale modello dovrà, inoltre, avvenire in modo partecipato e ci si aspetta che tutti gli attori, ai vari livelli, ne agevolino il percorso percorso.
<< Sappiamo bene che il raggiungimento di questo primo obiettivo – dichiara soddisfatto Enzo Giacco, portavoce del cartello di Associazioni, Sindacati e Partiti – è il frutto della positiva interazione tra il Dipartimento guidato dal prof. Fatarella, la Direzione Generale dell’ASP, il governo Regionale, la Rete e le Amministrazione locali.
In dieci mesi siamo riusciti ad ottenere un risultato di straordinaria portata, non certo scontato.
Ora non resta che seguire con attenzione il completamento dell’iter, continuando a lavorare in modo tale che le istanze provenienti da questo Comprensorio si traducano in diritti e non incontrino impedimenti>>.
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