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Mario Oliverio "Con me stop a mafia e malaffare"

Venerdì, 03 Febbraio 2017 09:02 Pubblicato in Catanzaro

«Con me stop a mafia e malaffare», così ha dichiarato Mario Oliverio presentando il Report dei suoi primi due anni di governatorato della Calabria.

 

Ed oggi che è venuta fuori la ennesima vicenda regionale con arresti eccellenti, ecco cosa dichiara:

"I Mancuso sui fondi UE, "Regione calabria si costituirà parte civile in eventuale giudizio"

."Il Presidente della Giunta regionale On. Mario Oliverio, subito dopo il suo insediamento, per quanto concerne la Fondazione Calabria Etica ha proceduto a nominare una prima commissione interna con lo scopo di verificare la regolarità dell'andamento di gestione dell'ente.

 

A seguito delle prime verifiche- informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta- si è proceduto, nel febbraio 2015, alla nomina del Commissario straordinario dott. Carmelo Barbaro ed alla contestuale revoca dell'allora Presidente Dr. Pasqualino Ruberto.

 

Successivamente, nell'agosto 2015 la Fondazione è stata posta in liquidazione e con successiva nomina è stato conferito l'incarico di liquidatore al Prof. Valerio Donato, con il preciso mandato di condurre alla cessazione dell'Ente in piena coerenza con i principi di legalità, trasparenza ed etica condivisa.

In merito al progetto "Credito sociale", nel programma preventivo di liquidazione del marzo 2016, l'ufficio del Commissario liquidatore ha posto subito in evidenza che le attività espletate dalla Fondazione non erano pienamente coerenti al principio di legalità. Infatti, dalle relazioni si evince che sia la Fondazione e probabilmente nemmeno CooperFin, avessero i requisiti per svolgere le funzioni di gestori del servizio finanziario affidato con decreto del Dirigente Generale n. 10380 del 28 agosto 2014.

 

Il Commissario liquidatore sin dal gennaio 2016 aveva conferito mandato per agire in giudizio nei confronti di CooperFin per la restituzione delle somme dovute.

Infatti, dalle verifiche espletate sulla documentazione amministrativa contabile in possesso della Fondazione, è stato accertato che la Fondazione stessa aveva trasferito a CooperFin la somma di 2,5 milioni di euro.

Di dette somme solo 600 mila euro risultavano erogati a favore dei beneficiari.

Le residue somme (pari ad 1,9 milioni) erano state in parte impiegate da CooperFin, (900 mila euro circa) per attività diverse da quanto previsto per la corretta gestione del fondo rotativo.

La stessa CooperFin, in una relazione richiesta dal Liquidatore dichiarava che le somme erano state erogate a terzi soggetti.

Conseguentemente il Commissario liquidatore ha proceduto giudizialmente per il recupero della somma di 1,9 milioni, con decreto ingiuntivo del 15 marzo 2016, giudizio attualmente pendente davanti al Tribunale di Catanzaro.

La Regione, pertanto, in virtù delle procedure tempestivamente avviate subito dopo l'insediamento del Presidente della Giunta On. Mario Oliverio, confida nel proficuo lavoro degli organi di giustizia riservandosi la determinazione di costituirsi parte civile nell'eventuale giudizio".

Il segretario del PD Enzo Giacco incontra la commissaria Greco e le espone per primi questi problemi:

 

“Gentile dott.ssa Greco abbiamo molto apprezzato le dichiarazioni, rilasciate in seguito al suo insediamento, che palesano la Sua volontà di intervenire sulla situazione finanziaria ed economica dell’Ente, ma anche di affrontare le questioni prioritarie che riguardano la città.

Ci teniamo a offrire un primo contributo rispetto ad alcune delle criticità che rileviamo ad Amantea.

 

Situazione economico-finanziaria.

Nei mesi precedenti la caduta dell’amministrazione Sabatino, più volte abbiamo chiesto lumi – senza mai ottenerli – rispetto alla reale situazione del bilancio dell’Ente.

I nostri concittadini negli ultimi mesi sono stati soffocati dalle richieste di somme relative a tributi e multe, anche con pignoramenti sui conti correnti. In altri termini, si è consumata una affannosa ed indispensabile ricerca di liquidità. A ciò si aggiunga il niet della CDP riguardo alla richiesta di mutui, la richiesta da parte di privati di crediti non presenti nel bilancio dell’Ente ed altri segnali assai preoccupanti.

Ci domandiamo se l’Ente non sia a rischio dissesto. Consapevoli del fatto che tale stato patologico del bilancio sarebbe penalizzante per i cittadini, ma anche per chi dovrà tracciare un progetto di governo del futuro di Amantea.

 

Trasferimento Tenenza GdF

Altro elemento di preoccupazione è rappresentato dall’annunciato trasferimento della Tenenza della Guardia di Finanza. Il nostro territorio, negli ultimi tempi, è stato al centro di diversi episodi che hanno turbato la serenità della comunità. In questo quadro, rinunciare alla fondamentale presenza della GdF – in un Comprensorio che, tra l’altro, già soffre un palese sottodimensionamento di presidi a garanzia della sicurezza dei cittadini – sarebbe un segnale grave preoccupante.

 

Poliambulatorio

Negli ultimi mesi più volti ci siamo visti costretti ad intervenire a tutela del Poliambulatorio cittadino in seguito a tentativi di depotenziarne i servizi.

Oggi stiamo ponendo il problema del Laboratorio analisi cliniche che necessita con urgenza di una unità di personale tecnico a pieno servizio.

E’ utile far presente che - in seguito alle proteste dei cittadini per alcuni provvedimenti inseriti nel DCA n. 84 del 21 Luglio 2015 ed all’istituzione di un tavolo tecnico presso il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria - con Delibera 1397 del 29 agosto 2016 (adozione Atto Aziendale dell’Asp di Cosenza) sono state individuate le Case della Salute del territorio dell’Asp di Cosenza. Tra queste figura la Casa della Salute di Amantea.

 

Centro storico

La conclusione dei lavori di restauro dei ruderi della Chiesa di San Francesco d’Assisi avrebbe dovuto rappresentare la motivazione per la definizione di un piano di riqualificazione ordinaria dell’intero Centro storico volto, innanzitutto, alla sua fruibilità.

Per mesi abbiamo palesato alcuni interventi di cui necessita, a nostro parere, il borgo antico: riqualificare ed identificarne le vie d’accesso, evidenziarne con opportuna segnaletica i tanti percorsi storici, maggiore cura degli spazi (da monitorare per evitare situazioni di degrado).

 

Campora San Giovanni

Campora rappresenta una realtà particolarmente dinamica dell’intero tessuto cittadino. Da tempo riteniamo prioritari la realizzazione di un adeguato e sicuro accesso al mare (qui una riflessione andrebbe fatta verso l’area di via Torrione), un maggiore decentramento dei servizi comunali (partendo da quelli di anagrafe, protocollo e tributi) e la riqualificazione dell’area mercato.

 

Integrazione e accoglienza

Il precedente Sindaco, nel mese di novembre 2016, ha scritto a S.E. il Prefetto chiedendo “di evitare l’apertura di nuovi centri di accoglienza destinati ai migranti”.

In quell’occasione abbiamo suggerito, al fine di migliorare il sistema di accoglienza e quindi di integrazione, di accedere al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (c.d. Sprar).

 

Siamo ancora convinti che questa sia la strada da seguire.

Tale documento non ha pretese esaustive ed ha carattere interlocutorio. Vuole offrire una panoramica, ed ovviamente senza pretese di completezza, delle criticità presenti in città.

Proprio a tal riguardo le nostre preoccupazioni non possono che essere associate anche al rischio di non programmare adeguatamente l’estate 2017, che per le prospettive della città assume grande valenza: la scintilla turistica in una città di mare ha forte valenza occupazionale di tipo stagionale e ricadute positive sull’economia.

 

Ed a proposito di occupazione, infine, si sentiamo di far presente che nell’ultimo anno diversi cittadini hanno perso il proprio lavoro, con conseguenze evidenti per le loro vite e per quelle delle loro famiglie; ci riferiamo ai vigili non stabilizzati, ai vigilini (strisce blu) non garantiti da clausola di salvaguardia, ai lavoratori della società che si è occupata, per conto del Comune, dell’accertamento e riscossione dei tributi minori (I.C.P., D.P.A., T.O.S.A.P.).

Circolo PD Amantea

Questo il comunicato della rete: “Come preannunciato nei giorni scorsi, nella giornata di giovedì 2 febbraio una delegazione della Rete “Difendiamo la Salute” ha incontrato la Commissaria prefettizia, la dott.ssa Emanuela Greco , per fare il punto sulla struttura sanitaria di Amantea.

 

Un momento di confronto, al quale ha anche partecipato la Direttrice del Distretto, dott.ssa Giuliana Bernaudo, utile per evidenziare le criticità presenti nella nostra struttura sanitaria pubblica di riferimento.

 

In particolare l’attenzione è stata posta sul Laboratorio analisi che da tempo ormai soffre di una carenza di personale tecnico per via di un meccanismo di rotazione che lo impegna presso il Centro trasfusionale di Paola.

 

Una situazione incresciosa, se si pensa che la struttura di prelievo e analisi serve un bacino di utenza ampio e che non proviene solo dal Comprensorio, che espone a rischio depotenziamento il Laboratorio.

Le preoccupazioni della Rete sono state condivise sia dalla dott.ssa Greco che dalla dott.ssa Bernaudo che si sono subito attivate per trovare una soluzione alla criticità rappresentata e per evitare che la struttura sanitaria di Amantea ed i servizi offerti possano risultarne depotenziati.

 

Nei prossimi giorni si terranno altri incontri sempre finalizzati a creare le migliori condizioni sociosanitarie e socioassistenziali nel territorio.

«Come Rete “Difendiamo la Salute” – ha dichiarato il portavoce Enzo Giacco - abbiamo chiesto alla dott.ssa Bernaudo ed alla dott.ssa Greco di affrontare congiuntamente il tema del sottodimensionamento dell’organico del Laboratorio.

La nostra richiesta si è esplicitata nella necessità di trasferire in pianta stabile almeno una ulteriore unità di personale tecnico presso la struttura.

Devo dire che abbiamo trovato nella Direttrice del Distretto e nella Commissaria prefettizia attenzione e sensibilità alla tematica.

Siamo convinti di poter dare a brevissimo buone notizie in merito.

L’occasione è stata utile per fare più complessivamente il punto sulla struttura sanitaria della città, anche con riferimento alla prospettiva della sua evoluzione in Casa della Salute, perché questa è la direzione in cui bisogna muoversi».

Amantea, 2 febbraio 2017                                         Rete civica “Difendiamo la Salute”

 

Ndr. Non possiamo non evidenziare ai nostri lettori la straordinaria impressione avuta per esserci trovata di fronte ad un rappresentante dello Stato che ha preso a cuore la vicenda del poliambulatorio e del laboratorio di analisi più di tanti Amanteani. Ci è sembrato sia il risultato della sensibilità, tutta femminile, della dottoressa Greco, ed insieme della sua professionalità nella ricerca delle soluzioni ad un grave problema del nostro comprensorio. Siamo fiduciosi di poter ottenere grandi e positivi risultati.

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