BANNER-ALTO2
A+ A A-

Rai – RAI. : Antonio Campo Dall’Orto sostiene che “Contraddice la nostra Mission”

Roma, 20 mar (Prima Pagina News) La Rai- informa l’Ufficio Stampa di Viale Mazzini- ha deciso la chiusura di Parliamone Sabato, programma in onda su Rai1.

“Gli errori si fanno, e le scuse sono doverose, ma non bastano”, dichiara il Direttore Generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto.

“Occorre agire ed evolversi.

La decisione di chiudere Parliamone Sabato non è infatti solo la semplice e necessaria reazione ai contenuti andati in onda lo scorso sabato, contenuti che contraddicono in maniera indiscutibile sia la mission del Servizio Pubblico che la linea editoriale che abbiamo indicato sin dall'inizio del mandato.

E’ anche - prosegue il DG - una decisione che accelera la revisione del daytime di Rai1 sulla quale peraltro stavamo già lavorando da tempo.

Questo - conclude - al fine di rendere i contenuti Rai sempre più coerenti ai valori che ne ispirano la missione”.

Il Direttore di Rai1, Andrea Fabiano, aggiunge: “Rinnovo le mie scuse più sincere per quanto accaduto e ribadisco l’impegno per un’offerta sempre ispirata ai valori del Servizio pubblico”.

Leggi tutto... 0

Roma, 20 mar (Prima Pagina News) Ordinanza di custodia cautelare in carcere per Giancarlo Tulliani.

Al cognato dell’ex presidente della Camera Gianfranco Fini viene contestato il reato di riciclaggio nell’ambito dell’inchiesta sui rapporti (ritenuti illeciti) della famiglia, con il “re delle slot” Francesco Corallo.

Tulliani, da qualche anno però è residente a Dubai e il provvedimento restrittivo, firmato dal gip Simonetta D’Alessandro e sollecitato dal pm Barbara Sargenti e dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, non è stato eseguito.

Per i magistrati italiani Tulliani risulta irreperibile.

L’ordine di arresto nasce da un approfondimento investigativo dell’indagine che aveva condotto, il 13 dicembre scorso, all’arresto di Francesco Corallo, Rudolf Theodoor Anna Baetsen, Alessandro La Monica, Arturo Vespignani e Amedeo Labocetta, tutti ritenuti membri di un’associazione a delinquere di carattere internazionale che riciclava tra Italia, Olanda, Antille Olandesi, Principato di Monaco e Santa Lucia.

Si trattava dei proventi del mancato pagamento delle imposte su gioco on line e video-slot compiendo così reati di peculato, riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Dai fascicoli dell'indagine verrebbe fuori che il profitto illecito una volta depurato sarebbe stato impiegato da Francesco Corallo in attività economiche e finanziarie, in acquisizioni immobiliari e destinato anche ai membri della famiglia Tulliani.

Lo scorso 14 febbraio, lo Scico della Guardia di Finanza aveva eseguito un sequestro preventivo di beni, pari a 5 milioni di euro, nei confronti dello stesso Tulliani, del padre Sergio e della sorella Elisabetta accusati a vario titolo dei reati di riciclaggio, reimpiego e autoriciclaggio a partire dal 2008.

Anche l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini è stato raggiunto da un avviso di garanzia nella medesima indagine.

Leggi tutto... 0

stop-bullismo1Ancora una volta ci dobbiamo occupare di un grave fatto di bullismo accaduto a Mugnano in provincia di Napoli dove un ragazzo di appena 13 anni, mentre rincasava insieme ad un amichetto, prima è stato preso in giro e poi picchiato selvaggiamente.

Il ragazzo di nome Fabio è tornato a casa piangendo e ha raccontato tutto ai suoi genitori, i quali, senza pensarci due volte, hanno esposto denuncia alla locale Caserma dei Carabinieri. Ritornati a casa hanno poi deciso di postare su Facebook il volto tumefatto del figlio per le percorse ricevute e hanno esortato tutti, grandi e piccoli, a denunciare gli episodi di bullismo perché gli aggressori devono essere puniti. Non devono restare impuniti come spesso accade perché molti ragazzi non parlano e non si confidano coi genitori e con gli insegnanti. Il post ha incassato migliaia di condivisioni. Il papà del ragazzo ha ricevuto finanche il plauso e la solidarietà del Sindaco della cittadina napoletana e ha chiesto ai vigili urbani e ai carabinieri affinché nei pressi della scuola vengano fatti ulteriori e stringenti controlli per evitare simili aberranti episodi di bullismo.

Il bullismo nuoce alla società, alimenta l’aggressività e la criminalità. La vittima del bullismo ha molta paura di riferire tutto ai propri genitori e agli insegnanti. E così le angherie, le ingiurie, gli sfottò, le minacce, i pestaggi rimangono impuniti perché colui che viene aggredito ha tanta paura, teme rappresaglie e vendette. La scuola, la parrocchia, le associazioni, le famiglie sono le istituzioni dove le vittime di bullismo devono essere incoraggiate a denunciare gli episodi, in modo che le autorità possano intervenire immediatamente e punire gli autori.

L’ennesimo episodio di bullismo ha indignato non solo il web. E’, purtroppo, una triste pagina di una piaga in rapida estensione, che può e deve essere arginata e fermata al più presto. Forse fino ad oggi non si è fatto abbastanza. I carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini e due balordi sono stati già individuati. Come sono stati individuati e arrestati quei balordi di buona famiglia, figli di professionisti che a Vigevano uno studente di 15 anni era stato oggetto di una vera e propria persecuzione che con il tempo le angherie subite erano diventate insopportabili. La violenza aveva subito l’apice nel mese di gennaio quando i bulli hanno fatto ubriacare il ragazzo e poi lo hanno portato in giro per la città legato ad una catena di ferro. Un’altra volta lo hanno appeso con la testa in giù e lo hanno stuprato. Hanno finanche fotografato la scena e postata su What’s up. Individuati sono ora in galera con l’accusa di violenza sessuale, riduzione in schiavitù, pornografia minorile, violenza aggravata. La baby gang prendeva di mira i compagni più deboli e incapaci di difendersi.

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy