BANNER-ALTO2
A+ A A-

scomesse-sportive-mondoUna crescita esponenziale, data sicuramente dalle tante passioni sportive degli italiani, dai numerosi eventi in programma praticamente quasi ogni giorno, dalla semplicità di gioco, nonché la facilità di incasso e perché no, con un po' di fortuna anche di vincita.

Infatti, se non avete mai effettuato una scommessa online prima d’ora, non è impossibile iniziare. È solo una questione di abitudine ed è davvero estremamente semplice.

Tutto ciò di cui avete bisogno è una Carta di Credito o un conto Paypal oppure in alcuni casi una semplice e comoda carta PostPay, attivabile in pochi minuti ed al semplice costo di 5 euro.

Uno dei siti che attualmente vengono utilizzati dai milioni di scommettitori online è bet365 scommesse in Italiano.

Basta infatti dare un rapito sguardo al sito per leggere che dietro questo sito di scommesse online vi è la passione per lo sport, una prerogativa che deve avere ogni scommettitore che ama seguire il suo, oppure i suoi sport preferiti: con Bet365 è possibile fare questo in tempo reale, seguendo l'andamento di tutte le partite in corso in tutti i tornei: calcio, tennis, basket e tanto altro.
Attraverso Bet365 è possibile scommettere su tutte le partite e controllarne in ogni momento l'andamento.
Un sito che si muove nel rispetto delle regole e delle normative italiane attualmente presenti, inoltre ai nuovi iscritti viene offerto un bonus di partenza da sfruttare all'interno del sito e col quale iniziare a scommettere; aprendo un conto ed effettuando un versamento di una cifra minima si avrà diritto ad un bonus fino al 100% della cifra immessa.

Bet365: organizzazione del sito

Nella home è possibile vedere subito l'andamento schematico delle partite in corso e il video delle stesse mentre scendendo verso il basso compaiono i link tecnici della guida, in cui si possono scegliere varie opzioni tra cui il servizio di contatto dell'assistenza in caso di problemi, le statistiche, i risultati, le promozioni e anche gli audio.

Nella parte sinistra si può scegliere lo sport interessato e, cliccandoci sopra si potranno avere tutte le informazioni utili ai fini della scommessa. Sulla destra, invece, è possibile visionare i prospetti principali del calcio, del tennis e del basket, oltre che avere una rapida informazione sulla serie A del calcio italiano.

Bet365: scommesse e tanto altro

Bet365 non si limita solamente al mondo dello sport ma offre un'incredibile realtà di gioco sicuro per gli appassionati: lasciati trasportare nel mondo del Casinò on line e divertiti a vincere con tutti i giochi tipici, sfidando avversari del tuo livello collegati da tutta Italia; dalla Roulette, sino al Black jack, ma anche le immancabili slot machine, senza dimenticare l’immancabile Poker.
Presente anche una applicazione da poter utilizzare sul tuo dispositivo mobile in modo da poter giocare in mobilità e dovunque uno si trovi.

Cosa aspetti quindi, visita ed iscriviti, fai il tuo versamente ed inizia a giocare.

 

Leggi tutto... 0

induzioneNon c’è singolo personaggio la cui vita non sia rovinata dall’avere pochi soldi o dall’averli troppo tardi nella vita, o dalle pressioni di convenzioni sociali che sono ovviamente assurde ma non possono essere messe in discussione. Un’attempata zitella ricompensa con bevute una vita inutile; un bel ragazzo sposa una donna abbastanza vecchia da poter essere sua madre; un modesto maestro rimanda il matrimonio con la donna amata fino a quando entrambi sono di mezza età e inariditi; un uomo di buon cuore è infastidito a morte dalla moglie; una donna straordinariamente intelligente e vivace sciupa la possibilità di una relazione amorosa avventurosa con un uomo più anziano e ricade nella futilità del quotidiano; in ciascun caso la ragione ultima del disastro sta nell’obbedire al codice sociale accettato o nel non avere abbastanza risorse per aggirarlo. Alcune delle sopracitate situazioni sono abbastanza tipiche del Mezzogiorno d’Italia.

A differenza della maggior parte dei viaggiatori, i quali, nei loro resoconti del viaggio nel meridione, aggiungono spesso giudizi negativi sugli abitanti, io non posso esentarmi dal mostrare invece costantemente simpatia per le genti del Sud Italia, soprattutto per i calabresi di cui conosco e ammiro la dignità e la gentilezza. Ciononostante, non posso dimenticare, sull'Italia meridionale post-unitaria, il focatico, l’imposta diretta personale riscossa per fuoco o famiglia, in genere in misura uguale qualunque fosse il numero dei componenti e il loro reddito. L'evidente decadenza del Sud in confronto agli splendori del passato; le vessazioni del nuovo Stato con i dazi: il contribuente tenuto a pagare l’imposta personale, sia che fosse capofamiglia sia che vivesse solo anche senza essere provvisto di beni sia che vivesse con altri ma fosse provvisto di redditi propri. Anche se l'abitazione comprendeva più gruppi familiari. Ritornando a vivere in parte nel Sud, non ho potuto non notare la contorta “dipendenza” tipica degli sconfitti che viene ribadita quasi quotidianamente in qualsiasi circostanza, anche nel cercare con diritto di ottenere un qualsiasi banale certificato. Anche in questo viene sottolineato il “favore” che ti viene fatto. Osservo come su gran parte della collettività vi sia una spada di Damocle! Secondo il racconto di Cicerone, Damocle era un membro della corte di Dionisio II, detto il “Vecchio”, tiranno di Siracusa. Damocle, in presenza del tiranno, durante un banchetto iniziò a toccare con mano i piaceri dell'essere un uomo potente. Solamente al termine della cena egli notò, sopra la sua testa, la presenza di una spada sostenuta da un esile crine di cavallo. Dionisio gli propose allora di prendere il suo posto per un giorno, così da poter assaporare tale fortuna, e Damocle accettò. Dionisio fece sospendere sul suo capo la spada perché Damocle capisse che la sua posizione di tiranno lo esponeva continuamente a grandi minacce per la sua incolumità. Immediatamente l’ingenuo Damocle perse tutto il gusto per i cibi raffinati che stava assumendo, nonché per i bellissimi ragazzi che gli stavano intorno e chiese al tiranno di poter terminare lo scambio, non volendo più essere "così fortunato”. Forse esposto per anni in eccesso ad altre culture, orgoglioso della storia della propria regione, mi son sentito intrappolato in un freddo e fumoso paese cattolico dove è impossibile stare a proprio agio senza una spessa imbottitura di ipocrisia tra l’uomo ed il mondo che lo circonda. Dietro il mio tono rabbioso e dolente avvertivo la percezione che gli orrori della vita nella Calabria post unitaria e Savoiarda fossero in gran misura non necessari. Il sudiciume, la stupidità, l’abiezione, la povertà sessuale, la dissolutezza nascosta, la volgarità, le cattive maniere, l’atteggiamento di censura – queste cose sono superflue, poiché il moralismo di cui sono una reliquia non sostiene più la struttura della società. Gente che avrebbe potuto essere felice, senza perdere in capacità, scelse invece di essere triste, inventando tabu insensati con cui terrorizzare sé stessa.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Leggi tutto... 0

Ultimo appuntamento con il ciclo di docu-film prodotto da Anele con Rai Cinema e Rai com e dedicata alla memoria di 4 eroi nazionali.

Giovedì 7 settembre, in prima TV assoluta in seconda serata su Rai1, con il docu-film “Natale De Grazia” che vede protagonista Lorenzo Richelmy,

 

si chiude “Nel nome del popolo italiano” ciclo di 4 docu-film da 60’, prodotto da Gloria Giorgianni per Anele con Rai Cinema e Rai Com, che racconta le vicende di quattro eroi nazionali: il giudice Vittorio Occorsio, il presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, il professor Marco Biagi e, per l’appunto, il Capitano di Fregata Natale De Grazia (di cui si allega il curriculum vitae), Ufficiale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera scomparso nel 1995, figura dallo spiccato acume investigativo che, collaborando con la Procura di Reggio Calabria, ha condotto complesse investigazioni ambientali nel settore dei traffici illeciti operati da navi mercantili.

Diretto da Wilma Labate, il docu-film indaga, attraverso lo sguardo dell’attore Lorenzo Richelmy, sulle vicende che hanno portato alla scomparsa del Comandante calabrese Natale De Grazia, deceduto nel tragitto che lo portava a La Spezia per le indagini che stava conducendo sul presunto affondamento di rifiuti tossico-radioattivi a bordo delle famigerate “carrette del mare.

Il racconto si snoda attraverso interviste a testimoni illustri come Nuccio Barillà, Responsabile Legambiente Calabria, Alessandro Bratti, Presidente della Commissione Bicamerale sul traffico illecito dei rifiuti (commissione ecomafie), Francesco Neri, all’epoca sostituto procuratore e pm di Reggio Calabria, Antonino Samiani, Comandante della Capitaneria di Porto di Messina fino al 2015 e Riccardo Bocca, autore del libro “Le navi della vergogna”.

Fondamentali per ricostruire un ritratto privato del Comandante De Grazia - come uomo, marito e padre - le lunghe chiacchierate di Lorenzo Richelmy con la vedova Anna Maria Vespia e i figli Giovanni e Roberto, suoi coetanei.

La vicenda mi riguardava, essendo la mia famiglia originaria di Locri.

Non conoscevo bene la storia di De Grazia: mi sono appassionato, mi premeva il fatto che bisogna capire cosa rimane ai ragazzi della mia generazione – racconta l’attore -

Negli ultimi anni, di mafia si parla nelle fiction, però secondo me non abbiamo ancora capito che tipo di messaggio si vuole mandare con questo genere di prodotti: è importante allora mandare un messaggio mirato alla conservazione della memoria.

Ciò che mi intimorisce, è che i ragazzi della mia generazione vedono queste tematiche come lontane, come se non li riguardasse: è importante tenere il fuoco attivo”.

Il curriculum

Biografia del Capitano di Fregata (CP) Natale De Grazia

Nasce a Catona (RC) il 19 Dicembre 1956. Consegue il titolo professionale marittimo di Capitano di lungo corso ed effettua quattro anni di navigazione in qualità di 2° e in seguito di 1° ufficiale di coperta su navi mercantili e petroliere.

Nel 1983 vince il concorso per Ufficiali nomina diretta del Corpo delle Capitanerie di Porto.

Tra il 1984 e il 1991 presta servizio prima presso la Capitaneria di porto di Vibo Valentia e, successivamente, presso la Capitaneria di porto di Reggio Calabria, assumendo in seguito, nel 1991, il Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Carloforte.

A seguito di un nuovo trasferimento presso la Capitaneria di Reggio Calabria, nel 1994, collabora attivamente con il pool investigativo della Procura relativamente al traffico illecito di rifiuti tossici.

Il 12 Dicembre 1995 muore improvvisamente durante un viaggio sulla Salerno - Reggio Calabria, nel Comune di Nocera Inferiore. Nel 2012, a seguito di un’ulteriore perizia, viene stabilita la morte a causa tossica.

Il 4 Dicembre 2004 l’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, consegna alla moglie del Capitano di Fregata (CP) De Grazia, la medaglia d’oro al merito di Marina, riconosciutagli per il valore delle complesse investigazioni ambientali condotte con spiccato acume investigativo, nelle attività svolte in collaborazione con la Procura di Reggio Calabria, nel settore dei traffici illeciti operati da navi mercantili.

Salva

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy