Il 23 dicembre, proprio a Palermo, il presidente del Senato ha dato al via alla campagna elettorale inaugurando il primo circolo di Liberi e Uguali, la formazione politica della sinistra nata dall'unione di Mdp, Si e Possibile, dopo l'addio al Pd.
E nel giorno di Natale il presidente del Senato Pietro Grasso, è tornato a trovare i ragazzi del carcere minorile Malaspina.
"Hanno sbagliato, ma sono anche consapevoli di avere una vita intera - scrive il Presidente su Facebook - per rimettersi sulla strada giusta, studiare, lavorare e costruire una famiglia.
Noi saremo qui.
Li aspetteremo e costruiremo per loro nuove opportunità per ricominciare".
"Nuove opportunità per questi ragazzi", allora.
E nel fare gli auguri Grasso ha detto che : "Hanno sbagliato ma hanno una vita intera per rimettersi sulla strada giusta".
Il Comune di Roma chiede ai romani di ospitare i richiedenti asilo a casa propria.
In una intervista l’assessore ai Servizi sociali Laura Baldassarre ha annunciato che "le famiglie romane, che potranno ospitare i migranti, avranno mille euro al mese".
Chi li pagherà il comune di Roma che è pieno di debiti o lo Stato?.
E se paga lo Stato, Lei , il M5s , la raggi ed il comune di Roma che ci azzeccano?
Pare ch l'assessore Laura Baldassarre abbia mutuato il modello dai Paesi del Nord Europa.
"Lì funziona...", assicura.
E così chi deciderà di accogliere un immigrato, otterrà mille euro al mese.
È l'equivalente dei 35 euro al giorno versati alle associazioni che assistono gli stranieri.
"Puntiamo su un' accoglienza diffusa e di qualità, con associazioni e università, per arrivare all'inclusione", spiega al Messaggero.
Addirittura le Universita?
E che c’entrano?
Tutto mi sembra una vergogna, una vera ingiustizia.
Perché solo loro?
Perché non anche gli italiani che non hanno una casa?.
Perché non anche gli italiani che dormono nella stazione Termini, sotto i ponti, nei sottopassaggi?
Perché i migranti sono speciali rispetto a loro?
E perché non anche i rumeni e gli altri che provengono dai paesi dell’est europeo e che non hanno una casa?.
Maledetta politica.
Aspetto risposta.
Un uomo di 70 anni, Franco Govi, ha confessato in una telefonata al 118, che ha avvisato la polizia, di aver ucciso la sorella Franca, 61 anni, strangolandola in casa a Canali, frazione di Reggio Emilia, dopo un ennesimo litigio.
Lui ha aspettato che arrivassero le forze dell'ordine, che lo hanno trovato in stato di choc, dopo aver tentato il suicidio invano, con un coltello, senza procurarsi lesioni gravi.
Ai poliziotti ha confermato la confessione.
La sorella è stata trovata esanime nel bagno dell'appartamento in via Bologna 10.
Gli operatori del 118 hanno tentato di rianimarla, ma per la donna non c'era più nulla da fare.
Sul posto sono giunti la Polizia scientifica, per i rilievi tecnici, il medico legale che ha confermato la causa di morte e il pm di turno, Giacomo Forte.
È stata disposta l'autopsia sul corpo della donna, trasportato al Santa Maria Nuova di Reggio. Franco Govi è stato arrestato e verrà ascoltato dal magistrato nelle prossime ore alla presenza del suo avvocato.
Govi, dopo aver ucciso la sorella, ha tentato di conficcarsi un coltello nell'addome ma, senza riuscirci, ha desistito presto: si è procurato solo qualche escoriazione.
Poi ha deciso di confessare l'omicidio e ha chiamato il 118, intorno alle 12.30.
Nell'interrogatorio Govi, assistito dall'avvocato Vaccari, ha sostanzialmente confermato al magistrato quanto aveva dichiarato subito agli agenti.
Sarà trattenuto in carcere in attesa della convalida dell'arresto.