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Redazione TirrenoNews

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Ncd chiede ad Oliverio ed a Scalzo di : “Licenziare chi è stato assunto senza concorso”

Gli alfaniani sostengono che: “In alcuni casi si tratta di gente che guadagna cifre esorbitanti e che siede nella pubblica amministrazione senza alcun diritto”.

 

In una nota del coordinamento regionale di Ncd si legge che”Mario Oliverio è stato eletto in circostanze atipiche, con un presidente dimissionario e con un ampio consenso: da lui si attendono decisioni dolorose ma giuste, dopo decenni di regionalismo fallimentare. La relazione Mef è l'occasione per fare giustizia”.

Poi prosegue la nota :”Ci sono decine di persone negli uffici della giunta e del consiglio assunte senza concorso, con leggine incostituzionali scritte in maniera surrrettizia per sfuggire al controllo del governo o addirittura con semplici provvedimenti amministrativi: quelle persone devono andare a casa e il presidente Scalzo deve fare la stessa cosa. Si tratta, in alcuni casi, di gente che guadagna cifre esorbitanti e che siede nella pubblica amministrazione senza alcun diritto, mentre giovani e meno giovani sono costretti ad andare a Modena, in settemila, per partecipare al concorso per un solo posto di infermiere”.

Da qui l'invito diretto al governatore e al presidente dell'assemblea di Palazzo Campanella: “Oliverio deve spezzare questo perverso gioco che riguarda giunta e consiglio regionale e che è scritto nella relazione del Mef: se lo farà potrà passare alla storia come il presidente che ha cambiato realmente la concezione della Regione, altrimenti percorrerà la strada impervia dei suoi predecessori”

Poi , conclude Ncd, “ Soprattutto ciò che sconcerta è l'arroganza di queste persone, che credono di essere nel giusto e che hanno munto dalla Regione senza alcun ritegno. Quelle postazioni devono andare a concorso e solo così la Regione tornerà ad essere credibile».

NdR: Forse sono più di una decina. Forse le assunzioni senza concorso o con concorsi posticci non li hanno fatto soltanto Oliverio e Scalzo. Forse occorrerebbe far pagare a coloro che assumono illecitamente i costi; sarebbe meraviglioso se Oliverio e Scalzo( ed ovviamente quelli prima di loro dovessero spendere i loro vitalizi per pagare i debiti fatti contrarre alla PA!.

Il PD scrive al sindaco, alla Giunta, al Prefetto, al procuratore della Corte dei Conti ed alla Procura della repubblica:

 

“Vista la sentenza del tribunale di Lamezia Terme che ha condannato il Comune di Nocera Terinese al pagamento in favore della Siger srl della somma di € 169.578,59 oltre interessi di mora calcolati secondo le previsioni di decorrenza PER UN TOTALE DI € 243.170,46 DI CUI € 73.992,17 interessi da aggiornare fino alla data del soddisfatto visto che il comune non ha prodotto opposizione.

 

Visto che l’Amministrazione non ha ancora provveduto all’adempimento integrale dell’obbligo di assicurare “effettività” alla pretesa creditoria della parte ricorrente non avendo posto in essere compiutamente tutti gli interventi all’uopo doverosi;

Visto Che il T.A.R. Calabria ha affermato, pertanto, la persistenza dell’obbligo dell’Amministrazione intimata ad ottemperare integralmente al giudicato nascente dal provvedimento giurisdizionale di cui sopra;

Visto che lo stesso T.A.R. ha conseguentemente affermato, in accoglimento del ricorso in esame, l’obbligo dell’Amministrazione di ottemperare integralmente al giudicato nascente dalla decisione innanzi richiamata, con specifico riguardo agli importi indicati nel ricordato decreto, detratto quanto già pagato a qualsiasi titolo;

Che il giudice amministrativo ha ritenuto opportuno, in considerazione della rilevante entità delle somme, assegnare, al riguardo, per l’integrale esecuzione del credito, al Comune di Nocera Terinese, in persona del Sindaco pro-tempore, il termine di 180 (centottanta) giorni decorrenti dalla comunicazione o della notifica (se anteriore) della sentenza n.994/l 3 del 10 ottobre 2013;

Che lo stesso T.A.R. Calabria ha statuito, in caso d’inerzia dell’Amministrazione oltre il predetto termine assegnato, la nomina di Commissario ad Acta nella persona di un funzionario in servizio presso l’Ufficio di Ragioneria della Prefettura di Catanzaro, indicato nominativamente con provvedimento formale del Prefetto di Catanzaro, col compito di provvedere a dare integrale esecuzione al giudicato de quo entro l’ulteriore termine di 180 (centottanta) giorni, decorrente dalla scadenza del termine assegnato all’Amministrazione;

Che il Comune di Nocera Terinese non ha dato riscontro all’atto de qua e che la stessa sentenza

nr. 994/13 del 10 ottobre 2013 è rimasta tuttavia priva di attuazione;

che il Prefetto di Catanzaro, a seguito dell’attività posta in essere anche con sollecitazioni, non è addivenuto alla definitiva conclusione della controversia, e che pertanto con proprio provvedimento n. 101374 del 27 novembre 2014, ha designato un Commissario ad Acta per l’espletamento degli adempimenti ed adozione dei provvedimenti amministrativi

Che il Commissario ad Acta , al fine dell’ottemperanza della sentenza n,994/l3 del 10/10/2013 ed in considerazione delle problematiche di bilancio della stessa Amministrazione debitrice, che presenta scarsa liquidità, ha depositato presso il TAR Calabria di Catanzaro- Sezione 2”- apposita richiesta di proroga termine prot.n. l/U.C./994/l3 datata 28/11/2014;

Che il Giudice Amministrativo, con Ordinanza collegiale n.284/l 5 Reg.Prov.Coll.n.00287/20 13 Reg.Ric. del 15/01/2015 trasmessa a mezzo nota del 16/02/2015, ha disposto la proroga di giorni 180 (centottanta) del termine per provvedere assegnato al Commissario ad Acta;

Tutto ciò premesso Si chiede

Documentazione con cui si evince la vicenda che ha determinato il debito per il comune, nonché una ricognizione dell’Ufficio di Ragioneria e copia delle fatture con relativa descrizione che hanno generato il debito inoltre chiede le disponibilità economiche dell’ente con indicazione dei relativi capitoli di spesa e sulla capacità di indebitamento dell’Ente;

Elenco fatture : Lavori straordinari Fatt.n.254/08, Fatt.n.166/08, Fatt.n. 31/08,Fatt.n.171/08,Fatt.n.238/09, Fatt.n.345/09, Fatt.n.127/10

SICURI DI AVERE RISPOSTE ESAURIENTI IN MERITO PORGIAMO DISTINTI SALUTI

NOCERA TERINESE LI 26/05/2015 GRUPPO CONSIGLIARE PD DI NOCERA TERINESE

Non posso esimermi dal sostenere quanto sta denunciando “Gigino El Tarik”, in maniera precisa e dettagliata, riguardo un’occupazione di suolo demaniale in c/da Coreca.

 

Mi permetto di ricordare che il sottoscritto, in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini, presenti alla manifestazione organizzata, sempre dal sottoscritto, a difesa dello scoglio di Coreca, ha presentato due esposti, uno in data 17 FEBBRAIO, al Comando dei Carabinieri e alla Capitaneria di Porto, uno in data 30 APRILE sempre alla Capitaneria di Porto e alla Guardia di Finanza.. Inviando entrambi gli esposti alla Corte dei Conti per l’eventuale danno erariale.

Faccio presente, che anche il sottoscritto, ha ricevuto “la visita”, nel proprio ufficio di Pasquale Suriano, che mi ha posto delle domande a cui ha avuto cortese risposte e poi invitato a fornire chiarimenti, pubblici ed alle autorità competenti.

 

Negli articoli “Gigi El Tarik” pone riflessioni profonde che vanno al di là del tema trattato.

Perché nessuno interviene? E’ un fatto di cultura, la cultura del “e va bè fa niente”, la cultura dell’indifferenza, la cultura del piacere all’amico, al parente, all’elettore, all’amico del potente, la cultura del compromesso e della mediazione, che qualcuno ricerca sempre, sbagliando, perché un obiettivo giusto, raggiunto con compromessi sporchi, sporca l’obiettivo e chi lo persegue, e alla fine crea solo danni (come l’esperienza dovrebbe insegnare).

Questa cultura imperante in Calabria, che ha portato la nostra regione nelle condizioni in cui si trova. Cultura che assorbita nel tempo, anche inconsciamente, che porta a cattivi comportamenti che vengono perpetrati pensando che siano giusti. Poi ci sono gli scopi personali, l’egocentrismo. Entrano in gioco “MECCANISMI” strani.

Quindi il cittadino che osserva indifferente, gli uffici preposti che non vogliono andare contro l’amico di qualche potente, potente con cui hanno “un’amicizia” comune, magari perché “l’amicizia” nasce da favori ricevuti.

La mala politica che non vuole intervenire per convenienza (perdita di consenso elettorale, il politico potente che fa pressioni, ecc.), la delega alla magistratura che oberata di lavoro non sempre riesce ad intervenire.

 

Poi c’è il “gioco delle parti”, quello che vediamo spesso in trasmissioni come Ballarò, dove si fa finta di essere rivali, si fa vedere di essere contrari, ma nella realtà si è d’accordo nel mantenere lo “status”.

Per risolvere questo problema , deve crescere una generazione di “spiriti liberi”, e poi occorre, MEMORIA, COERENZA, ONESTA’ MORALE.

Faccio un esempio recentissimo: mi è capitato di ascoltare in Consiglio comunale, quello sul Bilancio, il consigliere comunale Mazzei dire, più o meno: “qualcuno strumentalizza sui giornali il mio operato……. Io rispondo solo dell’operato come assessore al lavori pubblici” . Leggo poi che Mazzei attacca la maggioranza sui mutui da rinegoziare e sui debiti che ricadono sulla cittadinanza.

Su queste parole un “SILENZIO ASSORDANTE” da parte di tutti,   purtroppo di TUTTI anche di chi dovrebbe fare tesoro delle parole di Luigi Di Maio deputato del M5S che a Ballarò risponde così: ”non si pùo cambiare nulla con chi ha distrutto il paese”.

Memoria, coerenza e onestà, avrebbero dovuto indurre qualcuno, a ricordare che Mazzei ha governato insieme a Tempo e Sabatino, che a loro volta hanno governato con chi dirige la lista “Nuova Primavera” ovvero Ruggiero e Gianfranco Suriano, che le delibere sono ATTI COLLEGIALI, che quando si fa parte di una giunta, si governa in maggioranza, si è responsabili collegialmente di tutto, COMPRESO I DEBITI E I MUTUI CONTRATTI., e che ora non ci si può “chiamare fuori”, attribuendo agli altri anche le proprie colpe.

Qualcuno per onestà, coerenza e rispetto degli elettori avrebbe dovuto evidenziare quali giunte hanno contratto questi mutui che ora si rinegoziano, non basta citare il numero 92.

Alessandro Di Battista deputato del M5S, dice sempre, “quando si entra nelle stanze del potere, si entra in confusione, bisogna essere forti a non farsi condizionare, basta ungersi un dito e in un attimo si è completamenti sporchi”.

Quindi i cattivi esempi osservati nel tempo e siccome usuali ritenuti giusti, un’appropriazione di ruoli sbagliati, un eccesso di protagonismo, il pensare solo a se stessi, porta a questi ORRORI, se non si hanno ben scolpite nella mente le tre parole sopra citate, memoria (su quanto successo e quanto sostenuto in passato), coerenza (con i principi a cui si ispira e quanto dichiarato), onestà morale (nel perseguire fini giusti ma non a tutti i costi e rinnegando passato, coerenza e coscienza).

Il cittadino dovrebbe valutare bene l’operato dei politici, tenendo ben presente le parole del giudice Falcone, uno che non ha, come Borsellino, MAI accettato compromessi e per questo pagato con la vita, “Credo che ognuno di noi va giudicato per quello che ha FATTO, contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi ed irreprensibili”. Invece sempre parole, tante parole, vuote, ARIDE, inutili.

Caro (anche se non ci conosciamo) “El Tarik”, continua a fornire spunti di riflessione e denuncia, seguendo la coscienza, sperando che gli esempi facciano breccia. Ci vuole tempo, ma come sai , una goccia, piano piano, può far crollare un muro.

Le rivoluzioni si fanno anche con i piccoli gesti quotidiani. Ti invito a continuare ad “inseguire concetti indefinibili” e a “sentirti responsabile della propria terra”, a non arrenderti e continua a “socializzare il tuo pensiero”, sarai da stimolo per tanti ed anche per il sottoscritto, contro chi, per scopi e fini diversi, “preferisce usare il proprio potere contro la verità”

                                                                 Rosario Cupelli libero cittadino

P.s. qualcuno noterà una firma diversa, smentisco subito le voci diffamatorie che qualche politicante che si spaccia per grillino ha messo in giro ad Amantea, non sono stato “espulso” da nessuno, anche perché il ruolo di cittadino attivo è personale, le idee e i principi universali, semplicemente non intendo prestare il fianco alle strumentalizzazioni di chi mi vede come “rivale” e principalmente non intendo dare visibilità con il mio operato a persone con cui non ho più nulla in comune, di comune il sottoscritto persegue solo il bene pubblico.

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