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Redazione TirrenoNews

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33 grammi di Cocaina nelle mutande, arrestato 35enne.

Giovedì, 04 Giugno 2015 16:39 Pubblicato in Calabria

Francesco Ierardi di 35 anni è stato arrestato in flagranza di reato perché ritenuto responsabile di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

L’uomo si trovava ricoverato presso l’ospedale civile di Locri, dove i medici ne hanno constatato l’aggravarsi delle condizioni psicofisiche a causa, probabilmente, di un overdose di sostanza stupefacente.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Locri, intervenuti all’Ospedale, nel corso di una perquisizione personale, hanno rinvenuto, occultato all’interno degli slip, un involucro contenente 33 grammi di cocaina, in perfetto stato di conservazione, nonché due siringhe nascoste nel portafogli dell’uomo.

Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Locri Vincenzo Toscano tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro mentre il giovane, al momento, è piantonato presso l’ospedale in attesa dell’udienza di convalida

Continua la querelle tra l’amministrazione di Nocera Terinese ed il PD della medesima cittadina

e nel mentre si alza il tono della disfida

“Egregio Gaspare Rocca, siccome mi hai chiamato in causa, come fai spesso quando non sei in grado di dare risposte, sono costretto, mio malgrado, a darti una risposta qui, proprio sulla tua bacheca.

E ciò, in attesa della pubblicazione di quei debiti del comune che, con una buona dose di faccia tosta hai cercato di attribuire al sottoscritto e, sui quali, già in passato, ti ho sfidato a pubblicarne l'origine.

E' indecente l'atteggiamento che assumi quando non sei in grado di trovare soluzione ai problemi di questo comune, cercando di trascinarmi nella polemica spicciola, ogni volta che il PD nocerese svolge il suo ruolo di opposizione e di denuncia.

Intanto, prima di parlare, ti inviterei a leggerti gli atti amministrativi (so' che hai problemi su questo fin da quando facevi l'assessore con il tuo predecessore), se li avessi letti, infatti, eviteresti di sostenere macroscopiche sciocchezze.

I fatti: la mia amministrazione ha ottenuto un finanziamento di 24 miliardi di lire per la realizzazione della rete fognante del comune di Nocera, Falerna e Gizzeria, rete fognante realizzata in tutti i tre comuni rivieraschi.

Sempre la mia Amministrazione ottenne nello stesso periodo altri 2 miliardi e mezzo per la realizzazione della rete fognante di Campodorato e di tutte le contrade, inoltre, abbiamo realizzato la raccolta della fogna del centro storico che, prima sboccava nel Fiume Grande.

Il depuratore che abbiamo realizzato in Marina, invece, era parte di quel finanziamento e doveva servire solo i tre comuni di Nocera, Falerna e Gizzeria che, per ottenere quel finanziamento si costituirono in Consorzio.

Il 2000, già in corso di appalto, con la legge sul commissariamento, (la famosa legge sull'emergenza ambientale), Nocera, così come tutti i comuni della Calabria, vennero commissariati.

Il regalino di cui parli tu, dunque, e che, falsamente e scorrettamente, attribuisci a me, venne deciso e realizzato dall'ufficio del Commissario che, forse ti sarà sfuggito, era in capo al Presidente della Giunta Regionale dell'epoca, Giuseppe Chiaravalloti, tuo compagno di schieramento politico, il quale, decise di collegare i Comuni da Belmonte a scendere, nonché quelli a monte.

Il vero crimine, egregio Gaspare Rocca, e' stato quello che, mentre aumentava il numero dei comuni collegati, di contro, con una variante in corso d'opera, veniva ridotta la portata dei tubi, i problemi di oggi sono legati a tutto ciò!

Un giochetto, caro amico Sindaco, che è stato fatto in tutta la Calabria e che, fece sparire 400 milioni di euro dalle economie di appalto.

Forse ti sarà sfuggito che, proprio per quella vergogna, finirono sotto processo l'assessore regionale all'ambiente dell'epoca, Basile e il direttore generale dell'ambiente, anche costoro, tuoi amici di centrodestra.

Infine, ti ricordo che, in quell'area, il depuratore c'era già, costruito nel 1979 dalla Giunta di Giuseppe Mancini, una Giunta della quale faceva parte tuo padre, se non sbaglio.

La pozzanghera di merda che da giorni allaga il sottopassaggio in Marina di Nocera, con gravi disagi per gli operatori del luogo, e' un'emergenza che avresti dovuto risolvere immediatamente per motivi di igiene pubblica, a meno che, il comune di Nocera e' ridotto al punto di non essere credibile finanziariamente nemmeno per chiamare un auto spurgo.

Se non sei in grado di risolvere un grave problema di igiene pubblica tempestivamente, dovresti trarne le dovute conseguenze, invece di inventarti bufale insostenibili chiamando in causa il sottoscritto con menzogne vergognose.

Prima di accusare o scaricare su altri la tua incapacità ad agire, ti sfido a pubblicare tutti gli atti e a smentire quanto ho affermato sul depuratore, a cominciare dal progetto di depuratore approvato dal mio consiglio comunale, all'unanimità' e con il voto favorevole dell'opposizione dei tuoi amici del centrodestra e del tuo predecessore! PASQUALE MOTTA

Amantea e le 50 sfumature di legalita'

Mercoledì, 03 Giugno 2015 23:35 Pubblicato in Comunicati - Sport - Giudiziaria

Ancora e sempre il comune di Amantea sorprende per la “impudenza” e la “arroganza” con la quale opera.

 

 

Una “impudenza” ed una “arroganza” che garantisce la “immunità” con la scusa che tanto così fan tutti, che non esistono reali ed immediati controlli, anche quando vengono denunciate le 50 ed oltre sfumature di grigio che in questa movenza raggiunge le tonalità più nere del nero.

Una impudenza” ed una “arroganza” che permette alla amministrazione di passare con una leggiadria da un concorso che- per quanto disposto dalla sentenza del TAR- non viene espletato( parliamo dei vigili precari) ad uno che viene espletato anche se il posto non esiste (parliamo di quello di Funzionario del servizio economico finanziario).

 

E tutto nel silenzio più greve di una pseudo minoranza-opposizione che lascia quasi totalmente il dovere di controllo alla sola Francesca Menichino che oggi scrive:

E’ molto semplice- direi scontato- parlare di legalità, di trasparenza e dirsi amministratori onesti ed intransigenti, ma la legalità si vive costantemente attraverso ogni atto amministrativo.

Anche e soprattutto attraverso l’espletamento di un concorso. Qualsiasi concorso e qualsiasi occasione di lavoro o di vantaggio economico, riguardo al quale non si dovrebbe nemmeno lontanamente indurre il sospetto che si voglia favorire qualcuno a danno degli altri l’onestà e l’imparzialità vanno non proclamate ma dimostrate concretamente in modo trasparente. Ed invece ad Amantea con impudenza , con arroganza si mirano degli obiettivi spesso prestabiliti e poi si vede come fare per raggiungerli lasciando un’apparenza (ma ormai non ci crede più nessuno) di legalità.

Così si modificano i bandi anche più volte ( gli esempi sono diversi, l’ultimo è l’ home care premium che ha introdotto il colloquio prima non previsto) si cambiano le norme del regolamento dei concorsi per rendere “impossibile” l’espletamento di un concorso ritenuto forse scomodo (esempio procedura di stabilizzazione dei vigili precari) si congelano concorsi per posti di pensionati che non possono andare in pensione. Ma quando la corda si tira troppo finisce che poi si spezza e che magari il prefetto, dopo le pressioni del M5S, solleciti l’espletamento del concorso. Bisognerebbe fare le cose in modo regolare, anzi più che regolare: il concorso è indetto quasi da un anno; anche se il bando non lo prevede un’amministrazione trasparente oltre a pubblicarlo sul sito lo mette perennemente in primo piano gli dà massima diffusione, impiega (finalmente per cose utili e di valenza amministrativa) l’addetto stampa e magari si spinge ad inviare una comunicazione a tutti gli ammessi come tra l’altro il bando dice quando nell’art.10 si legge “il calendario delle prove scritte verrà comunicato ai candidati almeno 15 giorni prima della data fissata per la prima prova”. Poi magari pubblica la graduatoria in base ai titoli, per come previsto, ed infine espleta in modo serio il concorso senza lasciare sospetti . Invece nessun risalto è stato dato al calendario delle prove (forse chi doveva sapere sapeva) è così si sono presentate solo 12 persone su 67, inoltre alle ore 9 i candidati che si recano alla palestra delle scuole medie , posto indicato come sede di espletamento del concorso, non trovano né la commissione e nemmeno i banchi.

La commissione giunge alle 10:15 dopo avere elaborato nella stanza della segretaria le tracce. Giungiamo sul posto rivendicando non solo il diritto ma anche il dovere di controllo e di sindacato ispettivo, ma ci lasciano fuori dalla porta insieme a Mario Aloe che respinge i nostri rilievi ritenendoli offensivi, perché chiedere trasparenza per qualcuno può rappresentare un’offesa.

 

Non ci resta che informare le forze dell’ordine: lo facciamo sia verbalmente che protocollando le nostre osservazioni indirizzate al sindaco, alla Commissione e ai Carabinieri: il rilievo riguarda soprattutto la informazione sul concorso e il dato della scarsissima affluenza.

Ma le osservazioni potrebbero essere anche altre, coma la mancata valutazione dei titoli, la possibilità di consultazione di testi e fotocopie che pare sia avvenuta senza controllo e anche la stessa modificata natura del posto messo a bando, dopo che la pianta organica è stata di nuovo modificata e il servizio che era stato riunito è stato nuovamente sdoppiato in Tributi (di recente è stata incaricata la dott.ssa Zagordo) e Finanze. Vedremo come si determinerà domani la dott.ssa Lupo, presidente della commissione, nella speranza che domani sia davvero, come si dice, un altro giorno”.

 

Ma la dichiarazione più importante è quella che appare sulla pagina face book che vi sottoponiamo:

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