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Monte Cocuzzo: Non c’è necessità di un altro Parco
Mercoledì, 30 Ottobre 2019 17:35 Pubblicato in PaolaDice Giuseppe Graziano:
PAOLA (Cs) – Mercoledì, 30 Ottobre 2019 – Per tutelare un’area di alto valore ambientale non serve chiuderla all’interno di una recinzione.
Piuttosto, occorre che si facciano rispettare le regole e le leggi per evitare che posti bellissimi come monte Cocuzzo e l’Appennino calabro diventino discariche a cielo aperto.
La Calabria non ha bisogno di un nuovo Parco forestale.
Ha bisogno, invece, di tutelare e mettere a sistema le aree protette che già ci sono e rappresentano una ricchezza per la regione, dal Parco nazionale della Sila al Pollino per finire a quelli d’Aspromonte e delle Serre.
È quanto ha detto il presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, nel contesto di un incontro con i coordinamenti territoriali del Movimento del tirreno cosentino, rispetto alla proposta di istituire un nuovo parco nell’area di Monte Cocuzzo lungo l’Appennino calabrese.
«La mia formazione personale e politica – dice Graziano - è improntata da sempre sui temi della tutela ambientale.
Ne ho fatto una bandiera della mia vita e da ufficiale dell’allora Corpo forestale dello Stato, da commissario del Parco d’Aspromonte e da direttore del Parco del Pollino ho lavorato sempre affinché in Calabria e nel Meridione si avesse sempre più una maggiore percezione della ricchezza che rappresentano per l’ecosistema e per l’economia di un territorio le aree e le riserve naturali. E ne rimango, ovviamente e senza ombra di dubbio, un convinto sostenitore».
«Con la stessa certezza e competenza acquisita in anni di lavoro, confermo che un nuovo Parco in Calabria non serve.
E questo perché il sentore comune è quella che un luogo vada rispettato solo se è tutelato.
Non è così.
Ogni angolo del nostro emisfero è un patrimonio eccezionale di cui gli uomini devono avere cura.
E dove il cittadino sbaglia, deturpando la natura e commettendo reati, è lì che lo Stato deve intervenire sanzionando e ripristinando i luoghi.
Non c’è angolo della terra che non debba essere protetto dalle regole morali e del diritto».
«Auspico allora, che la proposta di istituire un nuovo parco di Monte Cocuzzo, si trasformi in una battaglia che miri innanzitutto a proteggere un luogo che è stato preso di mira dalla barbarie dell’uomo, senza la necessità di piazzare altri paletti e cartelli.
Bisognerebbe, ad esempio, partire dal sollecitare la Provincia affinché intensifichi l’attività della Polizia provinciale, specializzata contro i crimini ambientali, ad attuare maggiori e più specifici controlli».
«Tra l’altro, l’istituzione di un nuovo parco, che è una cosa seria ed ha una regolamentazione severissima che in alcuni casi può stravolgere le vocazioni dei territori su cui viene istituito, non può avvenire senza una concreta concertazione con i territori.
E non ci sembra che la proposta del nuovo parco di Monte Cocuzzo sia passata al vaglio degli oltre 25 comuni che dovrebbero afferirvi».
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In arrivo ad Amantea 90 mila euro per lo sviluppo sostenibile
Mercoledì, 30 Ottobre 2019 17:19 Pubblicato in CronacaScrive Melicchio del M5s
Catanzaro – “Nella manovra c’è un’importante novità: la “norma Fraccaro”, che stanzia 500 milioni di euro a favore di tutti i Comuni, diventa strutturale.
Parte così un grande Piano di investimenti diretti sui territori in grado di stimolare la crescita e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Lo stanziamento per la Calabria prevede oltre 23 milioni di euro per i comuni, per realizzare opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile.
Ma tutti i Comuni d'Italia, in base al numero di abitanti, riceveranno da un minimo di 50mila euro ad un massimo di 250mila euro che potranno essere subito spesi aprendo oltre 8mila cantieri in tutto il Paese.”
Lo annuncia con soddisfazione il deputato calabrese del M5S Alessandro Melicchio che spiega come verranno ripartiti i fondi nella nostra regione.
“Gli stanziamenti sono differenziati tra i comuni in base al numero degli abitanti e si va dai 210mila euro per Reggio Calabria ai 170mila di Catanzaro, Cosenza e Crotone, dai 130mila di Vibo Valentia ai 90mila per i comuni sotto i 20mila abitanti. 70mila euro andranno ai comuni che hanno fino a 10mila abitanti e 50mila per i comuni con popolazione inferiore ai 5mila.
In totale andranno 4 milioni e 380mila euro per la provincia di Catanzaro, 8 milioni 680mila per quella di Cosenza, 5 milioni e 730 per la città metropolitana di Reggio Calabria, 2 milioni e 700mila euro per la provincia di Vibo Valentia e 1 milione 690 per quella di Crotone.”
Il parlamentare 5 stelle chiarisce anche le finalità del finanziamento.
“Si potranno finanziare progetti per dotare le città di impianti per il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Inoltre, le risorse potranno essere impiegate per mettere in sicurezza strade, scuole, edifici pubblici.
Ancora, si potranno rimuovere le barriere architettoniche e realizzare progetti di mobilità sostenibile.
Rendendo strutturale questa norma – conclude Melicchio – vogliamo continuare a dare impulso agli investimenti favorendo sviluppo sostenibile, occupazione, infrastrutture utili e tutela ambientale.
Stiamo lavorando con il massimo impegno per dare ai cittadini, ai territori e alle amministrazioni locali risposte concrete per far ripartire il Paese.”
Alessandro Melicchio portavoce M5S alla Camera dei Deputati
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Cosenza, 29 ottobre 2019 - «Sono sceso in piazza insieme a voi e ringrazio tutti per avere organizzato questo sit-in perché dimostra il vostro attaccamento all’Ente.
So che rispetto ai diritti dei dipendenti abbiamo dei ritardi. Ma se vogliamo affrontare i problemi che abbiamo ognuno deve fare il proprio dovere.
Noi non chiediamo maggiori risorse al Governo ma da Roma devono darci quello che ci spetta.
Oggi non abbiamo problemi di competenza ma di liquidità: se i trasferimenti di denaro già previsti non avverranno entro tempi brevi, avrò il dovere di dire con chiarezza che in questo modo non saremo in grado di chiudere l’anno».
È quanto ha affermato il presidente della Provincia Franco Iacucci che stamattina ha incontrato dipendenti e sindacati in Piazza XV Marzo.
«Con il Decreto datato 8 marzo 2019 e pubblicato sulla G.U. n.71 del 25 marzo 2019, emanato dal Ministero dell’Interno di concerto con Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato ripartito tra le Città metropolitane e le Province delle Regioni a statuto ordinario il “Fondo sperimentale di riequilibrio 2019” non ancora interamente liquidato all’Ente.
La Provincia di Cosenza, infatti, vanta un credito – ha spiegato il presidente Iacucci - relativo al saldo del Fondo sperimentale di riequilibrio, per l’annualità 2018 pari a euro 8.135.634,54 e per l’annualità 2019 pari ad euro 6.169.407,17.
Ho già inoltrato una lettera al viceministro dell’Economia Antonio Misiani e domani andrò a Roma per continuare a discutere della questione.
Non è sempre semplice interloquire con i dirigenti dei vari Ministeri e avere a che fare con una burocrazia fredda, senza anima.
Mi impegnerò fino in fondo e insieme ai sindacati per risolvere i problemi e per consentire alle Province di funzionare al meglio, visto che un altro provvedimento ha sostanzialmente ridotto al minimo la capacità finanziaria delle Province con un taglio da tre miliardi (in particolare questa Provincia per la partecipazione alla finanza pubblica fino ad oggi ha subito un taglio di euro 87.143.440,62).
Per questo ho aderito all’iniziativa di oggi organizzata dai sindacati. Devo difendere la mia istituzione – ha concluso Iacucci - ma bisogna anche ammettere, con grande amarezza, che ancora oggi a due anni e mezzo dal mio insediamento, non ho avuto l’onore di essere ricevuto alla Regione e di incontrare il Presidente per discutere dei problemi della Provincia di Cosenza.
Tante infatti sono le questioni rimaste aperte e che devono essere affrontate con la Regione, dalla formazione professionale dei dipendenti ai Centri per l’impiego. Così come resta aperta la questione delle strutture sportive sulla quale non abbiamo più alcuna competenza».