
Stamattina 28 gennaio abbiamo visto tre rocciatori arrampicati sulla parete nord della Villa comunale.
Hanno saggiato con apposita attrezzatura i bulloni infissi nella roccia ed hanno provveduto ad avvitarli.
La ragione di tali interventi stanno nella caduta della testa di un bullone che, solo per caso, non ha determinato danni, teoricamente anche mortali, ad un giovane ragazzo che stava nella grotta, sottostante al punto di distacco del pesante ferro
Nessun problema è stato riscontrato
Non solo ma vista la presenza dei rocciatori sono state pulite anche le erbacce da alcune delle aree rocciose.
Nei prossimi 15-20 giorni lavori continueranno nella grotta e sulla roccia a sud.
Ottima cosa la pulizia dei giardini nella roccia ( vedi il testo su I Segni Rupestri) inizio del percorso dal vecchio porto al castello.
Suggeriamo all’amministrazione comunale di cogliere l’occasione della presenza dei rocciatori per far eliminare tutti gli elementi ostativi al pieno utilizzo dell’area della villa, cominciando da tutte le piante che infestano rocce e muri, rinviando al momento opportuno lo spargimento di sostanze inibitive della loro futura crescita.
Ed ovviamente tutte le rocce e pietra instabili, in modo da offrire piena garanzia di sicurezza.
Suggeriamo infine all’amministrazione comunale di far valutare i rischi connessi all’impiego di musica ad alto volume.
Un po’ di pazienza a bambini e mamme e nonne.
Ancora pochi giorni e la villa riaprirà.
Di tutto e di più, fino all’incredibile. Siamo andati sul sito http://www.regioni-italiane.com/carnevale-amantea.htm
Un sito che parla di carnevali in Calabria ed annovera quelli di:
-Carnevale di Polistena
-Carnevale di Catanzaro
-Carnevale di Gizzeria
-Carnevale di Amantea
-Carnevale Sammarchese
-Carnevale di Guardia Piemontese
-Carnevale di Reggio Calabria
-Carnevale in Piazza a Reggio Calabria
-Carnevale di Castrovillari
Cliccando sul carnevale di Amantea leggiamo: “Carnevale di Amantea 2016 (Quest'anno non avrà luogo)
Il Comitato Carnevale di Amantea è stato intitolato a mastro Giuseppe Brusco, un valentissimo falegname che negli anni ’60 aveva dedicato tantissime energie e risorse per organizzare il primo carnevale di Amantea con carri allegorici
Dopo questo tentativo, per alcuni anni alla fine degli anni ’70, la Polisportiva De Luca ha proposto nel Carnevale Sperimentale alcune allegorie con i carri.
Dopo una lunga pausa, su iniziativa di un gruppo di giovani appassionati, molti dei quali avevano dato vita in precedenza al “Carnevale Sperimentale”, agli inizi degli anni ’90, si sono rivisti i carri. Dapprima si potevano contare sulle dita di una mano e di bassa fattura, pian piano il numero e le capacità artistiche sono aumentate, fino a raggiungere l’attuale livello.
Rosinella è la maschera ufficiale del Carnevale di Amantea. Presentata in uno dei “Carnevali Sperimentali” degli anni ’70, rappresenta la popolana sempre pronta ad accogliere le notizie più “pruriginose” e a ricamarci e “tagliare” su di esse. Ha, perciò, come simbolo della sua attività, una grossa forbice.
La maschera, nello spirito ironico presente nel Carnevale, vuole essere una presa in giro di quanti sono pronti a costruire ipotetiche e fantasiose storie su avvenimenti anche di poco conto .
Programma del Carnevale di Amantea 2016 sul sito: - http://www.carenvalediamantea.it
Inutile cliccare perché il sito non si apre.
Avvertiamo il comitato perché provveda.
In un recente “grido di dolore” comparso su facebook, un’ausiliaria del traffico non riconfermata dalla Ditta che si è aggiudicata l’appalto delle strisce blù, si domanda perché “la NOSTRA AMMINISTRAZIONE (si, anche mia in quanto rispettosa cittadina), NON sia in nessun modo INTERVENUTA nonostante essa sia TENUTA a VIGILARE affinché la Legge Speciale del BANDO da LEI STESSA EMANATO venga rispettato. Datemi una spiegazione ve ne prego se ne avete una sensata!”.
L’ex ausiliaria in questione, con sobrietà, e devo dire anche con stile, ha comprensibilmente lamentato la disperazione per il proprio futuro e quello di persone che si trovano o dovessero in futuro ritrovarsi nelle medesime condizioni, cioè di lavoratori sacrificati da una politica che trita tutto, anche un principio, quello della salvaguardia occupazionale, ispirato alla giustizia sociale e alla solidarietà, sulla base di logiche che utilizzano e trattano cinicamente i bisogni primari della gente.
Certo, adesso c’è qualcun altro che lavora al posto degli ausiliari non riconfermati, magari qualcuno che aveva bisogno, brave persone, per carità, ma disattendere un criterio che tutela l’occupazione sulla quale poggia il progetto di vita di persone, di gente che si è ben comportata in quel lavoro, con famiglia a carico e magari debiti contratti, non è una bella cosa.
E’ piuttosto, a mio parere, la plastica dimostrazione di una politica mediocre, tetra, una politica che tende a distruggere le cose buone, interviene dove le conviene e ignora ciò che vuole, aggirando con gelida disinvoltura finanche princìpi condivisi e accettati, almeno fino a qualche mese fa.
Si poteva fare in modo che gli ausiliari fossero riconfermati? Veramente crediamo che non si potesse fare nulla? Io dico che si poteva e si doveva fare.
I ricorsi preannunciati dagli ausiliari per la violazione della salvaguardia apriranno un altro fronte giudiziario, come quello aperto in relazione alla stabilizzazione dei vigili precari, questioni dall’incerto esito ma destinato, probabilmente, a determinare ulteriori spese pubbliche.
Oltre a manifestare la personale solidarietà alla neo disoccupata con famiglia a carico, e a quanti abbiano subito il medesimo triste trattamento, ancora una volta protesto la mia contrarietà ad una scelta e ad un sistema che non si fa scrupolo di mortificare la dignità delle persone, pur sapendo che la mia protesta non serve a niente, se non a significare che in fondo anch’io, come Consigliere comunale, probabilmente valgo niente.
Sergio Ruggiero