
Riceviamo e pubblichiamo
Salve sono una lettrice del vostro sito e volevo denunciare una situazione che sta accadendo nel quartiere in cui vivo, cioè via Lava Gaenza.
Nei dintorni della mia abitazione girano dei gatti randagi, del tutto innocui.
Ogni tanto diamo loro da mangiare, mossi a pietà.
Ma evidentemente questa cosa non piace ad alcuni vicini.
Infatti non poche volte, ho dovuto soccorrere, insieme ad altre persone, gatti avvelenati o bastonati.
Non solo, ma in più di un'occasione sono ”misteriosamente” scomparsi i cuccioli di questi gatti,con conseguente lamentele delle mamme gatte che si aggirano miagolando incessantemente alla ricerca dei loro piccoli.
Ora, io mi chiedo, come si può fare un cosa così atroce come maltrattare un essere indifeso?
Viviamo veramente in un paese dove la civiltà ancora non è arrivata.”
In merito al tenore della lettera pervenutaci vogliamo ricordare ai nostri lettori che in diritto penale il maltrattamento di animali è un reato( previsto dall’art 544 ter del Codice penale ) ai sensi del quale:
1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.
2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell'animale.
Un condomino o un vicino di casa può pertanto denunciare ogni eventuale comportamento mirato a determinare maltrattamenti verso un cane od un gatto presentando una denuncia-querela alla Polizia Municipale, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, o al Corpo Forestale dello Stato per "minaccia" ex art. 612 c.p. (punisce a querela della persona offesa "chiunque minacci ad altri un danno ingiusto"), in relazione all'art. 544-bis del codice penale (uccisione di animali), ovviamente supportando il tutto con prove di qualche tipo o dichiarazioni.
Riceviamo e pubblichiamo la nota della Capitaneria di Porto di Vibo contenente chiarimenti sull’attività svolta dalla Guardia Costiera sul deflusso di acque a nord del lungomare di Amantea.
In merito al testo della lettera pubblicata da codesto sito d’informazione web nella giornata di ieri, a titolo “amantea fogna a cielo aperto? si, no, forse!”, l’ufficio relazioni esterne della capitaneria di porto di vibo valentia marina evidenzia con la presente quanto di seguito:
Il tratto di arenile, ove confluivano le acque segnalate sfocianti in mare, rientra nella porzione di spiaggia ove vige il divieto di balneazione del torrente catocastro e che il cartello era stato al momento della verifica trovato mancante. all’uopo giova evidenziare che e’ competenza comunale affiggere i cartelli monitori quali quelli del divieto di balneazione e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale fatto intervenire sul posto dalla guardia costiera ha evidenziato che il cartello era stato rimosso da ignoti o da mareggiate quali quelle degli ultimi giorni e che avrebbe provveduto a far riposizionare il predetto nel piu’ breve tempo possibile.
La sala operativa della guardia costiera di vibo ha ricevuto sul numero emergenze in mare 1530 la segnalazione di un probabile sversamento di reflui in mare nella parte a nord del lungomare di amantea alle ore 12.00 di sabato 12.7.2014.
Alle ore 12.15, dopo circa 15’ dalla richiesta d’intervento, la radiomobile cp 4148 del servizio operativo della guardia costiera di vibo (rischierata per l’operazione mare sicuro -periodo 23 giugno – 07 settemre 2014 – nel comune di belmonte quale base logistica insieme al veloce mezzo nautico gc 353 e nella quale si alternano sei militari di cui due fissi per equipaggio, che operano quotidianamente vigilanze nella fascia costiera compresa tra falerna e belmonte sotto il coordinamento del servizio operativo), interveniva sul posto per le verifiche di polizia marittima.
Ne prendiamo atto.
Segnaliamo che la parte ci ha riferito che le loro lamentele erano riferite non certamente alla Guardia Costiera quanto alla Polizia Municipale che stando alle affermazioni reseci non avrebbe nemmeno risposto alla loro chiamata.
Anzi dobbiamo NOI riferire che la stessa Guardia Costiera avente sede in Amantea ci risulta sia intervenuta anche il giorno precedente ed abbia proceduto a prelievi di campioni di acqua al fine di farli analizzare dall’Arpacal, un ente che segna punti a proprio sfavore in quella che ci pare una condizione che impone urgente riflessioni al Governo regionale. Viene da chiedersi, infatti, se era più efficace il solo ufficiale sanitario di un tempo che non l’attuale sistema di igiene pubblica che poggia sulle ASP e sull’ARPACAL ma che senza la Guardia Costiera non riesce nemmeno a prelevare un campione di acqua!
Nessuna critica alla Guardia Costiera. Anzi! Sappiamo che sta facendo tantissimo per la tutela del mare e della salute pubblica.
La prima
Oggetto: lnterrogazione a risposta scritta.
La sottoscritta Concetta Veltri consigliere comunale della lista "lnsieme per la Città" ,
Premesso che non tutti i cittadini possono raggiungere la Casa Comunale di Amantea per richiedere documenti, certificati e soprattutto estratti e chiarimenti sui tributi (imu, canone acqua, tarsu, ecc.) e con il fine di migliorare il servizio,
Chiede
Alla S.V. in indirizzo di voler provvedere nel più breve tempo possibile ad instaurare il decentramento amministrativo con relativo potenziamento dell'Ufficio di Campora S. Giovanni.
Tutto ciò sarebbe realizzabile con l'ausilio di un programma in rete che colleghi i dati tra la sede centrale e la sede periferica del Comune rendendoli così visualizzabili in entrambe gli uffici.
lnoltre, con la realizzazione di un Portale sul web, con accesso tramite password personali, si darebbe la possibilità a chiunque ed in breve tempo, senza grandi disagi di trasferte ed ore di attesa presso gli uffici che spesso risultano intasati di utenti, di ottenere la documentazione necessaria e di riallinearsi con i pagamenti, molto spesso non ottemperati per questi motivi, e ciò sicuramente gioverebbe sia alla popolazione che alle casse comunali.
Amantea li 09/07/2014
La seconda
Oggetto: lnterrogazione a risposta scritta.
La sottoscritta Concetta Veltri consigliere comunale della lista 'Insieme per la Città"
Chiede
Alla S.V. in indirizzo di voler provvedere al più presto ad instaurare un presidio fisso di Polizia Municipale nella frazione di Campora San Giovanni, con la presenza di almeno due agenti, così come è sempre è stato , in quanto la stessa frazione si sente in uno stato di totale abbandono di legalità.
Amantea li 09/07/2014
La Terza
Oggetto: lnterrogazione a risposta scritta.
La sottoscritta Concetta Veltri consigliere comunale della lista "lnsieme per la Città"
Chiede
Alla S.V. in indirizzo, di provvedere al più presto alla pulizia delle strade urbane, extraurbane (S.S. 18) e interpoderali della città, soprattutto dalle erbacce che potrebbero essere ostacolo alla visibilità degli automobilisti che le percorrono quotidianamente, oltre a ricovero di serpenti, di roditori ed altro in questo periodo di grande calura estiva.
La sottoscritta chiede , inoltre, che venga notificato alla cittadinanza, anche con l'ausilio di mezzi acustici, il divieto assoluto di abbandonare rifiuti in strada specie nelle campagne e lungo i corsi d'acqua che purtroppo ne sono pieni.
Tutto questo, allo scopo di salvaguardare innanzitutto l'incolumità dei cittadini e dei turisti che volessero soggiornarvi per le vacanze, e per dare un immagine più dignitosa di Amantea .
Amantea li 09/07/2014
Concetta Veltri