BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Letta vuole mettere il canone TV nella bolletta della luce

Domenica, 25 Agosto 2013 19:44 Pubblicato in Italia

Grazie Letta, grazie! Come avrebbe fatto l’Italia senza di te? Sappiamo che stai conducendo una intensa lotta contro gli evasori.

Ma che questa lotta parta dal canone della TV ci sembra una vera e propria……..( ognuno ci aggiunga quello che ritiene più giusto?

Abbiamo sentito il grande calabrese, nonché viceministro allo Sviluppo Economico, Antonio Catricalà, quando ha dichiarato a Radio Anch'io, che far pagare il canone Rai con la bolletta della luce è ''una delle varie forme allo studio'' per combattere l'evasione, e che ''forse non è la migliore in assoluto, ma è tra quelle che saranno più considerate”.

Che splendida idea!

Ci manca poco che tratteniate il canone sulle pensioni o sugli stipendi!

Preghiamo lui e te di spiegare agli italiani perché si debba pagare un canone di una televisione che parla solo di voi, che ( ahimè) ci mostra quotidianamente i vostri volti , che (ahimè) ci fa ascoltare le vostre verità.

Soprattutto cercate di spiegare quale sia “ il servizio pubblico che i cittadini pagano col canone”, chi fa affari con la TV, quanto percepiscono i dirigenti nominati dalla politica, perché debba essere pagata una TV che la gente non vede.

E cercate di spiegare perchè in Italia stipendi e pensioni non vengono adeguate al tasso di inflazione annuo reale ed invece l’adeguamento è automatico per l'importo del canone.

E poi cercate di spiegare perché il canone/imposta è stato abolito in Olanda, Ungheria, Bulgaria, Spagna, Belgio fiammingo, Lussemburgo, Portogallo, Lituania, Lettonia, Polonia, Estonia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Russia e Turchia.

Od almeno cercate di spiegare perché in Francia, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia si paga invece il canone, ma non c'è pubblicità commerciale.

Grazie Catricalà, Grazie Letta, grazie di cuore perché con la lotta all’evasione del canone Rai date un esempio a tutti il mondo della serietà della politica italiana.

Ecco la incredibile sentenza del Tar calabria Sezione prima per Guido Salemi, Presidente, Giovanni Iannini, Consigliere, Estensore, Emiliano Raganella, Referendario.

La storia è semplice.

Riguarda una villa costruita sulla pendici della collina sulla cui sommità insiste l’ospedale di Paola.

Si constata la difformità rispetto al progetto e si dispone la demolizione.

Il dr Pasqualino Sarago', rappresentato e difeso dagli avv. Paolo Perrone, Davide Perrotta, ricorre al TAR Calabria contro la demolizione e chiede la sospensione del provvedimento

Dall’altra parte il Comune Di Paola, l’ Azienda Sanitaria Provinciale Di Cosenza, la Regione Calabria, la Provincia Di Cosenza, il Comune Di Paola - Settore II - Ufficio Tecnico Urbanistica Ll.Pp Demanio; il Ministero Per I Beni E Le Attivita' Culturali, Soprintendenza Beni Architettonici E Paesaggistici Province Cosenza, Catanzaro E Crotone, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distr.le Catanzaro, domiciliata in Catanzaro, via G.Da Fiore, 34.

Ed il TAR accoglie il ricorso perché “non risulta dimostrato che il ricorrente, che non è proprietario dell’immobile né delle aree circostanti, sia committente delle opere”. In sostanza avrebbero notificato la sentenza di demolizione ad una persona che non risulta essere il committente dei lavori! Chissà chi avranno sanzionato? Chissà chi ha inquisito la Procura paolana? Non ci credete? Allora eccovela.

N. 00397/2013 REG.PROV.CAU. N. 00998/2013 REG.RIC.           

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 998 del 2013, proposto da: Pasqualino Sarago', rappresentato e difeso dagli avv. Paolo Perrone, Davide Perrotta, con domicilio eletto presso Francesco Leone in Catanzaro, viale De Filippis, 214; contro

Comune Di Paola, Azienda Sanitaria Provinciale Di Cosenza, Regione Calabria, Provincia Di Cosenza, Comune Di Paola - Settore II - Ufficio Tecnico Urbanistica Ll.Pp Demanio; Ministero Per I Beni E Le Attivita' Culturali, Soprintendenza Beni Architettonici E Paesaggistici Province Cosenza, Catanzaro E Crotone, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distr.le Catanzaro, domiciliata in Catanzaro, via G.Da Fiore, 34;

per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia, ordinanza demolizione opere abusive

 

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero Per I Beni E Le Attivita' Culturali e di Soprintendenza Beni Architettonici E Paesaggistici Province Cosenza, Catanzaro E Crotone;

Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 22 agosto 2013 il dott. Giovanni Iannini e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

 

Considerato che non risulta dimostrato che il ricorrente, che non è proprietario dell’immobile né delle aree circostanti, sia committente delle opere.

Considerato che sussistono giusti motivi per compensare le spese della fase cautelare;

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima) accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende il provvedimento impugnato.

Compensa le spese della fase cautelare.

Fissa per la trattazione del merito la pubblica udienza del mese di aprile 2014.

La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Catanzaro nella camera di consiglio del giorno 22 agosto 2013 con l'intervento dei magistrati:

Guido Salemi, Presidente

Giovanni Iannini, Consigliere, Estensore

Emiliano Raganella, Referendario

     
     
     
     
     
     

DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 23/08/2013

“Cu mi duna u pani u chiamo papà”, dicono in Sicilia

“ Ci me da pane chiamu tata” dicono nel salento. E così via!

La riconoscenza a chi da il pane in tutto il mezzogiorno è garantita, al punto che in Miseria e Nobiltà è famosissima la frase di Peppinello che dice: “Don Vince', basta che mi fate mangiare io vi chiamo pure mamma”

Allora come essere ingrati? Come non ringraziare tutti i politici che hanno operato in Calabria in questi ultimi anni ( decenni)?. Noi siamo quelli, come diceva Guicciardini, del “ Franza o Spagna pur che se magna”

Ed allora non dire grazie sarebbe essere ingrati e noi non siamo ingrati, né ad Amantea, né in Calabria. Tanto più che la nostra fame è atavica! E da sempre sappiamo dire grazie anche se il pane è sempre meno, anche se il pane è sempre più duro, anche se il pane comincia ad ammuffire. Non è bello essere sofistici di fronte al pane: e poi chi ci dice che altri saprebbero darci pane migliore? Vero?

Quando poi leggiamo i dati certificati dall’Europa ( che resta comunque la più credibile delle nostre istituzioni statali, tante volte mendaci al punto che si potrebbe dire che lo fanno per non rattristarci) e che comunque già viviamo sulla nostra pelle, scatta l’obbligo morale di dire un grazie immenso a TUTTI i politici calabresi che con il loro impegno quotidiano hanno permesso questi risultati di progresso e di sviluppo. E di dire anche un grande grazie a tutti i calabresi che li hanno espressi.

Parliamo della competitività delle regioni europee.

Eccovi una sintetica graduatoria che offre una sia pur minima idea della posizione delle 262 regioni dell’Europa esaminate:

1)Olanda: Utrecht
2) Regno Unito: Area di Londra (Bedfordshire, Hertfordshire, Essex, Inner e Outer London)
3) Regno Unito: Berkshire, Buckinghamshire e Oxfordshire
4) Svezia: Regione di Stoccolma
5) Regno Unito: Surrey, East and West Sussex
6) Olanda: Regione di Amsterdam (Flevoland, Noord-Holland)
7) Germania: Regione di Francoforte (Darmstadt)
8) Francia: Regione di Parigi (Ile de France)
9) Danimarca: Regione di Copenhagen (Hovedstaden)
10) Olanda: Zuid-Holland

Ed ecco le posizioni dell’Italia:
128) Lombardia
141) Emilia Romagna
143) Lazio
145) Provincia autonoma di Trento
146) Liguria
152) Piemonte
157) Friuli Venezia Giulia
158) Veneto
160) Toscana
167) Umbria
173) Provincia autonoma di Bolzano
177) Marche
178) Valle d'Aosta
187) Abruzzo
201) Molise
217) Campania
222) Sardegna
227) Basilicata
232) Puglia
233) Calabria
235) Sicilia.

Ultime in assoluto della classifica generale sono la bulgara Severozapaden, e alcune regioni greche e romene. Eccole quelle dopo le regioni italiane e quindi dopo la Calabria

236)Ciudad Autónoma de Ceuta (ES)

237) Guyane (FR)

238)Kentriki Makedonia

239) Réunion (FR)

240)Kriti

241) Nord-Vest

242) Vest

243)Voreio Aigaio

244) Ipeiros

245) Thessalia

246) Severen tsentralen

247) Severoiztochen

248) Yuzhen tsentralen

249) Ionia Nisia

250) Dytiki GRlada

251) Nord-Est

252) Sud - Muntenia

253) PGRoponnisos

254) Sud-Vest Oltenia

255) Centru

256) Anatoliki Makedonia, Thraki

257) Notio Aigaio

258) Dytiki Makedonia

259) Yugoiztochen

260) Sterea GRlada

261) Sud-Est

262) Severozapaden

Ci sono ben 29 regioni che stanno peggio di noi. E’ questo è un gran risultato per il quale dobbiamo dire grazie ai nostri politici. E poi peggio di noi sta perfino la Sicilia di Crocetta! Eppure la Sicilia riceve finanziamenti a pioggia molto più della Calabria! Allora non è questione di soldi ma di politici e di apparato burocratico.

Ma per capire la incredibile intensità degli sforzi fatti dalla classe politica che la Calabria ha espresso occorre dare attenzione a questa successiva tabella che da l’idea dei passi avanti fatti dal 2010 al 2013!

REGIONE

2010

2013

Variazione

Provincia Autonoma Trento

187

156

31

Valle d'Aosta

215

189

26

Liguria

173

157

16

Molise

228

212

16

Provincia Autonoma Bolzano

194

184

10

Friuli-Venezia Giulia

175

168

7

Umbria

184

178

6

Sardegna

237

233

4

Basilicata

238

238

0

Marche

183

188

-5

Abruzzo

192

198

-6

Piemonte

152

163

-11

Toscana

158

171

-13

Lazio

136

154

-18

Calabria

225

244

-19

Veneto

149

169

-20

Campania

202

228

-26

Emilia-Romagna

124

152

-28

Puglia

214

243

-29

Sicilia

216

246

-30

Lombardia

98

128

-30

Ed ecco un altro motivo per dire grazie. Siamo scalati di SOLE 19 posizioni contro le 30 di Sicilia e Lombardia, le 29 della Puglia, le 28 della Emilia Romagna, le 26 della Campania, le 20 del Veneto.

E così domani gli uffici stampa minculpoppiani e la stampa a pagamento qui in Calabria potrà vantare i nostri politici ( non solo Scopelliti ma anche Loiero) che sono stati capaci di fare perdere minori posizioni alla Calabria di quelle che hanno peso altri importanti regioni italiane.

Questa volta nessuno potrà dire che la Calabria è ultima in Europa. C’è chi sta peggio!

Importa poco allora che i Calabresi siano costretti ad emigrare come negli anni cinquanta -sessanta o come a fine ottocento ed inizio novecento: queste diverranno “opportunità” che i politici calabresi offrono ai nostri figli di conoscere l’Italia ed il mondo!

Se volete leggere tutta la relazione eccovela: http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/studies/pdf/6th_report/rci_2013_report_final.pdf

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy