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Redazione TirrenoNews

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C’è un luogo, ad Amantea, che da secoli sia chiama “taverna”, a memoria dell’antica bottega prossima al porto dove un tempo attraccavano le navi che praticavano Amantea e dove si potevano ristorare i naviganti e tutti i viandanti che passavano per la città.

Oggi corrisponde alla Via Orti e dintorni. Un luogo dove la gente vive costretta dagli stessi angusti spazi ed oggi da un traffico dannato per la ridotta viabilità che la lega al resto del paese.

Ma è un angolo di questa bell’Amantea , un angolo in bella vista, prossimo , com’è, a piazza Commercio, la piazza principale del paese, ed all’inizio di Via Margherita, la via del mare o meglio di marinari, un angolo di paese dove sopravvive una umanità composita, d’estate fatta di amanteani e di forestieri che hanno comprato le vecchie casette o che le fittano per decenni, vogliosi di esserne parte. E tra loro non mancano gli extracomunitari che sorridono e ballano felici di essere tra noi.

Bene, questo luogo è diventato quartiere, quasi un titolo nobiliare, ma che nobile è per la gente che lo vive e per la umanità che lo permea.

Ed è questa ricchezza costante, quotidiana, che lo rende palpabile nella sua capacità di dare emozioni, giorno dopo giorno, nel saluto “ buongiorno cummà” lanciato dal balcone mentre si sbatte la “pezza” per la polvere e mentre con la scusa si lancia un’occhiata verso il basso e verso il di fronte.

D’estate il quartiere vive e diventa vitale, libero, intenso, ricco, al punto da doversi esprimere, da potersi incontrare e mostrarsi.

E questa vitalità la cogli dal pezzo di lenzuolo che orgoglioso si espone dalla piccola finestrella piena di un finto fiore( difficile mantenere vivo un fiore vero quando la casa si pratica poche volte all’anno!) e di rughe da vecchiaia, ferite di una casa ottocentesca che ha vissuto i terremoti amanteani di inizio secolo scorso, ad essi sopravvivendo.

E’ l’orgoglio di essere giunti alla seconda edizione, organizzata dalla vulcanica ed estroversa Caterina, con la collaborazione delle famiglie Motolese che vogliono ricordare chi è volato via , in cielo, senza una giustificabile ragione, ma che resta indelebile nel cuore di tutta la città ed in primis del quartiere che così lo ricorda e lo vive come se fosse insieme a tutti gli altri. E sicuramente c’è!

E poi tutti gli altri , ad iniziare da “ Gatano” il sindaco virtuale , che mostra la sua fascia virtuale, portata con noncuranza a tracolla, e da tutti gli altri ( impossibile farne i nomi, tanti sono), così che ormai la piccola via Orti non basta più a contenerci, tanto più che il traffico continua imperterrito e pericoloso a passare tra la gente.

Ed in questa piccola festa c’è una immensità nascosta. C’è chi ha portato sorriso e gioia e li mostra, anzi li dona, tutti; c’è chi ha portato un dolore profondo ed irrimediabile che, lì tra i tavoli e la gente, al “sole” della luce arancione, sembrano addolcirsi fino a scomparire, forse solo perché diventano di tutti, perché ognuno se ne prende un pezzetto; c’è chi è mesto per le preoccupazioni quotidiane o semplicemente dolce per carattere; infine c’è chi ha paura ed al contrario chi mostra coraggio, senza che si possa capire se lo abbia o meno. Una umanità incredibilmente composita nella quale trovi il bambino di un anno che dorme nella sua carrozzella ed i quasi centenari che dispensano saggezza e sorrisi. E’ quella bellissima Amantea nascosta che ogni tanto tira fuori il capo e si mostra nel suo vero, nel suo intimo, dando colore ad una città spesso grigia.

Sul capo di tutti volteggia Massimiliano, che sorride… ed ogni tanto i cuori lo intercettano e gli offrono e ricevono sorrisi. Nessuno forse lo vede ma tutti sappiamo che è tra noi.

Intorno gli astanti ed i curiosi. Qualcuno si siede ai tavoli ed assaggia la pasta con la mollica preparata abilmente da Franco Porco coadiuvato da tante ragazzine che hanno scelto di essere la festa del domani.

La musica, ovviamente calabrese, scatena il ballo impossibile, quello fatto tra una macchina e l’altra che passa in mezzo ai ballerini e dai cui finestrini si scorgono facce sorprese quasi che, anche loro, fossero in festa.

Chiamatelo calabresità, questo incontro, chiamatelo come volete, ma qui stasera 28 agosto c’è la vera Amantea, con il suo vero cuore, con le gioie, le speranze, i sorrisi, la simpatia, la umanità profonda e, perfino, le sue tristezze ed i suoi dolori; quella Amantea vera che speriamo viva per sempre.

Il consigliere regionale Domenico Talarico interroga il Presidente della Giunta On. Giuseppe Scopelliti e l' Assessore all'Ambiente On. Francesco Pugliano in ordine agli interventi di svuotamento a scopo manutentivo dei laghi Arvo e Ampollino nel Parco Nazionale della Sila.

 

Ecco il testo:

Al Presidente del Consiglio Regionale Della Calabria SEDE

OGGETTO: Interrogazione a risposta immediata (art.122/Regolamento del Consiglio) al Presidente della Giunta regionale, On. Giuseppe Scopelliti ed all’Assessore all’Ambiente, On.Francesco Pugliano, in ordine agli interventi di svuotamento a scopo manutentivo dei laghi Arvo e Ampollino nel Parco Nazionale della Sila.

Premesso:

Che la società elettrica A2A, multinazionale che ha acquisito la proprietà di una parte delle centrali idroelettriche della Sila, intende, per il prossimo mese di settembre, procedere allo svuotamento dei laghi Ampollino e Arvo nel Parco Nazionale della Sila per effettuare interventi di manutenzione alle opere di presa dei due bacini idroelettrici;

Che gli interventi di manutenzione prevedrebbero lo svaso e la pulizia del fondale dei due laghi al fine di migliorare l’efficienza degli impianti e aumentare la produzione di energia;

Che le modalità di intervento previste, come ha recentemente dichiarato Legambiente, presenterebbero non pochi elementi di criticità;

Che, da questo punto di vista, non costituirebbe elemento di rassicurazione il richiamo alla precedente manutenzione avvenuta vent’anni fa, se non altro perché allora il Parco nazionale non era stato ancora istituito;

 

Che gli interventi verrebbero effettuati in un contesto naturalistico integrato nella rete “Natura 2000 (Sic e Zps)”, che, come è noto, impone la tutela dell’Habitat naturale e delle specie faunistiche prioritarie di quei bacini, come la lontra, la cui presenza è stata dimostrata da uno studio finanziato dal Parco, o di altri anfibi ed altre specie faunistiche la cui è strettamente legata al regime idraulico del lago;

Che la fluttuazione del livello del lago avrebbe un fortissimo impatto sulla conservazione delle specie faunistiche e vegetali, presenti soprattutto sulle sponde dei laghi silani, che sono gli ambienti più delicati e ricchi di biodiversità;

Che, per gli effetti che potrebbero discenderne, tali interventi devono essere sottoposti ad accurata valutazione di incidenza ambientale e strategica;

Che il contesto ambientale e paesaggistico in cui i due invasi sono inseriti costituisce, peraltro, uno dei volani più significativi dell’economia turistica regionale;

Per sapere:

Se si è a conoscenza delle modalità e delle garanzie previste per lo svuotamento dei laghi di che trattasi e se non sia il caso di disporre, per quanto di competenza della Regione, una verifica preventiva sugli effetti che tale intervento potrebbe avere sul paesaggio e la conservazione della biodiversità nell’ambito dell’importante area protetta.

Reggio Calabria, 29.08.2013                                                  Domenico Talarico

I legali di Silvio Berlusconi presentano alla Giunta delle elezioni e delle immunità una memoria difensiva in vista del pronunciamento sulla decadenza del Cavaliere da Senatore.

Il fascicolo contiene anche sei pareri pro-veritate di autorevoli costituzionalisti

Il tutto è accompagnato da una breve lettera firmata da Berlusconi dove si annuncia anche il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo contro l'applicazione della legge Monti-Severino sull'incandidabilità e la decadenza in seguito ad una condanna.

Affidare alla Consulta il compito di sciogliere i dubbi sulla costituzionalità della legge Severino e sospensione dei lavori della Giunta del Senato in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale. Sono le richieste contenute nei 6 pareri pro-veritate - anticipati da Repubblica - presentati dai legali di Berlusconi nella Giunta.

«Il senatore Berlusconi questa mattina ha presentato la propria documentazione difensiva per il procedimento avviato per l'incandidabilità sopravvenuta», ha riferito il presidente della Giunta per le immunità del Senato Dario Stefàno (Sel). La memoria (ai sensi degli art. 1 e 3 del decreto legislativo n. 235 del 2012, la cosiddetta legge Severino) è stata trasmessa così entro il termine prescritto: e cioè il 28 agosto.

 

il presidente della Giunta per le immunità del Senato Dario Stefàno (Sel) ha dichiarato «Nella comunicazione inviata alla Giunta si preannuncia un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo per violazione dell'articolo 7 della Carta Europea per i Diritti dell'Uomo, probabilmente con riferimento alla sentenza di condanna definitiva impegnandosi a trasmettere alla Giunta entro il 9 settembre copia del ricorso attualmente in fase di preparazione. Il senatore Berlusconi si è rimesso ai contenuti di sei pareri pro-veritate allegati, tre redatti da penalisti (Spangher, Pansini, Marandola) e tre da costituzionalisti (Guzzetta, Nania e Caravita di Toritto - De Vergottini - Zanon). Resta evidente - conclude il presidente della giunta - che gli accertamenti e gli approfondimenti continueranno, seppur con quel dovere di riservatezza che l'articolo 3 del regolamento per la verifica dei poteri impone a tutti i componenti della Giunta in questa fase di lavoro dell'organismo parlamentare».

Ed ecco una sintesi dei vari interventi politici:

Gasparri. «Ci sono strumenti che possono cancellare gli effetti di decisioni che noi riteniamo ingiuste e c'è una grande questione democratica che deve essere discussa nei modi e nelle forme che le leggi consentono. Abbiamo visto che molti costituzionalisti, docenti, politici hanno ritenuto che approfondimenti sulle norme e sul modo di applicarle devono essere fatti e quindi lasciamo che chi deve fare la propria funzione la possa svolgere. Lasciamoli lavorare e discutere», ha sottolineato il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri a Radio Anch'io.

 

Piero Fassino PD «Parlare di agibilità politica, salvacondotto, soluzione politica è un parlare alla luna. In uno stato di diritto le leggi non si piegano a seconda delle convenienze di questo o di quello.Se passa il principio che una legge, una sentenza la si può disapplicare sulla base di ragionamenti di pura convenienza, di pura opportunità, salta qualsiasi principio di convivenza civile».

Nicola Latorre del PD «L'agibilità politica a Berlusconi non intende toglierla nessuno. Semplicemente questa agibilità non potrà essere consumata in Parlamento perché c'è una norma indiscutibile che lo impedisceUna norma rispetto alla quale non sono stati fatti rilievi di Costituzionalità né quando è stata approvata né successivamente. Non dimentichiamo che questa è una norma approvata con entusiasmo da tutte le forze politiche. Viene impropriamente chiamata legge Severino ma questa è la legge Alfano-Severino perché fu Alfano a proporla».

Beppe Fioroni (Pd) «L'Italia è uno stato di diritto, dove le leggi si rispettano e le sentenze si applicano ma proprio per evitare al Pd di apparire prevenuto, se il Pdl ha motivi seri e fondati, si approfondisca pure la questione Berlusconi. Non cerco una via di uscita, o un escamotage che evochi l'idea dell'inciucio o della trattativa sottobanco - aggiunge l'esponente popolare -. Faccio invece un ragionamento molto semplice e non sopporto coloro che, di fronte all'ordinaria saggezza, hanno la reazione di chi dice questo è un imbroglio».

Mario Monti. «La sentenza della Cassazione è definitiva, non c'è che da prenderne atto e da metterla in atto. Sulla Grazia, vorrei chiarire che è una scelta che spetta al Capo dello Stato e la legge Severino è stata introdotta dal governo da me presieduto. Non ho, inoltre, nessuna ragione di dolcezza nei confronti di Berlusconi. Tuttavia, ho parlato di grazia perché qualcuno ha proposto l'Amnistia, provvedimento che da cittadino mi sembra che introdurlo proprio nel momento in cui c'è il caso Berlusconi darebbe ai cittadini italiani e al resto del mondo l'idea che lo Stato di diritto in Italia è abbastanza maneggiabile e che si fa l'amnistia perché c'è un importante personaggio che merita attenzioni particolari. Un provvedimento di clemenza nei confronti dell'ex premier sarebbe giustificato se lasciasse in campo - mantenendo la guida morale - un moderno partito di destra e non un partito populista in mano a falchi».

Pannella.«Silvio, ti auguro, magari con Veronica, che è generosa e intelligente, invece che con la nipote di Mubarak, di passare una vita splendida con i figlioli che sono cresciuti, di passare giorni sereni, e di cogliere l'occasione di divenire il salvatore del nostro Paese dalla partitocrazia, con tutti i referendum, i 12 referendum.Perché una cosa devi capire: se con l'aiuto del Pdl riuscissimo a raccogliere le firme sui soli nostri 6 referendum sulla giustizia giusta, e si andasse a votare, sai cosa potrebbe succedere? Che non si raggiungerebbe il quorum, perché i tuoi nemici li considererebbero i referendum per salvare Berlusconi, e non se ne farebbe nulla».

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