Ennesimo incidente sulla SS 18 ad Amantea. Sbatte la testa e viene ricoverato presso l’ospedale di Paola. Il VIDEO DELL’INCIDENTE
Altro che sicurezza. Sembra che i semafori di Amantea , al contrario, possano essere causa di terribili incidenti come quello successo poche ore fa e del quale vi mostriamo uno straordinario video.
L’auto guidata dal preside Gennaro Signorelli viaggiava sulla SS18 in direzione nord. Il preside doveva svoltare verso via Garibaldi, lato Ovest, cioè verso la stazione ferroviaria o verso il lungomare.
Aveva davanti altre due auto che procedevano lentamente
Con il semaforo verde ha pensato di poter svoltare, magari preoccupato che scattasse il rosso e che potesse subire una proterva contravvenzione e la sottrazione di punti.
In questo caso non Aveva nemmeno il dubbio che una eventuale auto a tergo potesse tamponarlo perché lui era l’ultimo della fila.
Sta di fatto che ha svoltato a sinistra, con una manovra impropria e cioè tagliando la corsia di sinistra .
Pensava di farcela, forse.
Ed invece dalla direzione nord e sulla corsia opposta giungeva un’auto .
Dal filmato sembrerebbero rilevarsi velocità eccessive da parte di entrambe le auto.
Certo che quella del preside Signorelli avrebbe dovuto dare la precedenza all’auto che veniva dal senso opposto e che, quindi, avendo svoltato a sinistra si trovava alla sua destra.
Troppo difficile fermarsi in mezzo alla strada.
E così l’impatto drammatico con un botto terribile che ha fatto uscire dai negozi vicini chi era attento alle vendite.
Prontissimo l’intervento del 118 che ha trasportato il prof Signorelli al vicino nosocomio di Paola.
Pronto anche l’intervento della Polizia stradale di Paola che ha provveduto ai rilievi del caso e ad acquisire anche il presente filmato.
Tempestivo anche l’interveto degli operi dell’Anas che hanno provveduto a spargere sua carreggiata quanto necessario per eliminare le macchie di olio.
Sono anche intervenuti vigili urbani di Amantea che hanno coadiuvato per la regolarizzazione del traffico fintanto che non sono state concluse tutte le operazioni conseguenti all’incidente.
Ottaviano, questo il nome del ragazzo di Amantea soccorso proprio nel giorno del suo 18esimo compleanno
Quando dobbiamo lamentare le inefficienze del”Sistema sanità Calabria” lo facciamo senza finto rispetto per nessuno.
Ma con la stessa verità siamo pronti, come in questo caso, a segnalare anche i casi di efficienza di questo sistema malato.
In particolare quando avviene ad Amantea, l’isola infelice di una sanità che non cura come dovrebbe.
Ci riferiamo alla prontezza ed accuratezza degli interventi richiesti ed ottenuto oggi da un diciottenne amanteano
Immediato l’arrivo dell’autoambulanza del 118 partita da Santa Maria e facilmente giunta in Via Garibaldi.
Efficiente il personale dell’autoambulanza che stante la gravità del caso ha immediatamente chiesto ed ottenuto l’intervento dell’elisoccorso che è atterrato sulla spiaggia amanteana
L’autoambulanza aveva portato il giovane sul lungomare .
Pochi minuti e le pale dell’elicottero hanno ripreso a girare dirigendosi verso il nosocomio cosentino.
Ottaviano P. , proprio oggi aveva compiuto i 18 anni e stava festeggiando insieme ai suoi amici ed ai suoi cugini .
Un festicciola tra ragazzi senza grandi particolarità
Poi la disgrazia.
La vetrina di alluminio che si apre con difficoltà, il vetro che si frantuma ed esce dalle guide , cade sul braccio del giovane Ottaviano e gli taglia la vena del polso.
Per fortuna i ragazzi che erano con lui gli hanno dato immediato soccorso chiamando subito il 118 e bloccando in qualche modo la forte emorragia.
Ad Ottaviano gli auguri di una pronta e totale guarigione.
Mentre siamo lì a parlare con il cugino Francesco che con sangue freddo ha soccorso Ottaviano notiamo il numero sulla porta del vecchio magazzino dei marinai amanteani : 17
Sarà un caso?
Qualcuno dei lettori potrà obiettare “ Ma ancora credete alle superstizioni”, magari ignorando o dimenticando che fin dall'antichità il numero 17 è stato fortemente collegato alla sfortuna. I più ritengono che la superstizione fosse nata, ai tempi dell'antica Roma, a causa della consuetudine di incidere sulle pietre funerarie la parola "VIXI" (che vuol dire vissi, sono vissuto), il cui anagramma "XVII" equivale a 17 nel sistema di numerazione romano.(Wikipedia).
D’altro canto tra i più noti eptacaidecafobici (dal greco ἑπτακαίδεκα "diciassette" e φόβος phóbos, "paura", paura del numero 17) vogliamo ricordare il grande Giulio Andreotti che lo lo scriveva mai e preferiva indicarlo con il numero 16+1.
Giuseppe Marchese: "Se vera la notizia farà arrabbiare qualcuno e gioire tutti gli altri"
Ma se vera farà anche fare amare considerazioni sulla Giunta Sabatino e sui tecnici che hanno partecipato alla vicenda della Tasi
Ma sveliamo la “notizia” .
È stata pubblicata la delibera consiliare n 28 del 9 settembre 2014 con titolo “ Determinazione aliquote e detrazioni componente TASI( Tributo Servizi Indivisibili) Anno 2014”
Una “mente lucida” appartenente ad uno studio commerciale –così è stata definita e non possiamo non essere d’accordo- dovendo predisporre gli F24 per alcuni alberghi ha proceduto a leggere la delibera si è accorta che il comune ha esentato dalla TASI tutti gli immobili che non siano destinati ad abitazione.
Dalla sorpresa individuale alla sorpresa dell’intero studio.
E quale logica conseguenza una valutazione collettiva.
Ma se le parole hanno un senso( forse queste è solo la ennesima dimostrazione che le parole hanno n senso in tanta altra parte d’Italia ma molto meno nel municipio di Amantea dove lo stesso sindaco è stato costretto ad invitare tutti alla attenta rilettura degli atti per evitare , diciamo sorrisi nazionali) allora il testo della delibera consiliare n 28 sono chiarissime.
Eccole:
- Di determinare l’Aliquota 2,00 ( DUE) per mille della componente TASI (Tributo Servizi Indivisibili) anno 2014 su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale;
-Di determinare l’Aliquota 1,50 ( uno virgola cinquanta) per mille della componente TASI (Tributo Servizi Indivisibili) anno 2014 per le abitazioni diverse da quelle principali escludendo le aree fabbricabili;
-Di determinare , nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare, che l’occupante versi la TASI nella misura del 15% dell’ammontare complessivo dell’imposta dovuta.
Questo vuol dire che l’intero importo di 1.828.997,84 , destinati ad Illuminazione Pubblica, al Verde Pubblico, ai Servizi di Polizia locale, alla protezione civile, alla videosorveglianza, all’arredo urbano, ai cani randagi, alla viabilità, alla segnaletica, alla circolazione stradale, alla manutenzione, sarà pagato esclusivamente dai fabbricati ad uso abitazione indipendentemente dal fatto che siano abitati o meno.
Non pagheranno, quindi, gli alberghi, i negozi, le imprese artigiane, e tutti gli altri immobili esistenti.
Qualcuno ha dubbi.
Ci sembrano strani, molto strani questi dubbi, considerando che la delibera è stata proposta dall’assessore ai bilancio dr Sergio Tempo che ha abbondantemente spiegato che il bilancio quest’anno è mancato di almeno 1.700.000 euro che si è dovuto compensare con la TASI.
Non solo, ma sulla delibera è stato dato parere favorevole e dichiarata la regolarità tecnica , dando atto dell’avvenuto compimento delle procedute tecnico amministrative previste dalla legge.
Ed infine “ad abundantiam” il dr Massimo Currò revisore dei conti del comune di Amantea , in data 4 settembre, ha espresso parere favorevole alla TASI
Impossibile che si siano sbagliati.
Peraltro, la nostra impressione è confermata dalla dichiarazione del sindaco la quale ha detto che le aliquote della TASI sono state “costruite in funzione delle somme da recuperare”
Concludiamo.
Se la decisione del comune è quella di far pagare tutto alle famiglie e niente ai proprietari di tutti gli immobili non abitazioni esistenti in Amantea, allora questo vuol dire che le previsioni del bilancio sono esatte e che la giunta Sabatino ha deciso esattamente quanto abbiamo letto! .
Al contrario, se si tratta di un errore macroscopico , ciò vuol dire che mancheranno centinaia di migliaia di euro ed il bilancio approvato è sbagliato e deve essere bocciato dalla Corte dei Conti.
L’uso dei fondi del bilancio 2014 conforme alla previsioni sembra orientare a ritenere che non ci sia stato alcun errore e che davvero l’amministrazione abbia esentato dal pagamento della TASI tutti gli altri immobili non destinati ad abitazione e pertanto ritenga di incassare 1.828.997,84 euro solo dalle famiglie.
Ora aspettiamo che l’amministrazione ci chiarisca od alla minoranza di indurre i necessari chiarimenti.