E’ in corso la selezione di n 80 soggetti disoccupati percettori di mobilità in deroga da avviare a processi formativi” Tirocini” presso il comune di Amantea
Si tratta di un effetto delle misure politiche messe in atto dell’Unione Europea, dal Governo e dal Parlamento e dalla regione Calabria per la promozione di misure di contrasto alla crisi occupazionale adottando, tra l’altro, soluzioni per i lavoratori espulsi dai processi produttivi percettori di ammortizzatori sociali in deroga e misure di protezione sociale.
In sostanza gli obiettivi sono volti a consentire a soggetti pubblici e privati di avvalersi di personale disoccupato attualmente in mobilità in deroga e residente nella regione Calabria, in possesso delle competenze richieste, per far fronte, per un periodo definito, ad incombenze previste anche da attività socialmente utili e di pubblica utilità per consentire l’utilizzo di lavoratori percettori di forme di sostegno al reddito presso gli Enti Pubblici e privati per far fronte alle cronache carenze di personale e, oltreché dare l’opportunità ai percettori interessati, di svolgere una attività lavorativa di indubbia valenza sociale.
Tradotto in soldoni si tratta di erogare 400 euro mensili lorde per prestare attività lavorativa presso privati ed enti pubblici
E dovranno prestare 20 ore settimanali
La prestazione avrà durata di mesi 6
Il problema è che occorre fare una selezione; virtuale in verità!
Ed a farla deve essere , nel nostro caso, il Centro di impiego di Paola al quale deve essere prodotta la apposita domanda.
La selezione viene fatta con punteggi( anzianità di Mobilità in deroga, moglie a carico, figli a carico, a parità di posizione precedono i più anziani).
Il problema è che i disoccupati devono andare a Paola per presentare la domanda anche se, lo ricordiamo, il servizio deve essere svolto ad Amantea.
Ecco perché la domanda: A che serve l'ufficio del lavoro di Amantea?
Già ! Perché una semplice domanda non può essere presentata ad Amantea dove esiste un ufficio capace ed idoneo a tanto? Ce lo hanno chiesto numerosi lavoratori. Noi lo abbiamo chiesto a nostra volta ma non abbiamo avuto risposta .
Perché costringere persone ( il bando li chiama soggetti ma sembrano più oggetti) a spendere soldi per andare a Paola?.
Si vuole forse chiudere l’ufficio di Amantea?
Perché ancora una volta dobbiamo dare precedenza a Paola?
E che fa l’amministrazione? Dorme?
E che fa la politica amanteana? Dorme anche essa?
Ci sono state mandate queste foto. Mostrano le vergognose condizioni nelle quali versa il campo Sportivo di Amantea.
Se dovesse piovere il campo di calcio diverrebbe un campo di rugby, quelli nei quali il fango la fa da padrona ma in un contesto sportivo di eleganza , quale è il calcio, rispetto a quello forte e rude, quale è quello del pallone ovale.
Certo non è che la posizione dell’AC Amantea dipende esclusivamente dallo stato del manto erboso ( eufemismo o refuso?) ma certamente una situazione del genere non aiuta, anzi può creare danni fisici, rendere difficile se non impossibile tattiche e strategie.
Una domanda a questo punto viene spontanea.
Non si sarebbe potuto usare una piccola parte del mutuo già disponibile acceso per il lungomare per rifare totalmente il manto erboso?
Certamente si!
Ma chi doveva pensarci? L’AC Amantea, forse? L’assessore allo Sport? L’Assessore ai lavori pubblici? Il Sindaco? I tecnici comunali?
Noi solleviamo il problema e non ci fermeremo certamente qui. Affatto.
Anzi insisteremo per tutti i casi similari
Continueremo a segnalare tutte, uno dopo l’altro, le piccole e medie opere pubbliche che potevano e possono essere fatte con i 2,5 milioni di euro.
Ancora siamo in tempo per fermare opere in gran parte senza senso, o con utilità assolutamente parziale , mentre a fronte ci sono lavori indispensabili ed urgenti
Anzi ringraziamo gli amici che ci hanno segnalato fotograficamente lo stato penoso e vergognoso nel quale versa il campo sportivo di Amantea così come ringraziamo e ringrazieremo chi vorrà proporci ed inviarci relativa documentazione fotografica di fatti ( opere, lavori) di interesse generale a fronte di fatti ( opere, lavori) di intesse se non personale , comunque molto parziale.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Dal blog di Grillo leggiamo la seguente nota: “S.O.S. CORECA M5S.
Amantea CERCA professionisti specializzati in progetti a difesa delle coste, disposti a fornire un'idea progettuale per la salvaguardia dello "scoglio di Coreca"
“Segnalo il caso di Amantea in provincia di Cosenza.
In questa località è presente uno degli angoli più belli della Calabria, "lo scoglio di Coreca".
Questo paesaggio unico rischia di essere rovinato da un progetto assurdo, al fine di frenare la forza dei marosi sono stati progettati dei lavori, probabilmente efficaci ma incompatibili dal punto di vista ambientale.
Un muro di cemento armato, posizionato in mare, lungo 100 metri e che fuoriesce dalla superficie del mare per 3 metri, parallelamente alla linea di costa.
La soluzione sicuramente più semplice, ma che principalmente garantisce maggiori guadagni.
Peraltro la sabbia per la costruzione dovrebbe essere prelevata dal fiume "Oliva", i terreni di questo fiume sono altamente inquinati e oggetto d'indagine da parte della magistratura.
Quindi questi lavori non solo rovinerebbero uno scorcio di paesaggio unico ma costituirebbero fonte d'inquinamento del mare.
Come M5S insieme a diverse associazioni ci siamo opposti a questo progetto, chiedendo una sospensione dell'iter, dobbiamo però al più presto proporre una soluzione alternativa.
Per questo cerchiamo progettisti esperti, amanti della natura, disposti a redigere un progetto alternativo, uno studio di fattibilità rispetto a soluzioni diverse ed ecocompatibili ((barriere sommerse, geotubi, ecc.) in tempi brevi, da sottoporre al Comune e alla Regione.
Per quest'opera c'è un finanziamento regionale di 900.000 euro.
Il M5S continuerà ad opporsi allo spreco di fondi pubblici tesi a proteggere i privati, danneggiando le bellezze del territorio.
Gli interessi privatistici e clientelari non possono avere la meglio sul fine pubblico.
Per contatti Rosario Cupelli attivista: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Francesca Menichino consigliere comunale di minoranza Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
NdR. Siamo intervenuti sul problema di Coreca con un nostro articolo molto letto e contestato solo da pochissimi - QUI IL LINK DELL'ARTICOLO
, nel quale senza tema di smentite abbiamo ricordato che :
“ Il progettista ha suggerito di prelevare il misto del fiume Oliva
Si è alzato un grido fortissimo :NO!!!! L’Oliva è inquinato!
Sempre lo stesso progettista ha ricordato che il fiume Oliva naturalmente porta a mare il misto. Non poco, almeno20 mila mc all’anno.
Ma se l’Oliva è inquinato allora tutto il misto che giunge a mare è inquinato ed inquina anche il mare. Ed allora come è possibile far mangiare i pesci di Campora GS e far fare i bagni a Campora SG?
E se è vero che l’Oliva è inquinato , allora nemmeno si può usare, come hanno suggerito gli ambientalisti, il misto che si deposita a nord del porto : quel misto viene proprio dall’Oliva!.
Secondo questa logica , altro che prelevare il misto dall’Oliva, qui occorrerebbe impedire che il misto giunga al mare!.
Secondo questa logica , bisognerà fare una grande diga che trattenga il misto. Poi ci vorranno tanti camion che prelevino il misto inquinato e lo portino in discarica, magari sui carri ferroviari che lo portino in Germania od in Olanda. Altro che a Coreca! Ed è una cosa semplicissima! Bastano 160 carri merci per trasportare 20 mila mc di misto.
Per l’acqua , se inquinata, esiste invece una soluzione semplicissima
Basterà impermeabilizzare il letto del fiume garantendo alle acque un percorso non inquinante.
In giallino la zona a ripascimento artificiale.