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Decine e decine di coltivatori diretti, molti dei quali con i loro trattori, temporaneamente strappati alla terra , artigiani del PIP di Amantea, molti amministratori di maggioranza e di minoranza del comune di Amantea giornalisti e televisioni locali si sono riuniti nell’ampio piazzale dell’Albergo del Savuto per manifestare la propria adesione alla iniziativa del Comitato Ricostruiamo il Ponte sul Savuto guidato da Giuseppe Ruperto che ha fortemente voluto questo sit-in.

Hanno detto basta ai ritardi della politica.

Hanno detto basta ai silenzi della politica

Hanno detto basta alle bugie della politica

Sono arrabbiati, stanchi ed insoddisfatti

“Così non va!”- è la loro ultima parola- “E’ tempo di azione”. Poi continuano dichiarando”prima delle elezioni tutti ad interessarsi, ora vogliamo che si mantenga fede agli impegni assunti ed alle prese di posizione a favore di un’opera che era ed è indispensabile”

Poi concludono con un appello :” Chiediamo un incontro urgente con il presidente Oliverio che ci aveva assicurato che diventato Governatore della Regione avrebbe provveduto alla soluzione del problema del ponte”

Infine la affermazione forte che “ Se al massimo entro 15-30 giorni non saremo convocati ci vedremo costretti ad altre forme di lotta più radicali. Siamo stanchi di essere presi in giro”

Peraltro del Ponte sul Savuto sembra che non si interessi più nessuno.

Si parla della SS18 e del rischio che il mare la porti via , ma del Ponte sul Savuto più nulla

Si parla della Galasso per intendere il collegamento con la autostrada ma del ponte niente come se nel progetto più grande possa essere ricompreso il problema dell’isolamento dei collegamenti tra nord e sud della Calabria

Si parla del Porto e di Coreca e di Oliva ma del Ponte sul Savuto poco o niente

Per fortuna invece agricoltori, imprenditori ed alcuni politici locali sembrano avere le idee più chiare.

Parliamo dell’agricoltore che ha ricordato che sono costretti ad usare la statale 18 per raggiungere i campi di lavoro aumentando così i rischi per loro stessi e per coloro che usano questa strada trafficata; il ponte in sostanza non solo risponde in caso di emergenza ma costituisce anche una via alternativa per i mezzi agricoli

Parliamo del presidente della associazione per la tutela e lo sviluppo della cipolla rossa signor Antonio Veltri della omonima azienda Veltri il quale ha ricordato che la mancanza del Ponte sul Savuto è una grave lesione allo sviluppo della principale coltura agricola che è proprio la cipolla rossa dolce che da lavoro a migliaia di persone.

Parliamo dell’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Amantea dr Sergio Tempo e dell’assessore all’agricoltura , sempre del comune di Amantea, dr Gianluca Cannata.

Parliamo dei consiglieri di Minoranza del comune di Amantea Veltri Concetta, Francesca Menichino e Sergio Ruggiero

Parliamo dei consiglieri di Minoranza Alessandro Salvatore e Elena Arone.

Tutti i politici intervenuti ed intervistati dalle televisioni locali hanno sottolineato la concorde volontà della amministrazione comunale di Amantea, senza distinzione di posizione politica, di operare decisamente nella direzione della ricostruzione del Ponte, perché solo questa ricostruzione offre la garanzia della conservazione del collegamento tra il nord ed il sud della Calabria, dell’accesso in tempi corretti per la vita delle persone agli ospedali di Lamezia e di Catanzaro, della fruizione dell’aeroporto di Lamezia terme, del conferimento degli stessi rifiuti alle poche discariche autorizzate , dell’accesso agli uffici regionali di Catanzaro e di Reggio Calabria.

Anzi, per vero, i consiglieri di minoranza di Amantea hanno diretto la loro attenzione verso un incontro al quale invitare non solo il territorio ed i suoi attori, tra cui aziende, imprenditori, organizzazioni di categorie e sindacati , ma anche i politici regionali e quelli dei comuni interessati tra cui Amantea, Cleto e Nocera Terinese, proprio per rafforzare la comune volontà che deve essere spiegata unitariamente e fortemente a fronte di inaccettabili ritardi e di fortissime esigenze di sicurezza e di sviluppo.

Oltre ad alcuni rappresentanti del comitato Ricostruiamo il Ponte sul Savuto erano presenti decine di aziende agricole di cui alcune con i propri trattori ( azienda Rossi Domenico e Rossi Franco, azienda Russo Domenico, azienda Dino Russo, azienda Ruperto Michele , azienda Ruperto, azienda Longo Domenico)

Menichino e veltri

Alcuni trattori

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Erano le 21,30 circa di ieri 10 febbraio e Luigi Rubino, il commerciante amanteano noto per la sua associazione L’Incontro che tentò la corsa alle scorse elezioni comunali , a bordo della sua panda viaggiava in direzione nord , verso Amantea.

 

Giunto all’altezza del campo sportivo un’ auto, una golf, guidata da Roberto Bossio, si immetteva sulla statale diretta verso sud ma procedendo sulla corsia di sinistra.

Il signor Rubino ci ha dichiarato “ Ho visto l’auto che mi veniva addosso ed ho azionato le luci per segnalare la mia presenza ed il rischio di incidente, ma inutilmente. Non potevo gettarmi sulla corsia opposta, quella di sinistra, perché era impegnata da auto che procedevano verso sud usando la loro corsia. Allora non mi è rimasto che frenare e tentare di ridurre al minimo la forza dell’impatto che è giunto devastante.

Mi sono mantenuto fortemente allo sterzo ma sono stato protetto esclusivamente dall’air bag. Pur tuttavia sono pieno di lividi e dolente al collo per il violento colpo di frusta ed agli arti . Né meglio è andata al passeggero che viaggiava con me sulla Panda.”

 Poi continua: ”Debbo ringraziare gli immediati soccorsi portati dai Carabinieri della locale caserma guidati dal Maresciallo Massimiliano Diamanti e dal 118 che ha provveduto a trasportarci presso l’ospedale di Paola dove ci sono state fornite le prime cure anche se successivamente siamo dovuti ricorrere al nosocomio di Cosenza”.

I carabinieri hanno provveduto ad esaminare il conducente della golf al quale è stato praticato l’esame del tasso alcolimetrico a mezzo del palloncino. Non so se sia o meno stato scoperto il superamento della soglia massima per la guida.

L’autovettura del signor Roberto Bossio è risultata anche sprovvista di assicurazione per cui il mezzo è stato sottoposto a sequestro.

Il problema della circolazione e dell’uso di autovetture senza assicurazioni ad Amantea è rilevante e deve essere posto alla attenzione delle forze dell’ordine.

Tanto più che la rilevazione di questa condizione può essere fatta automaticamente con la sola lettura della Targa.

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Dietro nostra richiesta ci scrive il responsabile del comitato locale "Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori" competente per la zona da Praia a mare ad Amantea, architetto Luigi Colella, che ringraziamo.

“Il comitato locale "Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori", ha dato risalto alla problematica relativa allo scoglio di Coreca ma non ha presenziato al sit-in.

Nei prossimi giorni incontrerò il progettista col quale intendo concentrare l'attenzione sul suo operato e sulle proteste in corso.

Ragionando sulle simulazioni pubblicate dagli attivisti del M5S e studiando la trasformazione che quel tratto di costa ha subito dal 1998 ad oggi, non posso che condividere parte della soluzione tecnica proposta.

Trattasi della creazione di una barriera alla stregua di quelle realizzate in prossimità dello scoglio, a nord e a sud, che negli anni hanno protetto e permesso la creazione di spiaggia. (Su http://www.sbirciapaola.it/salviamo-il-paesaggio-difendiamo-i-territori-per-coreca/?fb_ref=Default è pubblicata una sequenza di foto aeree che spiega meglio il mio concetto).”

Se il rappresentante del comitato “Salviamo il Paesaggio” riesce a condividere parte della soluzione progettuale , dichiara , però,che : “ Non sono assolutamente in accordo, non solo col prelievo del materiale inerte dal torrente Oliva, perchè altamente inquinato, e non reputo necessari 43 mila mc di sabbia. La sola barriera, sommersa o emersa, se studiata bene, farà in modo che il materiale inerte venga depositato direttamente dai marosi.”

Ed è questa la novità: l’autoripascimento!

Poi( finalmente) una necessaria e giusta attenzione ai fiumi. Dice Colella:” Parallelamente però, andrebbe fatto un monitoraggio sui torrenti e sulle fiumare della zona (direi di tutta la costa), perchè troppo materiale inerte viene prelevato per scopi edilizi e l'acqua non riesce a portarlo in mare, uno dei problemi principali che provocano erosione costiera. Sono considerazioni tecniche fatte da un tecnico, ma l'impegno, come specificato in precedenza, è il confronto con chi sull'argomento è più ferrato”.

Infine la differenziazione tra politica e difesa dell’ambiente quando sostiene che :” Non ho partecipato al sit-in perchè le mie sollecitazioni a che non venisse politicizzato sono state vane. Anche se trattasi di M5S, un marchio politico su questioni ambientali allontana, com'è infatti successo, la cittadinanza.  Più volte ho criticato questo modo di fare, le bandiere allontanano la gente da importanti argomenti. L'ho scritto qui, qui e in altri articoli, molte tematiche sono portate avanti da appartenenti a correnti politiche e purtroppo il risultato è che chi organizza spesso è il solo spettatore.

Questo è tutto, mi riservo di pubblicare l'approfondimento tecnico che farò col progettista prossimamente. Grazie per l'attenzione. Luigi Colella”

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