
Chi non vuole il carnevale di Amantea?
La domanda è lecita se si riflette un attimo su quanto successo stamattina presto 29 gennaio 2015.
I ragazzi che lavorano ai carri sono andati via non prima delle 03.00 di stamattina.
E’ dopo quell’ora che gli attentatori sono arrivati al capannone dei carri in località Acquicella.
Le porte erano chiuse. Sia le due grandi centrali che le due piccole laterali.
Ed è da una di queste che i malviventi sono entrati dopo averla forzata, sicuramente con un piede di porco od altro strumento similare.
I cardini della porta infatti sono stati completamente divelti.
Una scelta precisa che sembra dimostrare che gli attentatori conoscevano i luoghi come spiegheremo meglio tra poco.
Entrati nella grande stanza i due attentatori hanno dato fuoco al contatore dell’Enel che è a fianco alla seconda porta piccola lato monte, da dove passa la strada Amantea-Lago.
Proprio per questo sono entrati ed usciti dalla porta lato mare.
Il fuoco acceso vicino alla seconda porta poteva essere pericoloso per loro stessi e poi aprendo la porta le fiamme potevano essere viste dall’esterno.
Peraltro vicino a destra (lato Amantea) della porta principale lato monte e della porta con il contatore Enel è presente una telecamera che avrebbe potuto riprendere gli attentatori.
Molto probabilmente non sapevano che anche questa telecamera non è attiva.
Possiamo anche supporre che gli attentatori non sia venuti dal lato monte sul quale è presente la strada perché qualcuno in transito avrebbe potuto vederli.
Una ipotesi è che siano quindi venuti dal lato della ferrovia o che abbiano usato il sottopasso della SS18 e restando quindi nascosti alla vista di chi passava sulla strada Amante-Lago.
Gli investigatori potranno accertare con facilità la presenza di tracce di ruote.
Per fortuna stamattina gli operai del comune hanno portato nell’isola ecologica appena realizzata le cime degli alberi della SS18 appena potati e dal fumo si sono accorti sia della asportazione della porta piccola sia del fuoco provvedendo al suo spegnimento.
Il fuoco non aveva invaso tutto il locale e quanto in esso contenuto.
Due i focolai.
Il primo, come detto, al contatori Enel, il secondo a dei pali di legno posti sotto uno dei carri.
Ha preso fuoco interamente la figura di Beppe Grillo che era quasi pronta ed è rimasta danneggiata quella di Berlusconi.
Immediati i soccorsi e tra questi anche quelli dell’Enel per riprendere la erogazione dell’energia elettrica indispensabile al lavoro dei carristi.
Sul luogo la consigliera Caterina Ciccia che si è prodigata per confortare i giovani carristi e per offrire loro la piena e totale solidarietà dell’amministrazione comunaleAbbiamo anche visto mamme di giovani carristi sollecitare la continuazione della creazione dei carri che sono un omaggio dei ragazzi alla città.
Abbiamo anche visto attenti imprenditori amanteani avvicinarsi ai ragazzi che hanno subito i maggiori danni ed offrirsi di ripagare i danni.
Insomma una gara di solidarietà di gran parte della città.
Il fatto comunque resta incomprensibile nella sua illogicità perchè la realizzazione dei carri carnevalizi rappresenta una intensa dimostrazione dell’alto senso sociale dei giovani amanteani.
Tempestiva infine la presenza dei carabinieri per le necessarie e successive indagini.
Scrive il M5S:
“Ancora una volta l'operato dell'amministrazione del Comune di Amantea diviene oggetto di sindacato ispettivo in Parlamento.
Lunedì scorso, nella seduta n.378, il Senatore Gaetti, vicepresidente della commissione Antimafia, e il senatore Morra hanno presentato un'interrogazione al Ministro dell'Interno e al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione per un doveroso approfondimento relativo alla vicenda dell'assegnazione di un incarico al ragioniere Giuseppe Sabatino, successivo alla collocazione a riposo avvenuta giorno 31 ottobre.
In effetti il riposo del funzionario, padre del Sindaco, si è limitato al week-end, mentre dal 3 novembre il ragioniere ha ripreso a frequentare le stanze del Comune con la consueta regolarità, prima come membro dello staff del Sindaco e poi come tutor della Segretaria di cui era stato fino al giorno prima vice.
Abbiamo chiesto all'esecutivo-afferma Nicola Morra- di verificare se l'incarico del dott. Sabatino sia solo di facciata e se questi svolga in realtà attività gestionali all'interno del Comune di Amantea".
Se davvero “qualcuno” ( ma chi? Certamente non il Prefetto “ forse incompetente” od il Ministero “ in tutt’altre faccende affaccendato” o gli investigatori “ in stand by “ per conosciute ragioni) andrà ad accertare che la segretaria comunale in 15 ore a settimana non può certamente fare la segretaria, la responsabile dell’ufficio tributi, la ragioniera comunale e che quindi firma atti ( probabilmente ? eh, eh) predisposti da altri ( ma da chi?) che non ne assumono la responsabilità, ne vedremo delle belle non solo per il ragioniere Sabatino ma anche per la segretaria ed altri.
Poi scrive Francesca Menichino: “ "Questo documento ci consente di fare alcune considerazioni importanti perchè la battaglia di legalità che stiamo combattendo quotidianamente contro la giunta comunale, non riguarda favole inventate per fare "ammuina" bensì fatti che meritano molta più chiarezza di quanto finora ve ne sia effettivamente stata, anche da parte del Prefetto."
l conflitto di interessi è probabilmente l'illecito meno percepito come tale, non solo ad Amantea ma in tutto il Paese, ma questa interrogazione ci rassicura sul fatto che, di fronte alla omertà diffusa, abbiamo ancora persone capaci di prendersi la responsabilità di fare le domande giuste nelle sedi opportune, sia nelle istituzioni locali che in quelle nazionali.
Continua Gaetti, vicepresidente della commissione antimafia :
"Quella che abbiamo iniziato quasi due anni fa ribadisce il portavoce è una battaglia per riportare l'onestà nelle istituzioni e per questo spesso siamo costretti ad ergerci in difesa della legalità a tutela di tutti i cittadini.
Quello di Amantea non sembra un caso isolato nella pletora di amministratori italiani, raramente all'altezza del compito assegnatogli, spesso nominati da un regime partitocratico sempre di più governato da segretari di circolo che usano le primarie come nero di seppia per confondere gli elettori.
Elezioni e nomine ormai non corrispondono più ad un criterio di merito, parola invocata con abuso e ignominia in Italia, come dimostra ancora da ultimo l'attuale premier Renzi che ha piazzato i suoi 'soldatini di latta' ovunque e come dimostra la tragicomica vicenda del Sindaco Sabatino alla disperata ricerca di un posto per occupare il padre pensionato ancora in comune.
Il Movimento 5 Stelle condanna apertamente queste operazioni di dubbia moralità e il comportamento di tutti quegli amministratori che ancora oggi pensano di essere al di sopra delle leggi, al pari dei tiranni di un tempo, o di sfruttare la loro posizione più per logiche personali che per il bene comune."
Poi conclude il MoVimento 5 Stelle locale:
“Noi ci stiamo battendo in tutte le istituzioni per fare chiarezza su questa assurda vicenda e su quelle che ci vengono continuamente segnalate da un numero sempre crescente di cittadini coraggiosi, ricoprendo sempre maggiormente il ruolo di "strumento" a disposizione della collettività”.
Francesca Menichino scrive che “ Hanno corretto il bando” e dice:
“Attendevamo la risposta ed è arrivata. Ne diamo notizia chiedendo che venga data massima diffusione: hanno corretto il bando ,o meglio, l’hanno integrato. Facciamo riferimento all’Avviso Pubblico per la partecipazione alla selezione di 80 soggetti disoccupati percettori di mobilità in deroga.
E’ stata infatti appena pubblicata la relativa integrazione al bando già pubblicato in data 15 gennaio sull’albo pretorio on line, che dice testualmente “ si rende noto che le domande di partecipazione al bando possono essere presentate dal 26 al 30 gennaio al Centro per l’Impiego di Paola, e nei giorni 29 e 30 gennaio anche presso l’Ufficio Locale Coordinato di Amantea”.
Prendiamo atto in tempo reale che il Centro per l’Impiego ha recepito la richiesta fatta ufficialmente due giorni fa, di ricevere anche ad Amantea le domande per la relativa selezione.
Seppure in extremis il Centro per l’impiego ha riconosciuto il buon senso delle richieste che non potevano che essere accolte. E che , anzi ,avrebbero dovuto formare autonoma determinazione del Centro sin dalla elaborazione del bando. Riconosciamo , in ogni caso, che si è saputo rimediare alla “svista”, nell’idea che unico obiettivo degli uffici del CPI debba essere e sia concretamente quello di andare incontro ai lavoratori, soprattutto se svantaggiati. Rimane la questione della divisione di compiti ed attribuzioni e del “coordinamento” tra le articolazioni di Paola e di Amantea del Centro dell’Impiego che meriterebbe di essere approfondita”.
Non solo.
Scrive anche il comune di Amantea e dice che:
“ I lavoratori che intendono partecipare all’avviso pubblico per la selezione di “80 soggetti disoccupati, percettori di mobilità in deroga da avviare in percorsi formativi e tirocini” non dovranno recarsi al Centro dell’impiego di Paola per presentare le domande di adesione.
Il Dipartimento numero 3 della Provincia di Cosenza, con una missiva inviata in data odierna all’ente municipale di Amantea, ha comunicato ufficialmente che “le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate dal 26 al 30 gennaio al Centro per l’impiego di Paola e nei giorni 29 e 30 gennaio presso l’Ufficio locale coordinato di Amantea”. Viene accolta così una richiesta espressa dall’intero esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino per andare incontro alle esigenze di queste persone.
Nello specifico, per come confermato anche dal referente dell’organo locale nepetino Maria Concetta Zagordo che ha seguito l’intero iter procedurale, “gli aventi diritto potranno presentare una sola domanda scegliendo un solo percorso formativo tra i profili professionali richiesti: 41 operai generici, 2 autisti, 2 elettricisti, 2 idraulici, 2 muratori, 1 carpentiere, 5 addetti amministrativi, 10 operatori socio sanitari, 2 assistenti sociali, 13 educatori professionali”.
Per essere ammessi alla selezione è necessario rispettare i seguenti requisiti: essere soggetto disoccupato e percettore di mobilità in deroga decretato dalla Regione Calabria dal 4 giugno 2009 al 31 dicembre 2013; risiedere in uno dei comuni ricadenti nella competenza del Centro per l’impiego di Paola; non aver riportato condanne penali; godere dei diritti civili e politici; essere in possesso dei titoli di studio previsti per ogni singolo profilo professionale ricercato; non essere inserito in politiche attive di alcun genere alla data di pubblicazione dell’avviso.
Il periodo di tirocinio è pari a sei mesi, frazionato in venti ore settimanali. Il trattamento economico prevede un’indennità lorda pari a 400 euro mensili. La graduatoria degli ammessi sarà elaborata sulla base dei criteri individuati e posseduti dai richiedenti.
Noi di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. non vogliamo meriti.
E non ci vantiamo.
Ricordiamo solo di essere stati I PRIMI a segnalare la vicenda dopo essere andati all’ufficio locale di Amantea e, nell’articolo “ Per lavorare ad Amantea occorre andare a Paola” , di aver chiesto:
“A che serve l'ufficio del lavoro di Amantea?
Già ! Perché una semplice domanda non può essere presentata ad Amantea dove esiste un ufficio capace ed idoneo a tanto? Ce lo hanno chiesto numerosi lavoratori. Noi lo abbiamo chiesto a nostra volta ma non abbiamo avuto risposta .
Perché costringere persone ( il bando li chiama soggetti ma sembrano più oggetti) a spendere soldi per andare a Paola?.
Si vuole forse chiudere l’ufficio di Amantea?
Perché ancora una volta dobbiamo dare precedenza a Paola?
E che fa l’amministrazione? Dorme?
E che fa la politica amanteana? Dorme anche essa?”
Parlare di Amantea è nostro compito, nostro dovere e continueremo a farlo per Amantea e per gli Amanteani!