
C’erano tanti stamattina al capezzale della bella palma settantenne che svettava nel cortile della scuola elementare A Manzoni di Via Dogana.
Ed avevano i grandi mezzi delle grandi occasioni.
Dall’ascia affilata, alla motosega a benzina, all’autoscala, ed infine, alla ruspa.
Hanno cimato la palma e poi hanno ispezionato la punta della palma
“E’ tutta marcia, puzza come una cancrena
E dentro è piena di pupe.
Appena siamo saliti i punteruoli sono volati e sono rimaste solo le larve.
Tantissime larve.
Ora procediamo a tagliare a strati la testa per verificare se troviamo una parte solida nella quale eventualmente impiantare una piantina nuova.”
E così dopo aver cimato il cimabile, la parte alta della palma viene imbracata e con la motosega si dà il via al taglio della testa della pianta
Poi la ruspa ,con fare potente e lento, la solleva e la appoggia delicatamente sul camion per trasportarla insieme con le grandi foglie in luogo apposito dove bruciarla.
Addio vecchia palma che hai visto la grande guerra, questa Amantea crescere, cambiare, trasformarsi fino a diventare quella che è oggi , nel bene e nel male.
Porterai con te i tuoi e nostri ricordi, anche quelli che non abbiamo dimenticato
Forse non siamo stati abbastanza attenti con te , sufficientemente pronti a curarti, ma sai “ Amantea ha tante esigenze ed ogni giorno ne esce una” , così mi è stato detto , quasi a dire che purtroppo sei stata sacrificata ad altre esigenze, magari ad una o più lampadine, o d una rottura della rete idrica o fognante.
E poi chi eri tu? Una palma!
Amantea. Ahimè, il maltempo non aiuta.
Se poi la buona volontà arriva solo dopo una troppo lunga attesa, le speranze sono poche.
La vecchia palma nel cortile della scuola A Manzoni è visibilmente incisa dall’attacco del Punteruolo Rosso, un attacco che ma mano ha fatto seccare i rami che sono diventati ormai tutti secchi.
Sopra, al suo culmine, non sappiamo cosa sia successo. Di certo non vediamo più il pennacchio verde delle foglie
Ed oggi 27 novembre, cinquantaquattro giorni dopo il nostro allarme, ecco che il comune interviene. Troppo tardi. Le foglie allora verdi ora sono tutte secche.
Due gli operai sulla motoscala (Prima foto).
Provano a cimare i rami ed verificare se la pianta abbia ancora segni di vita.
Ma arriva la pioggia e gli altri operai sono costretti a ripararsi sotto un balcone.
Alla fine anche quelli sulla motoscala devono scendere.
Diversi rami vengono portati via con il camion del comune per destinazione ignota.
Per terra i resi delle operazioni di taglio
Tra di loro quasi invisibili ,per terra ed ai piedi della palma, restano più di una decina bozzoli nei quali sono presenti le pupe che daranno vita ad un nuovo punteruolo rosso. Ve ne presentiamo una soltanto, ma abbiamo le foto di tutte le altre.
Forse si è trattato solo di fretta, o forse il personale comunale non sa nemmeno che cosa siano!
E per questo, non sapendo, non le hanno identificate e le hanno lasciate lì pronte a nuovi punteruoli che si impianteranno con ogni probabilità sulla pianta nei pressi, una palma che sembra ancora intatta.
Una palma che comunque doveva essere potata e trattata come suggeriscono gli esperti con il Reldan 22 miscelato al Confidor , magari ripetuto, in attesa dei Nematodi e delle trappole per punteruoli.
L’unica speranza è che chi di dovere legga questo articolo e disponga di conseguenza
L’altra, più piccola, è che domani magari non piova che gli operai ritornino sul luogo e calpestino i bozzoli distruggendo le pupe in essi presenti.
E speriamo comunque le foglie portate via siano bruciate e con esse bozzoli e pupe.
Si è tenuta la conferenza stampa indetta dal M5S di Amantea ed aperta alla stampa ed alla cittadinanza.
Al tavolo di rappresentanza del movimento Rosa Cappelli, Giovanni Bennardo, Andrew Mannarino e Salvatore Politano
Ognuno di loro ha preso la parola offrendo un quadro integrato del Movimento 5 Stelle, della sua essenza e del modo di porsi del movimento nell’agone politico locale.
Una conferenza per annunciare, quindi, la volontà di proporsi quali concorrenti al governo della città di Amantea con una propria lista.
Una lista che confermerebbe anche ad Amantea la indisponibilità ad aggregazioni con altre forze o compagini politiche i cui principi fondanti non collimerebbero con quelli di M5S.
Ma, insieme, una conferenza per sollecitare la comunità a farsi sentire , a concorrere in questa volontà di cambiamento della città e di ricerca di soluzione dei suoi bisogni.
Insomma, è stata sollecitata la stampa, ben al di là dei comunicati che, ordinariamente, sono la voce dei partiti e dei politici, a segnalare ai propri lettori il vero e proprio invito che il movimento propone ai tanti elettori che nell’ultima tornata elettorale hanno offerto a M5S una messe inattesa di voti.
E non solo a loro.
Insomma un movimento disponibile ad ascoltare ed eventualmente far propri suggerimenti, indicazioni, e quant’altro derivante da nuovi iscritti o simpatizzanti che intendano muovere verso il cambiamento.
Ad iniziare dalla conferma costante del principio della democrazia partecipata che induce a scelte condivise e non imposte o suggerite .
Porte aperte a chi vuole cambiare questa comunità, parità di occasione per tutti coloro che intendono impegnarsi in questa scelta di cambiamento, parità di possibilità per tutti coloro che si propongono al M5S.
Numerose le domande rivolte dai giornalisti e dai blogger presenti.
Tra le tante quella che ha richiesto di sapere come si accingerà il M5S ad intercettare le migliaia di voti espressi dagli amanteani che una tantum si sono affrancati dai poteri della politica, quasi liberi dai bisogni condizionanti , senza le remore dei legacci parentali.
O quella che ha chiesto di sapere quale sarebbe stata la prima cosa che il M5S farà se dovesse vincere le elezioni.
Noi ci siamo, questo il senso dell’incontro, ma solo insieme potremo cambiare questa città.