
Redazione TirrenoNews
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Amantea: Bollette acqua. Basta abusi ed inefficienze da parte dei comuni
Venerdì, 09 Dicembre 2016 10:13 Pubblicato in Primo PianoIeri mattina un signore diceva agli astanti: “Mi è arrivata la bolletta dell’acqua con un consumo presunto di 200 mc. E’ una porcheria ! In tanti anni non sono mai venuti a controllare i contatori ed ora devono fare soldi……”
È una storia simile a tantissimi utenti. Non solo a quelli di Amantea.
Addirittura il comune di Corigliano a giugno ha adottato una delibera con la quale si statuisce l’addebito di 200 mc senza alcuna lettura.
Ho detto loro che ora questi comportamenti devono cessare e mi sono impegnato a pubblicare un apposito articolo che facesse chiarezza.
Speriamo che lo leggano e che la notizia si diffonda per la città.
Ora è finita!
Da luglio 2016, per le fasi preparatorie, e con piena operatività da gennaio 2017, è entrata in vigore la statuizione della Autorità per l’Energia Elettrica e Gas ed il sistema idrico (delibera 218/2016/R /idr) la quale dispone che i comuni debbano emanare fatturazioni rispondenti ai consumi effettivi di acqua grazie al nuovo obbligo di lettura dei contatori.
I comuni dovranno fare almeno due tentativi all'anno e conservare i dati di misura per 5 anni perché si possano utilizzare per le verifiche.
La delibera dispone inoltre che il comune deve attivarsi per incentivare l'autolettura, comunicabile via telefono, web-chat o sms.
Sempre il comune ha l’obbligo di garantire l'installazione e il corretto funzionamento dei contatori.
Per le nuove attivazioni dovrà essere effettuato un tentativo di raccolta della misura entro sei mesi dalla data di inizio della fornitura.
A garanzia degli utenti, i gestori dovranno dotarsi di modalità che permettano la messa a disposizione, in caso di contenzioso, della misura espressa dal totalizzatore, raccolta e utilizzata ai fini della fatturazione (ad esempio mostrando una documentazione fotografica).
Per promuovere l'utilizzo dell'autolettura il gestore dovrà consentire agli utenti di comunicarla attraverso messaggi Sms, il telefono o via web-chat sul proprio sito internet, rendendo i sistemi disponibili tutto l'anno, 24 ore su 24.
Dovrà inoltre fornire immediato riscontro all'utente sulla corretta presa in carico dell'autolettura al momento stesso della comunicazione ed entro 9 giorni lavorativi in riferimento alla validazione dei dati.
Entro settembre 2016 il comune avrebbe dovuto predisporre un registro elettronico delle utenze con le misure e i tentativi di lettura, comunicando ogni anno all'Autorità i dati relativi ai contatori (ammontare, tipologia, funzionamento) e le operazioni di raccolta avvenute ai fini di un monitoraggio periodico.
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“Hai notato la nuova sorgente nata a Camoli Superiore?” Chiede Mario (il nome è di fantasia) ad un famoso camminatore amanteano.
“Una sorgente? “ Risponde il camminatore.” A Camoli superiore?”…. e lascia lì le parole sospese.
“Non mi credi?” aggiunge Mario “ Guarda, guarda. Ti faccio vedere la foto!” e preso il telefonino gira tra le centinaia di foto finchè trova quella di una pozza d’acqua tra gli ulivi di Camoli.
Il camminatore la guarda e poi manifesta la sua perplessità. “Una sorgente a Camoli superiore mi sembra una assurdità geologica. Quali alture ci sono alle spalle della sorgente? Nessuna! Ed allora?”
“ E se fosse una risorgiva ? Sai come quelle che si trovano nel Veneto a tantissimi km dalle alture con l’acqua che riemerge dopo aver camminato sotto terra.”Insiste Mario.
Il camminatore alza ambedue le spalle e fa una smorfia di dubbio con le labbra socchiuse.
Poi un terzo lì presente si inserisce ed aggiunge“ Beh il Veneto è a mille km. Tanto lontano ….”
Ed è in quel momento, dopo una istintiva risata, che interviene Peppe (il nome è di fantasia) il quale dice :” Ma non vi accorgete che è l’effetto di una rottura della tubazione dell’acqua potabile?”
Ma Mario lo guarda storto, si arrabbia ed esclama. “ E’ arrivato –so tutto io- . Ma lo vedi che l’acqua è stagnante e che non schizza verso l’alto come nel caso di una rottura?”
Peppe giunge le mani come in una muta preghiera, guarda Mario ed esplode : “ Marù, ma tu u sa come arriva l’acqua a Camoli?”
Il camminatore tenta di defilarsi ma Peppe lo ferma: “ Non te ne andare se non vuoi perderti la parte migliore della vicenda!”
E Mario, indicando Peppe con la mano, gli dice “ Certo che lo so, con i tubi, come dappertutto”
“Dimentichi la cosa più importante – insiste Peppe- e cioè che l’acqua viene spinta fino al serbatoio e poi scende giù per gravità. La tua “sorgente” è sul tratto in salita e l’acqua schizza SOLO quando la tubazione è in pressione. Nella foto è evidente che la tubazione è in una fase di stanca….” E si batte le dita della mano destra racchiuse sulla fronte… Vero camminatore ?”
Ed il camminatore si affretta a rispondere si.
Magari non ha compreso tutto ma Peppe è davvero incazzato, soprattutto con quelli che non ragionano.
Ed allora salomonicamente conclude “ Tieni arraggiunu, appena vidu a Ruoccu Cima ci le diri…!”
Rocco, tocca a te, il che ricorda la famosa pubblicità del “Gigante, pensaci tu”!
L’ultimo Ettorre della patria bella,
di quella bella patria ch’era il mondo,
estremo difensor del socialismo,
orfani ci lascia dell’autore
del gran disegno che un mondo vuole
d’uomini fatto liberi ed uguali.
Il nome mantenéa di Comandante,
ma della causa umil combattente
era e servitore della gente,
cui tutto avéa donato, vita e scienza.
Donato avéa la patria socialista
ad umili operai e contadini,
a medici, studiosi e dirigenti,
cacciando via superbi sfruttatori
d’ogni risorsa e delle braccia umane.
Qual Davide novél con picciol fionda
si oppose e resistette al soffocante
abbraccio di Golia terrificante,
che nelle forme nuove dell’embargo,
con armi in pugno, a passo guerreggiante,
con la brutale forza del denaro
che gli animi corrompe e i corpi compra,
invaderne volea le idee e i campi,
del socialismo cancellar le tracce.
Raúl, un fiore metti sulla tomba
e di’ ch’è il fior dei popoli del mondo
che di lottare mai non sono stanchi
per l’uguaglianza, libertà e la pace,
onde Fidel simbolo era al mondo
che ha sete di giustizia e fratellanza!
Cleto, 26 novembre 2016 Franco Pedatella
Blog: francopedatella.com