
Redazione TirrenoNews
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Castrovillari: Ritorna a casa dopo una visita in pronto soccorso e muore
Domenica, 11 Dicembre 2016 09:37 Pubblicato in CosenzaMaria Francesca Bellizzi, di 43 anni aveva accusato un malore ed era andata al pronto soccorso dell’ospedale.
Qui era stata visitata senza successivo ricovero.
La donna aveva poi lasciato l'ospedale ed era tornata a casa, decedendo però poco dopo.
La famiglia ha allora presentato esposto in Procura.
Il pm della Procura di Castrovillari, Angela Contimisio, ha avviato una inchiesta ed ha disposto l'iscrizione nel registro degli indagati del medico e dell’infermiera dell'ospedale di Castrovillari che erano in servizio nel pronto soccorso nel momento in cui Maria Francesca Bellizzi era stata sottoposta a visita dopo che aveva riferito di avere avvertito un malore.
Domani , lunedì 12 dicembre il pm Contimisio conferirà l'incarico al medico legale per l'effettuazione dell'autopsia sul corpo di Maria Francesca Bellizzi.
L'esame dovrebbe essere eseguito, secondo quanto si prevede, nella stessa giornata di lunedì.
La famiglia di Maria Francesca Bellizzi, in vista dell'autopsia di lunedì, ha nominato un legale, l'avvocato Andrea Garofalo, ed un proprio perito.
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Una buona notizia per il comune di Amantea.
Sabato, 10 Dicembre 2016 16:12 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaNon sappiamo quale è il debito del comune di Amantea verso la Regione per la fornitura di acqua da parte della Sorical.
Di certo il comune ha debiti anche per l’acqua.
Sarebbe molto strano il contrario.
Anzi fino a qualche tempo fa( non sappiamo oggi) veniva riferito che il comune aveva aderito alla possibilità di rateizzazione del debito dal 1981 al 2004 in esecuzione della delibera di giunta regionale n. 495 del30 luglio 2007, dal titolo Procedure applicative per la riscossione di tariffe in attuazione art. 14 Legge regionale 11 maggio 2007 n. 9 e art. 1 Legge regionale 10 luglio 2007 n. 15”
Ma oggi Oliverio ha compiuto un altro miracolo.
Nella legge di Stabilità arrivata in Consiglio, infatti, c’è una norma che indica una via d’uscita per le amministrazioni in debito con la Regione.
L’obiettivo( e questo è un altro pre-miracolo!) è quello di creare una task force per la riscossione dei crediti vantati dalla Regione nei confronti dei Comuni in relazione all’uso di acqua potabile per il periodo che va dal 1981 al 2004.
Tra i residui attivi iscritti nel bilancio regionale figurano, infatti, i crediti vantati per la somministrazione di acqua per uso idropotabile.
«Pertanto, il dipartimento Infrastrutture, Lavori pubblici e mobilità, tenuto conto dei piani di estinzione del debito già proposti dai Comuni, in ottemperanza alla delibera di giunta 495/2007, e dei pagamenti nelle more intervenuti, ha provveduto ad aggiornare la consistenza dei debiti maturati»( incredibile vero?).
I Comuni interessati, quindi, potranno rateizzare il proprio debito complessivo.
A distanza di 35 anni dal 1981 , in sostanza, si differisce alle future generazioni il pagamento dei debiti dei loro avi.
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Longobardi: Tasse al massimo, zero servizi ed zero investimenti
Venerdì, 09 Dicembre 2016 23:30 Pubblicato in LongobardiScrive la minoranza di Longobardi: “E' tempo di bilanci ed il bilancio sull' amministrazione è negativissimo.
Un' amministrazione inerte, ostaggio della scomoda eredità del passato.
Un passato dal quale provengono il sindaco ed i suoi assessori, responsabili principali del predissesto in cui versa l'ente.
A seguito del riaccertamento straordinario dei residui è emerso un disavanzo di € 2.103.417,49 (vedi delibera di giunta n° 46 del 21/05/2015).
Nel Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale sono stati accertati debiti fuori bilancio pari ad €1.016.014 (vedi delibera di consiglio comunale n° 11 del 02/09/2014), di cui ne sono stati riconosciuti € 700.000 circa.
L'indebitamento, nell'anno 2015, è stato di € 6.098.547,26, con un debito medio per abitante di € 2.644,64 (vedi parere del revisore allegato al bilancio di previsione 2015).
Un paese non solo in predissesto, con tasse al massimo, zero servizi e zero investimenti, ma anche "dissestato": chiunque si rende conto che viviamo in un paese con strade ridotte a trincee; un paese con grosse potenzialità, mortificate e non valorizzate, da una maggioranza miope, che assiste, tra l'altro, ad un'apertura a giorni alterni degli uffici postali, al rischio chiusura della scuola elementare della frazione marina, che non è capace di garantire il servizio di raccolta differenziata, né l'acqua potabile, che non è capace di portare a termine il c.d. "casermone", il mercato coperto, il piano strutturale comunale, il piano comunale di spiaggia, di mettere a norma la tribuna del campo sportivo, che ha già dimenticato o meglio non si è mai ricordata di San Nicola, che vende il verde pubblico e, addirittura, giustifica i debiti ed, in particolare, i debiti fuori bilancio perché sarebbero"fatti a fin di bene", come le gite o i passaggi televisivi pubblicitari!
Il vero problema è che qualcuno pensa che basti un po’ di frutta (tra l'altro, del banco alimentare) per poter governare.
Non solo cattiva amministrazione, non solo inerzia e mancanza di programmazione, ma, soprattutto, poca attenzione alle persone: è dal 14 settembre scorso che chiediamo ai nostri amministratori di sapere se le scuole sono conformi alla normativa antisismica vigente e se sono state disposte verifiche di vulnerabilità sismica.
Questi sono i fatti, sotto gli occhi di tutti!
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