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Redazione TirrenoNews

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Amantea: Il Sindaco, Mario Pizzino parla di rifiuti e di acqua.

Mercoledì, 12 Luglio 2017 21:41 Pubblicato in Cronaca

«Come primo cittadino è dallo scorso 3 luglio che combatto e rincorro i vertici della Lamezia Multiservizi per fare in modo che il servizio di raccolta differenziata possa essere potenziato attraverso alcuni accorgimenti: dallo spostamento della rampa nell'isola ecologica, a spese dell'ente, all’ottenimento di apposita autorizzazione per lo sversamento di ulteriori 25 tonnellate giornaliere di spazzatura presso la discarica di Lamezia Terme, oltre alle 10 già autorizzate presso la discarica di Rende.

 

Ritengo, inoltre, sia auspicabile la possibilità di far utilizzare al personale comunale gli automezzi della ditta, creando i presupposti per un aumento dell’organico dedito alla raccolta.

 

Nonostante la richiesta più volte sollecitata dell’apertura di un tavolo tecnico e di confronto non vedo passi significativi in tal senso.

La collettività è impegnata nelle operazioni di classificazione e di riciclo dell’immondizia, ma il servizio offerto rimane fortemente scadente, con danni rilevanti all'immagine di una città che si prefigura come realtà turistica e commerciale».

 

«La stessa battaglia la giochiamo sul fronte della fornitura idrica.

Alla Sorical, la società che per conto della Regione Calabria cura l’erogazione dell’acqua potabile, abbiamo prontamente inoltrato una richiesta per l'aumento del flusso, ribadendo l’impegno dell’ente nella lotta al furto del prezioso liquido tramite l’impiego di personale operaio esperto e dei vigili urbani.

Il risultato, come alcuni utenti hanno potuto monitorare nel corso delle ultime settimane, rimane piuttosto scarso.

Siamo dunque pronti a valutare ogni possibile alternativa, prendendo in considerazione anche un’eventuale rescissione in danno».

Ancora incendi, sempre incendi. E finalmente Amantea prepara la “sua” autobotte.

 

 

L’Italia Brucia . Da Roma alla Sicilia è emergenza incendi

 

Quasi tutti dolosi.

Leggiamo che da metà giugno a ieri 11 luglio sono state 430 le richieste di soccorso aereo giunte dalle Regioni alla Protezione Civile per gli incendi: un picco mai raggiunto nello stesso periodo negli ultimi dieci anni.

 

Lo rileva il Dipartimento il quale ricorda come nel 2007, 'anno nero' con una stagione estiva davvero complicata, erano state “solo” 308 le domande.

 

Alla Protezione Civile spiegano che "Le conseguenze per l'equilibrio naturale sono gravissime e i tempi per il riassetto dell'ecosistema forestale e ambientale molto lunghi.

 

Le alterazioni delle condizioni naturali del suolo causate dagli incendi favoriscono inoltre i fenomeni di dissesto dei versanti provocando, in caso di piogge intense, lo scivolamento e l'asportazione dello strato di terreno superficiale".

Poteva Amantea farsi mancare i “suoi” incendi?

Poteva Amantea non essere annoverata negli elenchi elle città che bruciano?

Ad ambedue le domande, ovviamente la risposta è no!

 

Ed infatti anche ieri un incendio ha sconvolto la collina di Camoli posta a nord del Catocastro.

Il fumo ha riempito il cielo e nulla è stato possibile fare.

Per fortuna che le fiamme degli incendi salgono verso l’alto.

Lo diciamo perchè le due case prossime alla linea di fronte del fuoco si sono salvate , ma erano a pochissime metri.(vedi foto)

 

Fortemente preoccupata l’amministrazione comunale che ha deliberato di manutenzionare e revisionare la mitica autobotte che si vede nella foto e può essere provvidenziale nei casi come quello di ieri.

Un cittadino ci ha detto “ Se devo salvare la mia casa, i miei beni mi piacerebbe che il comune mi mettesse a disposizione l’autobotte.

Sarei io stesso a spegnere il fuoco senza chiedere intervento di personale comunale salvo l’autista”.

Poi dopo un attimo di riflessione lo sollecito chiedendogli “ Di fronte a tutti questi pazzi(chiunque siano) che danno fuoco alle sterpaglie non sarebbe il caso che i cittadini si tutelassero tagliando l’erba intorno alle case e vicino alle strade, evitando la piantumazione di alberi vicino alle abitazioni e cioè attuando misure preventive?”

“Si!” è stata la risposta immediata.

Ed infine “ E c’è proprio bisogno di una ordinanza comunale?”

“Si!” è stata anche questa vota la risposta immediata, “Noi non facciamo nulla se non ci viene imposto e certe volte nemmeno quando ci viene imposto!. Scrivilo, per favore, noi in campagna viviamo nella paura, e non possiamo certo chiedere telecamere. Grazie”.

Obbediamo ad una così cortese richiesta

Arresto latitante. TUTTE LE NEWS

Martedì, 11 Luglio 2017 23:18 Pubblicato in Cronaca

Alcune news sull’’arresto del latitante Giovanni Priolo

  1. L’arresto non è avvenuto sul lungomare. Diversi testi oculari hanno affermato che l’arresto è avvenuto in un bar della principale via Margherita.
  2. 2)Nella vicenda sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione comandata dal maresciallo Tommaso Cerza.
  3. I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno seguito la donna con la quale Priolo aveva una relazione.
  4. Il latitante aveva preso in fitto una casa ad Amantea per due mesi dando false generalità
  5. Appena avuto notizia dell’arrivo della sua donna ad Amantea il Priolo la aveva raggiunta al bar dando così modo ai carabinieri di intervenire.

Ora le indagini localmente proseguono per capire perché il latitante abbia scelto la nostra cittadina, e se in Amantea esista un basista che abbia fatto da tramite per conto di Giovanni Priolo, cercando la casa per le vacanze .

Ad Amantea tutti ricordano che tempo fa era già successo con altri.

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