
Redazione TirrenoNews
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La paglietta delle primarie regionali. I primi venti!
Martedì, 26 Dicembre 2017 09:17 Pubblicato in CalabriaIl Corriere della Calabria pubblica la top per la poltrona di governatore
Comunque aggiunge che si tratta di una poltrona virtuale, quale è quella formatasi grazie ai voti avuti od auto assegnatisi da parte di persone che hanno magari voluto una poltrona al proprio nome e cognome , semplicemente al fine di lasciar supporre che siano persone politicamente rilevanti.
Ma giocando, anche noi , la riportiamo:
I voti raccolti sono stati 49 mila.
Nessuna certezza sul fatto che ogni persona abbia potuto esprimere un solo voto!
Questi i primi classificati:
Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, 4120 voti, in testa dalla prima “giornata
Pierpaolo Zavettieri, 4.021voti, sindaco di Roghudi e consigliere metropolitano di Reggio Calabria, al secondo posto a soli 99 voti da Mario Occhiuto, in un solo turno ha ottenuto 1400 voti! Incredibile! Tra poco supererà Occhiuto!
Piero Aiello, 3.533 voti, senatore di Alternativa popolare, di recente nominato coordinatore regionale del partito.
Bernardo Misaggi, 3.221 voti, chirurgo di area forzista che nel quinto turno ha avuto solo 528 voti.
Nicola Irto,2558 voti, il presidente del consiglio regionale Nicola Irto uno dei pochi politici regionali costantemente alla attenzione dei calabresi.
Michele Conia, 1968 voti, sindaco di Cinquefrondi
Al settimo posto con 1929 voti Gianfranco Sorbara, presidente regionale dell’Avis, attivo da anni nel volontariato (e politicamente vicino a centrodestra.
In ottava posizione Gianpaolo Chiappetta, 1.769 voti, ex consigliere regionale cosentino di Forza Italia
In nona posizione Sarah Yacoubi , 1375 voti, sindacalista degli infermieri
Decimo è Francesco Cannizzaro, 1.211 voti, consigliere regionale della Cdl: che nell’ultima tornata ottiene dolo 13 voti( fan distratti ?)
Ed ecco in undicesima posizione il primo imprenditore Saverio Greco 1.118 voti( the igreco!).
Resta fermo Nicola Gratteri (1.020 voti), procuratore di Catanzaro consensi totali.
Antonello Talerico, avvocato, dei “talericoandpartners” con 1003 voti.
Segue in quattordicesima posizione Demetrio Naccari Carlizzi ex assessore regionale con 988 voti.
Più giù il potente ministro dell’Interno Marco Minniti , con 967 voti, sostanzialmente fermo nella precedente posizione.
Lo insegue Dalila Nesci (M5s), che si ferma a 964 preferenze
In diciassettesima posizione l’ex consigliere regionale Mario Magno (spodestato dal ritorno di Nazzareno Salerno), che totalizza 878 voti
Poi il vicepresidente della giunta regionale Antonio Viscomi con 858 preferenze, è l’unico membro dell’esecutivo Oliverio presente nell’elenco dei 20
Penultima dei 20 Wanda Ferro (810 voti totali per la consigliera regionale fresca di passaggio in Fratelli d’Italia
Ultimo Domenico Lucano (per il sindaco di Riace i voti sono 780).
Sotto i top 20:
Orlandino Greco con 775 voti
Federica Dieni del M5s con 744 voti
Più in basso ci sono diversi amanteani
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Gesù nasce su una zattera e in un gommone di Francesco Gagliardi
Lunedì, 25 Dicembre 2017 20:04 Pubblicato in CronacaFalsificano la nostra storia cristiana e distruggono le nostre tradizioni, in nome di una provocatoria pseudo modernità.
Ecco cosa scrive Francesco Gagliardi:
“In una parrocchia della città di Udine quest’anno è stato costruito un artistico presepe, diverso dagli scorsi anni.
Gesù Bambino non nasce nella solita capanna o nella solita mangiatoia con il bue e l’asinello come vuole la tradizione e come è scritto nel Vangelo di Luca, ma è nato in una zattera.
E come ha detto il parroco don Claudio :- Legato al tema dell’immigrazione -.
Apriti cielo! La decisione del parroco ha subito sollevato aspre polemiche.
Ma l’intento del sacerdote è stato solamente quello di aver voluto legare la storia con l’attualità del fenomeno delle migrazioni.
E’ stato, senza dubbio, un messaggio di solidarietà.
Non tutti hanno gradito questa scelta e l’hanno ritenuta oltraggiosa e blasfema.
A chi è venuta l’idea di far nascere il Bambino Gesù sulla zattera?
Maria e Giuseppe sono messi in una grotta, l’Angelo che scende dal cielo, i Re Magi tra gli alberi. Tutto secondo la tradizione. Solo Gesù non è nella grotta.
E’ nato su una zattera perché nelle città d’Europa e del mondo non c’era più posto per Lui.
Il messaggio è chiaro: ci sono tante mamme incinta che arrivano con le carrette di mare e lì partoriscono i loro figli; ci sono tanti immigrati che lasciano la loro terra e i loro affetti e muoiono sulle barche; ci sono tante persone e tante finte organizzazioni umanitarie che guadagnano e speculano sulle barche; ci sono poi persone buone che notte e giorno solcano i mari e salvano i migranti in balia delle onde sulle barche. Tutti sono sulla stessa barca, anche Gesù.
Ma a quanto pare questa scena della Natività non a tutti è piaciuta perché è fuori dagli schemi.
Anche a Montefiore Conca in provincia di Rimini il presepe che si è costruito in chiesa ricorda le stragi di migranti. Gesù è stato fatto nascere su un gommone.
Il messaggio è uguale a quello descritto sopra. E’ subito intervenuto il Sindaco che l’ha giudicato di cattivo gusto.
Così sembra quasi che il Bambino sia stato abbandonato alla deriva in mezzo al mare.
Anche nella mia scuola di Carolei in provincia di Cosenza alcuni anni fa una cara maestra ha voluto costruire un artistico presepe fuori dagli schemi tradizionali.
Non c’era la solita capanna, il laghetto, i monti, il bue e l’asinello. Il Bambinello non l’ha fatto nascere in una mangiatoia in una notte stellata in mezzo ai pastori.
L’ha fatto nascere nell’arida terra del deserto, in mezzo ai soldati, in una notte buia e triste, dove tutto è brutto e cattivo, dove in lontananza si sentivano crepitare i fucili e le mitraglie.
Gli uomini di questo pazzo mondo sommersi dalle misere cose del tempo, la cara maestra Presta, ci aveva voluto dire che non si accorgevano, non avvertivano che con il Natale di quell’anno iniziava una nuova epoca: l’epoca delle tenebre, del peccato, dell’odio, del rancore, del razzismo, della guerra.
Era il 1990 e la pace nel mondo era minacciata da Saddam Hussein.
Era un nuovo concetto di pace che la suddetta maestra aveva voluto sviluppare.
E – Pace agli uomini di buona volontà - cantavano gli Angeli in quella notte santa.
E pace agli uomini della Korea del Nord e degli Stati Uniti d’America, oggi gridano a gran voce gli Angeli del Signore, ma nessuno li vuole più ascoltare.
A voi tutti, amici miei carissimi, auguro un Santo Natale e un Felice Anno Nuovo.
E che la pace del Signore che nasce sia con tutti voi e con voi rimanga sempre.”
Ndr Il Prossimo anno suggeriremo di fare un presepe con i resti delle torri gemelle e chiederemo ai buonisti di offrire la patente di eroe a Mohamed Atta, l’autore della strage di migliaia di persone.
Le torri gemelle
L'autore della strage
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Migranti? Nessuna paura li accoglieremo tutti in Italia
Lunedì, 25 Dicembre 2017 19:44 Pubblicato in MondoKurz contro la Ue: «Costringere ad accettarli non aiuta»
«Costringere i Paesi ad accogliere i rifugiati non aiuterà l'Europa».
Lo ha affermato il neo cancelliere austriaco Sebastian Kurz alla guida di una coalizione di destra e ultradestra in un'intervista al quotidiano tedesco Bild am Sonntag, opponendosi alle quote Ue per la ripartizione del migranti.
«Se continuiamo così divideremo l'Unione europea e gli Stati membri decideranno ognuno per conto proprio quante persone accogliere», ha aggiunto.
Le discussioni sulle quote sono in larga parte prive di senso, ha aggiunto Kurz perché «i migranti che intendono venire in Europa non vogliono andare in Bulgaria o Ungheria, bensì in Germania, Austria o Svezia».
Kurz ha poi proposto all'Ue di sostenere una politica che aiuti i migranti nei loro Paesi di origine. Ad opporsi al sistema di ripartizione deciso da Bruxelles i Paesi del gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia).
Per Sebastian Kurz, nuovo cancelliere austriaco, la ripartizione degli immigrati che hanno raggiunto l'Europa secondo quote fisse da imporre ai paesi Ue è un errore.
In un'intervista pubblicata dalla Bild am Sonntag, Kurz - a capo di una coalizione tra il suo partito conservatore e il populista di destra Fpoe - si dice convinto che «obbligare gli stati ad accogliere rifugiati non porterà nulla all'Europa».
«Se continuiamo su questa strada divideremo ancora di più l'Unione Europea. Gli stati membri dovrebbero decidere da soli se vogliono accogliere persone, e quante».
Per Kurz il dibattito sulle quote è senza senso, «posto che i migranti che si mettono in strada verso l'Europa non vogliono andare in Bulgaria o Ungheria.
Vogliono andare, principalmente, in Germania, Austria o Svezia».
Per il cancelliere austriaco è necessario correggere urgentemente la politica migratoria e dei rifugiati della Ue: «il confine che separa asilo e migrazione economica è attualmente del tutto labile». Si tratta di aiutare le persone nei rispettivi paesi di origine.
E quando questo non è possibile, negli stati ad essi confinanti. «E se neanche questo è possibile allora all'interno di territori sicuri nei rispettivi continenti.
Questo dovrebbe avere l'appoggio dell'Ue, forse anche essere organizzato dall'Ue e garantito militarmente».
Infine si potrebbe stabilire sul posto quanti potranno venire in Europa: «Tuttavia non possiamo continuare ad accogliere chi riesce ad arrivare illegalmente grazie ai trafficanti di uomini».
Insistiamo:
Non abbia nessuna paura presidente . Parola di Minniti. Leggi:
https://www.laltrocorriere.it/minniti-dallo-stop-agli-sbarchi-ai-corridoi-umanitari/
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