
Ormai l’Asp sembra non eserciti più i controlli igienico sanitari sui prodotti in produzione e distribuzione.
E così lo fanno Finanzieri e Carabinieri.
Questa è la più recente.
I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, hanno effettuato specifici controlli nell’area silana rilevando numerose irregolarità nella conservazione e commercializzazione di prodotti alimentari.
Sono stati infatti sequestrati sette quintali di prodotti alimentari sequestrato e sanzioni per oltre 180 mila euro nei confronti di dieci persone.
I prodotti erano privi di requisiti igienico – sanitari previsti dalla normativa vigente.
Complessivamente sono stati sequestrati 6 quintali di mosto ed oltre600 litri di vino; ma anche un quintale di prodotti alimentari e suini da allevamento.
In generale è emersa la violazione degli obblighi comunitari a tutela del consumatore in quanto i prodotti alimentari venivano commercializzati, omettendo le previste comunicazioni agli Organi di controllo, Regione Calabria e A.S.P. di Cosenza.
L’esercizio di una attività imprenditoriale di distribuzione di alimenti infatti, è sottoposto agli obblighi di comunicazione e autorizzazione previsti dalla normativa comunitaria, recepita nel nostro Ordinamento con il Decreto Legislativo n. 193 del 2007.
Si tratta di disposizioni a tutela della sicurezza alimentare che prevedono l’obbligatorio rispetto di un insieme di procedure volte a prevenire le possibili contaminazioni degli alimenti (cd “sistema HACCP” – Hazard-Analysis and Critical Control Points), alla quale si aggiunge la disciplina della tracciabilità ed etichettatura del prodotto, di cui al Decreto Legislativo n. 109 del 1992.
In particolare, l’idoneità igienica dei locali e degli automezzi impiegati costituisce necessario presupposto per la corretta conservazione del prodotto destinato al consumo umano.
Per quanto riguarda l’allevamento di animali, il Decreto Legislativo n. 200 del 2010 prevede specifici obblighi in capo all’allevatore, quali la registrazione presso il Servizio Veterinario costituito nelle sedi delle Aziende Sanitarie Provinciali, l’istituzione di un registro di carico e scarico degli animali detenuti e l’identificazione degli stessi.
Prosegue l’attività del Corpo a tutela del consumatore e degli imprenditori onesti.
Non siamo in grado di rispondere. Ma di certo sappiamo che la pizza unisce la politica.
Almeno a giudicare dalle foto, invero incomprensibili se non ridicole, che mostrano politici calabresi che hanno partecipato ad un evento serio quale è stato il Trofeo "Pizza Eccellenza d’Italia"
Parliamo della deputata Enza Bruno Bossio e poi nientemeno che del Presidente della Regione Calabria On. Gerardo Mario Oliverio, dell’Assessore Regionale Francesco Russo, del Sindaco di Rende Marcello Manna, dell’On. Consigliere Regionale Mauro D’Acri e del Sindaco di Pazzano Sandro Taverniti
Tutti alla ricerca di visibilità( crediamo) non potendo certo ritenere che fossero ad imparare l’arte della pizza come attività futura quando ( e se) lasceranno la politica.
Ma ecco il comunicato serio relativo alla Terza Edizione del Trofeo Nazionale ”Pizza Eccellenza d’Italia” svoltasi presso Scuola Nazionale di Pizza di Rende.
“Sono state pubblicate sul sito web www.trofeoeccellenzeditalia.it tutte le classifiche della Terza Edizione del Trofeo Nazionale ”Pizza Eccellenza d’Italia”. Questi i premiati selezionati da una Giuria Tecnica, una Giuria del Gusto e la Giuria del Forno altamente qualificate: nella Categoria PIZZA TONDA il primo classificato è Alessio Alioto, secondo Claudio Rago e terzo Ciriaco Benvenuto; nella Categoria PIZZA IN TEGLIA il primo classificato è Luca Pace, secondo Antonio Iaquinta e terza Maria Teresa Boccuti; nella Categoria PIZZA IN PALA il primo classificato è Emanuele Stella, secondo Nunzio Ventura e terzo Antonio Falivene; nella Categoria STG il primo classificato è Mario Giordano, secondo Eugenio Cipolla e terzo Cesare Morrone. Vincono il Premio Speciale “PIZZA CALABRIA PICCANTE” Francesco Ribaudo ed il Premio Speciale API DONNA "LA PIZZA IN ROSA" Carmela Cannizzaro.
I pizzaioli sono stati premiati dal Presidente Nazionale dell’API (Associazione Pizzerie Italiane), Angelo Iezzi, dei Consiglieri Nazionali dell’API Laura Ansalone, Marco Di Pasquale e Massimiliano Bacic, del Presidente della Regione Calabria On. Gerardo Mario Oliverio, dell’Assessore Regionale Francesco Russo, del Sindaco di Rende Marcello Manna, dell’On. Consigliere Regionale Mauro D’Acri e del Sindaco di Pazzano Sandro Taverniti Presso la sede della Scuola Nazionale di Pizza di Rende dove si è svolto il Trofeo.
Insieme alle istituzioni, hanno premiato i pizzaioli d’eccellenza, gli sponsor nazionali e locali dell’API a margine di una manifestazione che nella sua terza edizione ha ottenuto un record significativo: oltre 120 pizzaioli in gara. Per la cronaca i primi classificati hanno ricevuto come premio una targa in argento realizzata a mano dal giovane Maestro Orafo Domenico Tordo.
Risultato importante che corona l’impegno dell’API Calabria che ieri alla fine della manifestazione, presentata da Giuseppe Greco, noto conduttore dei cooking show a Casa Sanremo, hanno festeggiato con un Party Pizza, coordinato magistralmente dal pizzaiolo Antonio Scalzo, che ha visto tutti i pizzaioli impegnati nel realizzare pizze per tutti i gusti da offrire a tutti gli ospiti presenti.
«Il successo di questa edizione – dichiara Giovanni Pietro Tangari, responsabile del Trofeo – è da attribuire all’unione perfetta che c’è stata tra la nostra Famiglia, l’API Calabria con tutti i suoi iscritti pizzaioli, i nostri sponsor locali e nazionali che ringrazio, la proprietà della struttura dove ha sede la Scuola Nazionale di Pizza, la Surgelò Srl, che si è dimostrata molto disponibile, il nostro Media Partner RLB Radiattiva e Quicosenza.it e la Italiana Allestimenti che ha curato la realizzazione delle strutture mobili ben collocate dall’Interior Design Cataldo Formaro».
«Quest’anno – continua Tangari, in arte Pedro’s – abbiamo notato che i pizzaioli concorrenti hanno usato molti prodotti a chilometro zero, prodotti del nostro territorio, di grande qualità: ciò è anche dovuto al fatto che i clienti, sempre di più, scelgono pizze che hanno prodotti buoni e, in alcuni casi, d’eccellenza».
«Io ed i miei colleghi – conclude Pedro’s - Marcello Lamberti, che è Vice Presidente Nazionale dell’API ed il Maestro Pizzaiolo Mauro Mazzotta, abbiamo fondato la Scuola Nazionale di Pizza nel 2008 e da allora, con l’apporto dell’Istruttore Antonio Sergio Gentile e Katia Ritacco, ogni anno abbiamo formato di media 50 pizzaioli che oggi lavorano tutti (nessuno escluso), in tutto il mondo: in Europa, sulle navi da Crociera, in Italia e Calabria riscuotendo ovunque grande successo. Siamo stati felici, finalmente dopo anni, di aver avuto al nostro Trofeo la presenza delle Istituzioni a riconoscenza dell’importante contributo che siamo riusciti a dare in molti anni di impegno al Mondo Pizza in Italia ed in Calabria ma anche alla società riuscendo a preparare molti giovani rendendoli bravissimi ed appassionati pizzaioli».
Leggiamo in questi minuti :
1)Acquaformosa: Manoccio sfratta una coppia di nigeriani
Lo abbiamo scritto tante volte come funzionano i progetti di accoglienza dei profughi, specie quelli dello Sprar che si vantano davanti giornali e televisioni di accogliere questa povera gente per amore di fratellanza e solidarietà,
e poi, quando si spengono le telecamere la storia è tutt’altra: finiti i soldi dello stato finita l’accoglienza e la solidarietà.
E’ quello che sta succedendo ad Acquaformosa, paese famoso per l’accoglienza, dove una coppia di nigeriani marito e moglie in attesa, sono stati cacciati in malo modo dalla casa dove abitavano.
Il loro tempo di permanenza dentro lo Sprar è finito, e Manoccio e compari che gestiscono la holding del disagio, non pagano più l’affitto, e il sindaco Gennaro Capparelli ha chiesto ed ottenuto lo sfratto facendo intervenire i carabinieri.
Il nigeriano si è barricato in casa e dice di non saper dove andare, ma Manoccio che davanti alle telecamere vuole bene a tutti, ha deciso che se ne devono andare.
Dove non gli interessa: per strada, sotto un ponte, non sono fatti suoi.
I soldi sono finiti e con essi anche la solidarietà di Manoccio.
Di fronte a queste vigliaccate verrebbe da dire ha ragione Povia quando dice che personaggi come Manoccio la solidarietà non sa nemmeno cos’è, quello che gli interessa è solo prendere i soldi del ministero.
Alla faccia del paese dell’accoglienza.
Da Iacchite -2 ottobre 2017
2) Bloccano operatori centro Sprar, arrestati coniugi ad Acquaformosa
Marito e moglie, 30 anni lui e 25 ledi, nigeriani, ospite dello Sprar di Acquaformosa, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Castrovillari con l'accusa di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
I due, il cui progetto Sprar, secondo i carabinieri, era terminato, avrebbero sequestrato quattro operatori del centro perché si sarebbero rifiutati di dare loro le presunte somme che vantavano. All'arrivo dei militari i due si sarebbero scagliati contro di loro provocando lievi ferite a tre carabinieri.
L'uomo è stato portato in carcere mentre la donna è stata posta agli arresti domiciliari. (ANSA).
Da Il Dispaccio/ Cosenza del 2 ottobre 2017