La vicenda ha avuto le prime pagine dei giornali in Calabria e notorietà in tutta Italia.
E’ quella storia relativa alla mancata edizione di CalabriaOra causata dalla presunta rottura della rotativa.
Ora i consulenti della Procura di Cosenza dicono non vi fu alcuna rottura.
Da qui l’accusa di violenza privata nei confronti Umberto De Rose che la procura intende portare a giudizio immediato
Secondo quanto acquisito dal pm Domenico Assumma, la sera del 18 febbraio Umberto De Rose, proprietario della tipografia che stampava il quotidiano “L'Ora della Calabria, chiamò l'editore Alfredo Citrigno per chiedergli di non pubblicare la notizia sull'inchiesta nei confronti del figlio del senatore Gentile.
Lo stampatore, in una telefonata registrata dal direttore Luciano Regolo, fa esplicito riferimento a possibili ritorsioni da parte della famiglia Gentile («Il cinghiale quando è ferito ammazza tutti»).
Una volta capito che la notizia sarebbe stata pubblicata avrebbe ricorso al “guasto” della rotativa per impedire l'uscita del quotidiano.
Il tutto, sostiene la Procura cosentina, in assoluta autonomia.
Ora, quindi, si attende la fissazione della prima udienza.