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I manifesti abusivi invadono Amantea, ma nessuno interviene
Sabato, 17 Febbraio 2018 18:03 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiTutti sanno che la normativa che regola le condizioni di propaganda elettorale tramite affissione sancisce che i manifesti elettorali devono essere affissi esclusivamente entro gli spazi pubblicitari che ogni comune è tenuto ad allestire, nell'ottica di una regolamentazione dell'attività di propaganda politica.
Tuttavia, soprattutto durante il periodo di campagna elettorale, molti candidati ricorrono alla pratica delle «affissioni abusive», imbrattando qualsiasi superficie possibile
Una norma che in ogni elezione viene dimenticata.
I giudici della Corte costituzionale hanno inoltre precisato che l'affissione di pubblicità elettorale al di fuori degli spazi consentiti può dar luogo sia alla commissione del reato di cui all'articolo 8, terzo comma, della legge n. 212 del 1956, del quale risponde il solo autore della violazione, sia all'illecito amministrativo previsto dai regolamenti comunali, del quale può essere chiamato a rispondere sia l'autore della violazione sia il committente della pubblicità.
La reiterata inosservanza della legge ha portato il Parlamento nel corso di molte legislature, dal 1996 ad oggi, ad approvare disposizioni volte a condonare le esorbitanti sanzioni pecuniarie corrisposte ai partiti politici e alle liste elettorali, nonché alle ditte appaltatrici che si sono fatte carico delle affissioni.
Da ultimo, l'articolo 42-bis del decreto-legge n. 207 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 14 del 2009, prevede una sanatoria generalizzata per tutte «Le violazioni ripetute e continuate delle norme in materia di affissioni e pubblicità commesse nel periodo compreso dal 1o gennaio 2005 fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, mediante affissioni di manifesti politici ovvero di striscioni e mezzi similari (...)».
Una vicenda universale affrontata solo da Report e da Le iene
Durante uno di questi servizi il rappresentante della maggiore agenzia di affissioni di Milano descrive le reali modalità di gestione delle campagne elettorali sulle strade della capitale, affermando esplicitamente che: «Il mio consiglio spassionato da tecnico è andare "in abusiva", solo "in abusiva"!
Il comune non riesce a starci dietro. Chiude un occhio (...).
Il comune lo sa che siamo noi a devastare la città.
Insomma nessun problema , quando arrivano le multe nessuno le paga perché subito dopo le elezioni scattano i condoni e sanatorie».
L’unica possibilità è quella di sterilizzare i manifesti coprendoli e dichiarandoli illecitamente affissi.
Noi preferiamo darne notizia.
Lo abbiamo fatto anche in passato e siamo stati contestati dai politici che hanno detto di essere ignari ed incolpevoli!
Qualcuno ci ha detto: “Così fan tutti!”
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Amantea si affida a San Francesco di Paola
Venerdì, 16 Febbraio 2018 19:13 Pubblicato in Primo PianoE non fa male, vista la grave situazione nella quale la città versa.
Anche, se non soprattutto, perché san Francesco di Paola è passato alla storia come uno “tosto” che non le mandava certamente a dire. In particolare ai potenti.
Dal sito Web della Parrocchia di S. Rocco e San Francesco di Paola di Pizzo di P. Gian Franco Scarpitta riportiamo quanto segue:”Occorre infatti ricordare che Francesco già da diverso tempio dedicava parte del suo ministero a favore del popolo anche contestando l’operato del monarca di Napoli Ferrante d’Aragona nel suo particolare abuso mai controllato di gravare la gente con possenti gabelli e assurde tassazioni. Nel 1447 Francesco aveva deplorato attraverso una lettera a un nobile di Montalto Uffugo Simone D’Alimena l’operato degli esattori delle tasse e più di una volta aveva reso nota la sua fama al re Ferrante non solamente quale uomo di buona vita e di costume ma anche quale sostenitore del popolo oppresso dagli oneri fiscali. Da parecchio tempo il monarca aveva deciso di accrescere la sorveglianza sul frate paolano e sul suo movimento eremitico, anche a motivo del consenso sempre più crescente del popolo cosentino nei suoi riguardi: probabilmente si temeva una possibile sommossa o una reazione popolare che avrebbe fomentato lo stesso eremita paolano”
Ora arriva ad Amantea che lo celebra per una intera settimana.
Questo il programma e la nota dell’amministrazione comunale
“Carissime cittadine e carissimi cittadini, dal 17 al 25 febbraio si terrà ad Amantea la settimana delle Missioni Popolari 2018 in onore di San Francesco di Paola.
Si tratta di una settimana importante che inizierà sabato 17 febbraio alle ore 16.00 a Campora San Giovanni, dove la città accoglierà la Reliquia del Santo di Paola nel piazzale dell’Hotel “Al Torrione”.
Li, ad attenderla, ci sarà anche la statua di San Francesco della Parrocchia di San Pietro Apostolo.
Alle ore 17.00 si terrà la Celebrazione Eucaristica alla presenza del Vescovo Emerito Monsignor Salvatore Nunnari.
Il 22 febbraio alle ore 18.30 – nella sala consiliare - si terrà un Consiglio comunale aperto in sessione straordinaria proprio per l’accoglienza delle Reliquie di San Francesco di Paola.
La settimana delle Missioni Popolari si concluderà domenica 25 nella Parrocchia di San Biagio dove alle ore 18.00 si terrà la Celebrazione Solenne – durante la quale sarà annunciata ufficialmente la notizia del ritorno di Amantea a sede diocesana - presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Francescantonio Nolè, Arcivescovo della Diocesi di Cosenza-Bisignano, e l’affidamento da parte del Sindaco Mario Pizzino della Città al Santo con la consegna delle chiavi.
Al termine si svolgerà la fiaccolata di saluto al Santo al Ponte di Catocastro con intitolazione dello stesso a San Francesco di Paola.
Invitiamo tutti i cittadini ad essere partecipi di questi momenti così significativi per la nostra comunità.
E ringraziamo di cuore tutti i parroci e particolarmente l’Ordine dei Minimi per l’organizzazione della Missione Popolare in vista dell’offerta dell’olio per la lampada votiva al Santuario di Paola da parte della Città di Amantea.
Con i più cari saluti, L’Amministrazione Comunale”.
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Amantea: Un “grande” carnevale per un “piccolo” costo?
Venerdì, 16 Febbraio 2018 18:22 Pubblicato in PoliticaIl carnevale del 2018 sarà il carnevale delle osservazioni, delle contestazioni, dei mugugni e delle lamentele.
Sono in tanti, non solo gli storici organizzatori che quest’anno sono stati esautorati dalla gestione del carnevale amanteano, a contestare un carnevale, peraltro,”salvato” dal carro dei Romani di Campora San Giovanni.
Un carro dovuto alla pro loco camporese .
Senza quest’ultimo il carnevale amanteano sarebbe stato rappresentato da un solo carro.
E le contestazioni non sono solo relative alla scarsezza del “grande” carnevale nepetino.
NO!
Le principali osservazioni sono quelle relative al comportamento del comune.
Cominciamo dall’impegno di spesa per il carnevale 2018.
La prima determinazione è la n 47 dell’8 febbraio che impegna 700,01 euro per fornitura di materiale vario di ferramenta necessario per la preparazione del carnevale di Amantea
L seconda determinazione è la n 49 del 13 febbraio che liquida 1.187,06 euro sempre per fornitura di materiale vario di ferramenta necessario per la preparazione del carnevale di Amantea
Si tratta di 1.887,07 euro
Poi c’è la delibera n 18 dell’8 febbraio che impegna altri 6.541,40 così suddivisi
Siae 761,80 euro
Postazione mobile di soccorso CRI 300,00 euro
Servizio luci 1500,00 euro
Servizio audio luci 800,00 euro
Spettacoli di animazione ed artisti di strada 2.000,00 euro
Sommano 5.341,40
Iva su 5.341,40
Sommano euro 8.428,47
In tali atti mancano i costi per la sicurezza ed ovviamente i costi del personale di vigilanza
Le delibere non permettono di capire se le spese siano riferite a tutti i carri ed alle manifestazioni sia di Amantea che di Campora SG per cui aspettiamo un qualche chiarimento da parte dell’amministrazione
Prendiamo però atto che la situazione economia del comune di Amantea è nettamente migliorata perchè si spendono quasi 10 mila euro per il carnevale, certamente per l’estate saranno disponibili somme ben più notevoli.
Non come lo scorso 2017 la cui estate è stata fatta a costo zero!
Insomma tante riserve ed una sola cosa buona!
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