Redazione TirrenoNews
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La manager Bernaudo: «Il direttore generale Mauro mi ha assegnato un incarico illegittimo».
Martedì, 20 Febbraio 2018 21:13 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaE chiede alla Procura di intervenire «con estrema urgenza»
Le nomine dei nuovi direttori dei distretti sanitari dell’Asp di Cosenza (uno di loro, Ottorino Zuccarelli, è stato condannato ieri a due anni di reclusione nel processo
“Ippocrate”) e il ricollocamento dei colleghi che li hanno preceduti finiscono sul tavolo del procuratore capo di Cosenza Mario Spagnuolo.
Al magistrato è diretto, infatti, l’esposto dell’ex manager del distretto sanitario Tirreno Giuliana Bernaudo, trasferita dal dg Raffaele Mauro all’incarico di direttore dell’Unità operativa complessa “Igiene degli alimenti e della nutrizione del dipartimento di Prevenzione”.
La questione si inserisce in una serie di segnalazioni che Bernaudo ha effettuato assieme agli altri ex direttori di dipartimento (Achille Straticò e Antonio Perri) per contestare spostamenti e nuove nomine.
Nell’esposto il legale della manager contesta la natura dell’incarico conferito a Bernaudo «in quanto attribuibile esclusivamente a un dirigente in possessore della laurea in Medicina e chirurgia e relative specializzazioni».
L’obiezione è già stata manifestata a Mauro in una nota nella quale l’avvocato Procopio «diffidava la direzione generale a procedere alla stipula del contratto con la dottoressa Angela Riccetti, nominata direttore del distretto sanitario Tirreno,fino alla definizione del procedimento cautelare da parte del Tribunale di Paola sezione Lavoro (è una causa avanzata da Bernaudo contro il proprio spostamento, ndr)».
La questione è semplice: per Bernaudo l’incarico che Mauro le ha attribuito è illegittimo.
Tant’è che il suo legale specifica che la manager è disponibile a prendere servizio «a esclusiva e piena responsabilità del direttore generale».
La richiesta a Spagnuolo è «di intervenire con estrema urgenza in quanto, il direttore generale dell’Asp di Cosenza, con la delibera n° 185/2018, di fatto, sta disponendo alla scrivente, in possesso della laurea in Scienze biologiche e specializzazione in Patologia generale (da più di 20 anni con incarichi di organizzazione dei servizi sanitari territoriali) di commettere, per le ragioni espresse nelle premesse, il “presunto reato di esercizio abusivo della professione medica”».
Da IlcorrieredellaCalabria
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Stimato amanteano si suicida sulla Paola Cosenza
Martedì, 20 Febbraio 2018 20:00 Pubblicato in CronacaUn angelo è volato in cielo.
Un amico.
Una persona per bene.
Ci spiace dare queste ferale notizia.
Sono cose tristi e purtroppo la vita è triste ed il male esiste ed è sempre presente. tra noi.
Il vero problema è che di fronte ai fatti della vita siamo maledettamente soli.
Anche chi come Gerardo dava aiuto proprio a chi aveva bisogno.
Poi la sua scomparsa e la naturale preoccupazione dei suoi cari che hanno lanciato l’allarme.
E le forze dell’ordine si sono date da fare.
Ed i carabinieri della compagnia di Paola hanno cercato l’auto lasciata abbandonata sulla statale 107 nei pressi di un viadotto.
Ad individuare il corpo pare siano stati i Vigili del Fuoco
La morte potrebbe essere avvenuta, intorno alle 17.00
Sul decesso però, ad ora, gli investigatori in attesa dell’arrivo del medico legale ipotizzano infatti possa trattarsi verosimilmente di un suicidio.
Sul posto anche il personale dell’Anas che sta provvedendo a disciplinare il traffico.
Gli siamo vicini , a lui ed alla sua famiglia, come amici ed amanteani e ci rammarichiamo di non aver capito la sua solitudine ed il suo silenzio anche su fb.
Il Signore lo accolga tra le sue braccia e gli riconosca tutto l’amore ch non abbiamo avuto a capacità di esternargli.
Giuseppe Marchese
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Sembra che Sciacca fosse piena di cani randagi
E qualcuno ha pensato- male ovviamente- di liberarsene spargendo esche avvelenate.
Sgarbi dice che “È un gesto di una barbarie inaudita. Solo una mente criminale o malata può avere fatto una cosa del genere. Non si può accettare che vengano uccisi degli animali indifesi. Come non si può accettare il fatto che una città come Sciacca non abbia un canile: io credo che la Regione stessa abbia il compito di assumersi questa responsabilità mettendo a disposizione le relative somme. Mi auguro, infine, che le forze dell’ordine possano presto risalire all’autore o agli autori di questo gesto criminale”“
L’Enpa chiede di “Annullare il passaggio del Giro d’Italia attraverso la città di Sciacca, programmato nella quinta tappa della corsa ciclistica”
E sostiene che “ sarebbe "Un gesto di grande e profonda sensibilità che apprezzato dalla stragrande maggioranza degli italiani".
L’Asp di Agrigento ha dato disponibilità per potenziare le risorse veterinarie per aumentare il numero delle sterilizzazioni.
Il sindaco Valenti ha detto che l’Ufficio Ecologia del Comune di Sciacca effettuerà un’attenta verifica di altri siti dove si segnala la presenza di branchi di cani randagi, al fine di scongiurare il ripetersi di quanto accaduto in questi giorni.
La Lega antivivisezione ha presentato una denuncia contro ignoti ed ha chiesto anche che i carabinieri inviino servizi specializzati come il Soarda (nuova denominazione nata dalla fusione di competenze tra l’Arma dei carabinieri e i forestali nel campo dei reati in danno degli animali).
La vicenda allarma anche la politica tanto che il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, intende istituire una commissione parlamentare che studi il fenomeno del randagio.
Forse avere scaricato sui comuni, in gran parte dissestati, anche i costi gestione dei cani accalappiati non è stata una idea felice, sicuramente comoda ma non felice.
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