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Redazione TirrenoNews

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Minniti e le mafie

Giovedì, 22 Febbraio 2018 10:29 Pubblicato in Italia

Il ministro dell’Interno alla presentazione della relazione dell’Antimafia ha lanciato l’allarme che: «Le mafie minacciano il voto libero» cioè che esiste il «Rischio concreto di condizionamento».

Ha fatto seguito Orlando sostenendo la necessità che : «Credo sia un errore grave», escludere il tema della mafia dalla campagna elettorale e «spero che le forze politiche in questi ultimi giorni pongano rimedio».

La Bindi: «Sono assenti i segretari di partito, vorremmo che questo tema irrompesse di più nella campagna elettorale».

Ovviamente è intervenuto “il ministro degli esteri” del vaticano Monsignor Galantino il quale ha dichiarato : «Sento un silenzio assordante intorno al tema delle mafie. Pare che l'unico problema alla sicurezza lo diano gli immigrati».

Sostanzialmente ha quindi detto che le mafie sono tutte costituite da italiani.

E soprattutto che gli immigrati “tutto sommato” sono meno pericolosi delle mafie!

A tutti loro una domanda.

Ma la mafia è nata pochi giorni fa?

Finora non ha condizionato le elezioni, in particolare in Calabria?

Nessuno ascolta quello che dice Gratteri?

Nessuno comprende che le mafie sono favorite anche dallo scadimento della politica ( e soprattutto) a livello locale quando si opera sulla base del presupposto che “ la politica può tutto” , tanto più che le forze dell’ordine sono o poche o distratte od iper-impegnate in talune direzioni e dimenticano i reati minori che affermano il potere della politica?.

Nessuno comprende che se la politica può fare ciò, il suo scadimento si trasferisce “sic et simpliciter “ nella società che la esprime e la usa?.

Possibile che infine la Chiesa non comprenda che il problema degli italiani non sono solo i migranti “cattivi” ma anche il fatto che la società ha smarrito Cristo?.

I migranti non sono il “problema”.

Il problema sono i migranti che spacciano e che uccidono. Il problema sono le mafie. Il problema è la malapolitica.

Il problema è che questa malapolitica finora la omeliato impaurendo il popolo e distraendolo e prendendolo in giro. Ha ragione De Raho quando dice che «non è pensabile che una democrazia continui a mantenere dei lati oscuri soprattutto quando attengono alle proprie istituzioni, è quanto di più grave possa avvenire».

Forse come adesso, riscoprendo all’improvviso le mafie come se esse non avessero condizionato da tempo e dappertutto le libere votazioni!

Come è possibile dimenticare infine che la Bindi è stata eletta in Calabria e che invece Minniti ha scelto, questa volta, le Marche?

Dal genitivo al dativo, dalla ignoranza alla cultura

Mercoledì, 21 Febbraio 2018 15:05 Pubblicato in Primo Piano

Vi sembrerà esagerato, forse, ma non è così.

Amantea è una città colta.

Od almeno si presume colta.

Per questo appariva inaccettabile che chiunque passasse da via Indipendenza ed il cui sguardo venisse attratto dalla targa marmorea che

ricordava i morti delle bombe cadute il 20 febbraio 1943, fosse costretto a leggere “ L’Amministrazione comunale a 72 dell’avvenimento”!

E la targa è stata lì per ben 3 anni!

Inutili i solleciti a correggerla.

C’è voluta la giunta Pizzino perchè emergesse la sensibilità e la attenzione necessarie a capire, intanto, che c’era un errore vergognoso e poi che doveva essere immediatamente corretto.

Peraltro si trattava di un errore così grave che, comunque, avrebbe dovuto impedire il pagamento della targa perchè sbagliata.

A meno che il marmista non avesse trascritto ESATTAMENTE quanto gli venne chiesto e quindi che l’errore sia stato dell’amministrazione richiedente e non del marmista.

Ora, finalmente, la dicitura è stata corretta .

E così sulla targa marmorea gli amanteani e gli ospiti della città leggeranno : ““ L’Amministrazione comunale a 72 dall’avvenimento”!

Ne diamo merito alla giunta Pizzino ed in particolare a Enzo Giacco che se ne è fatto carico.

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota dell’ amministrazione comunale:

“L’Emodialisi manterrà il terzo turno

Carissime cittadine e carissimi cittadini,

ci teniamo a comunicarvi che l’Emodialisi del Poliambulatorio manterrà i tre turni antimeridiani e pomeridiano - e che il settore non subirà alcun depotenziamento, né in termini di servizi né per ciò che concerne il personale.

Grazie all’interessamento dell’Onorevole Enza Bruno Bossio ed alla sensibilità del Direttore Generale verso le istanze che provengono dal nostro territorio, infatti, è stato scongiurato il rischio della riduzione temporanea delle turnazioni.

Auspichiamo che tale notizia chiuda definitivamente i tentativi di speculazione politica attraverso la diffusione di informazioni non veritiere e di allarmismi che non hanno altro obiettivo se non quello di destabilizzare il personale e di intimorire i pazienti.

Il Poliambulatorio cittadino è al centro delle attenzioni della politica regionale – non a caso il Presidente Oliverio ha voluto concordare con noi un incontro per fare il punto della situazione nei prossimi giorni – e della programmazione sanitaria provinciale.

In tal senso, sarà convocato a breve il tavolo tecnico che definirà l’iter per giungere il prima possibile alla firma della convenzione della Casa della Salute di Amantea.

Ed in tale quadro, nella mattinata di lunedì 19 febbraio, abbiamo con piacere accompagnato la neo Direttrice del Distretto Angela Riccetti nella sua prima visita ufficiale al Poliambulatorio cittadino.

La stessa Direttrice – della quale abbiamo sin da subito apprezzato le qualità umane e professionali – ha più volte sottolineato che il Poliambulatorio sarà al centro della sua azione di management.

L’incontro è stato, inoltre, utile per fare un primo punto su alcune delle questioni sollevate negli ultimi mesi.

Nei prossimi giorni torneremo a riunirci con lei per affrontare più dettagliatamente i termini del potenziamento della struttura.

Con i più cari saluti                                        L’Amministrazione comunale

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