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Redazione TirrenoNews

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Amantea. “Chico” salva un bambino di tre anni.

Lunedì, 05 Marzo 2018 14:54 Pubblicato in Primo Piano

Chi è “Chico”? E’ un vigilino delle strisce blu.

Un giovane serio, sposato e padre di un bambino di tre anni.

Che cosa ha fatto? Una cosa bellissima.

Pioveva e si era riparato sotto una pensilina in Piazza Mercato Vecchio.

Ad un certo punto vede un’auto parcheggiare in tutta fretta.

Ne piomba fuori un signore che apre lo sportello posteriore e tira fuori un bambino stringendolo tra la braccia.

Grida e lo scuote in modo scomposto.

Chico ,al secolo Francesco Ianni, intuisce immediatamente che qualcosa non va.

Corre all’altro lato della piazza e vede il bambino di circa 3 anni, verde in viso con gli occhi strabuzzati come quelli di chi non riesce a respirare.

Capisce subito cosa sta succedendo.

E’ preoccupato perché il bambino non tossisce ( la tosse è la prima difesa in caso di ingestione di un corpo estraneo).

Chico ricorda immediatamente di aver seguito un corso durante il quale ha imparato la manovra di Heimlich utile a far sputarea una persona in difficoltà un corpo estraneo in gola.

Prende il bambino dal padre impaurito( e chi non lo sarebbe in questi casi?) ed esegue la manovra.

Uno, due, tre, quattro, cinque colpi tra le scapole.

Sembra tutto inutile.

Poi, come ci ha detto il vigilino, forse, “qualcuno” ha visto la scena ed è intervenuto.

E lui si è trovato la mano che reggeva la bocca del bambino piena di sangue.

La gola del bambino si era liberata .

Chico era riuscito a salvarlo!.

Un altro amanteano accompagna padre e bambino al poliambulatorio ed alla sede del 118 per le cure del caso.

Chico resta lì, nella piazza.

Gli tremano le gambe, tanto che deve poggiarsi ad un’auto.

È pallido.

Realizza non quello che ha fatto ma quello che sarebbe potuto succedere in caso negativo.

Intanto qualcuno è corso a vedere e conforta lo scosso soccorritore complimentandosi con lui.

Più tardi ritornano il bambino ed il padre.

“ Come posso ringraziarti?” gli chiede il padre del bambino appena salvato

Chico alza gli occhi al cielo e dice “ Ringrazia lui….”

Una bellissima riposta , vero?.

Noi diamo visibilità ad un gesto di coraggio ed avvedutezza, ad una risposta forse ancora più bella, ma, nel mentre già lo facciamo noi con questo articolo, invitiamo i genitori del bambino salvato a chiedere all’amministrazione comunale di premiare Chico, segnalando la sua bravura ed il suo atto di coraggio.

Ma, comunque, invitiamo l’amministrazione comunale a dare attenzione ai fatti positivi che interessano il personale che opera nel nostro comune e che sono una garanzia per chi lo frequenta.

Non sarebbe certo male che il sindaco , o chi per la Giunta, desse la giusta ed opportuna rilevanza a quanto fatto da questo straordinario giovane, premiandolo come giusto!

Amantea alle 19.00 ha avuto una altissima affluenza pari al 58,75 %.

Quasi 7 punti percentuali sopra la percentuale della provincia di Cosenza che è al 51,94%.

Quasi 10 punti percentuali sopra la percentuale della Calabria che è al 48,81%.

 

Di poco superiore alla percentuale dell’Italia che è al 58,42% .

La Calabria ha una percentuale inferiore a tutte le regioni, tranne la Sicilia che è al 46,00 %.

La percentuale maggiore è quella dell’Emilia Romagna con il 66,15 %, seguita dall’Umbria con il 64,87% , e dal Veneto con il 64,83 %.

Si tratta di una affluenza altissima rispetto alle altre consultazioni elettorali.

In tanti comuni italiani lunghe file, si dice dovute sono dovute in gran parte alle nuove operazioni richieste per il tagliando antifrode.

Qualcuno si pone il problema se si riuscirà a votare entro le 23.00.

Solo se gli elettori arriveranno ai seggi almeno un’ora prima dell’orario di chiusura.

A Matera, una donna di 85 anni è morta nel pomeriggio, a causa di un malore, nell'atrio di una scuola elementare del rione San Pardo, dove è allestito il seggio in cui la donna stessa era andata per votare.

Quando si è sentita male, la donna, che era accompagnata dal marito, è stata soccorsa e fatta sedere su una sedia. Intanto, è stato chiamato il "118" ma quando il medico è arrivato era già morta.

Perché sotto le elezioni non ci sono più sbarchi?

Domenica, 04 Marzo 2018 14:50 Pubblicato in Amantea Futura

«Ci sono le elezioni e magicamente non ci sono più sbarchi»

Ce lo spiega il generale di Corpo D’Armata Vincenzo Santo, capo di Stato Maggiore delle Forze Nato in Afghanistan.

Egli osserva: «Sono giorni che non si sente parlare di gente che sbarca sulle nostre coste o di poveri disgraziati che vengono portati nei nostri porti.

Non ci sono più immigrati.

Non sarà mai che qualcuno da qui riesca a dirigere quel traffico e dopo il 4 marzo farà riprendere quei viaggi della speranza?

Mai dire mai».

L’ex generale scrive queste parole su ReportDifesa, uno dei più autorevoli giornali di geopolitica e sicurezza. Qualche mese fa, su queste stesse pagine, invocava l’impiego dell’esercito come unica valida ed efficace alternativa per fermare l’ immigrazione illegale.

«In questi giorni – aggiunge l’ alto ufficiale – nessuno parte più dal Nord Africa.

Eppure sono tante le navi al largo che aspettano con una coperta e un tè caldo.

Ed i barconi non viaggiano sui binari. Forse perché» sospetta il generale «siamo a ridosso delle elezioni».

Scrive ancora Vincenzo Santo: «Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro dell’immigrazione.

Lo dico da cittadino, e ne sono preoccupato.

E il relativismo imperante ci porta a dover essere contenti persino del fatto che il numero degli sbarchi appaia in diminuzione.

Pazzia!

Non è questo il problema, il vero problema è che devono cessare gli sbarchi e che comunque l’immigrazione debba essere controllata e gestita con maggiore senso dello stato e, soprattutto, scrollandoci l’idea che ci vogliono inculcare che sia un fenomeno inarrestabile e ineluttabile.

Ci confrontiamo con due formidabili “opposizioni”: la convenienza economica (pecunia non olet) che ha garantito fior di milioni, nostri, a cooperative e onlus, e una convinzione dell’assoluto, che eticizza una visione utopica della promessa occidentale per cui… tutti dovrebbero potersi stabilire dove vogliono.

Una posizione radicale elevata a valore universale.

Chi la pensa diversamente è xenofobo, razzista.

E questa disgrazia del pensiero progressista occidentale copre i malfattori che di questo afflato se ne fregano ma solo gustano la possibilità di un grande guadagno».

di Sara Gentile

NdR. Se vero viene da chiedersi.

Ma è l’Italia che è capace di fermare i flussi dei migranti sotto le elezioni politiche? E come mai questa capacità si mostrerebbe “soltanto” prima delle elezioni politicamente più rischiose per i fautori dell’ingresso indiscriminato di immigrati economici?

O i flussi dei migranti sono governati da entità “sensibili” alle consultazioni politiche? E questa sensibilità è autonoma ed indipendente dal potere del governo italiano o piuttosto da esso governo in qualche modo sollecitata?

O è la stampa di regime che tace di eventuali sbarchi?

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