
Il contratto delle Terme Luigiane è stato prorogato
La svolta si è avuta oggi a seguito della riunione svoltasi questa mattina in prefettura alla presenza di tutti i soggetti in causa
Il patto sottoscritto stamane stabilisce che i Comuni interessati avviino le procedure per l’individuazione del nuovo sub-concessionario delle acque termali entro e non oltre il 30 giugno del 2020.
In sostanza, le amministrazioni dovranno indire un bando pubblico e il vincitore, a quel punto, subentrerà alla Sa.Te.Ca. Spa.
Salvi per il momento i 250 lavoratori della struttura.
A chi ascrivere questo risultato che ha il sapore del miracolo e per il quale era intervenuto a sorpresa anche il vescovo della diocesi, San Marco Argentano Scalea, monsignor Leonardo Bonanno?
Il Prefetto di Cosenza, Paola Galeone, ha convocato per oggi in Prefettura un tavolo di lavoro che mira alla tutela dell’occupazione degli operatori termali delle terme di Guardia Piemontese ed Acquappesa.
Ma sulla vicenda interviene anche il vescovo della diocesi, San Marco Argentano Scalea, monsignor Leonardo Bonanno
Non è più una sorpresa che la Chiesa in Calabria intervenga su simili problemi sia per sollecitare la politica alla quale così sembra indicare la giusta, sia per dire la propria.
Ecco cosa ha detto il presule:
«Le Terme Luigiane, ricadenti nel territorio dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese, sono rinomate tanto da concorrere con le più note stazioni termali d’Italia, soprattutto per le peculiari caratteristiche delle acque.
Ancora una volta quest’anno, purtroppo siamo nel vivo della crisi dell’attività lavorativa alle Terme per cui, dinanzi alla paventata chiusura degli stabilimenti, desidero unire la mia voce, in nome della Chiesa diocesana di San Marco Argentano - Scalea, perché le parti interessate trovino le adeguate soluzioni superando i particolarismi, come già avvenuto in passato.
Confido nella buona riuscita della iniziativa del rappresentante del Governo, insieme con l’impegno del Governatore della Calabria e del suo delegato per questa vertenza l’On. Giuseppe Aieta, consigliere regionale che ben conosce la problematica, risiedendo nello stesso comprensorio del Tirreno cosentino; dei due sindaci interessati, dei rappresentanti della Società Sateca, che ha la gestione degli impianti termali, e dei rappresentanti degli stessi lavoratori.
Nessuno comprenderebbe come sia possibile che in una regione come la nostra, provata da atavici problemi sociali, si possa verificare la chiusura di uno stabilimento termale di eccellenza, collocato in una località ad alta vocazione turistica, a servizio di migliaia di fruitori provenienti dalle diverse regioni italiane, attratti dal riconosciuto beneficio delle acque, che rappresentano un dono naturale per la nostra terra».
Un chiaro e forte messaggio
Oggi pomeriggio30 gennaio, i militari del Nucleo operativo e radiomobile hanno denunciato quattro giovani studenti, di cui due minorenni.
Sono accusati di tentato furto aggravato in una abitazione.
Erano le ore 17.00 circa di oggi, quando i militari, impegnati in un mirato servizio di controllo del territorio, hanno notato la luce accesa al primo piano di un'abitazione estiva ubicata all'interno del parco “Il Fortino" di Praia a Mare.
Insospettiti, i carabinieri hanno effettuato un controllo più accurato notando uscire dall'abitazione quattro giovani con zaini in spalla che, alla vista dei militari, si sono dati a precipitosa fuga nelle limitrofe zone di campagna.
Subito dopo sono stati bloccati.
I quattro ragazzi, tutti studenti di scuola superiore, sono stati perquisiti con esito negativo e nei loro zaini sono stati trovati solo i libri di scuola.
I militari, però, hanno proceduto a effettuare controlli più accurati all'interno dell'abitazione ma hanno verificato solo segni di effrazione su una finestra dell'appartamento.
Nonostante tutti gli ambienti fossero stati posti a soqquadro è apparso che non era stato asportato nulla.
Condotti in Caserma sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di tentato furto aggravato in concorso e, i due minorenni, affidati ai propri genitori.
Foto dal web