
L'episodio è accaduto intorno alle 19 di ieri sera. Si fa largo la pista dolosa per il rinvenimento di tracce di liquido infiammabileFiamme altissime ad illuminare il cielo buio, fumo nero e diossina che si sprigionano nell'aria e il rumore molesto degli oggetti che ardono al contatto col fuoco. Una scena raccapricciante. Ieri sera, poco dopo il tramonto, a Scalea l'ennesimo fatto di cronaca ha scosso la cittadina. Un incendio ha distrutto un deposito di materiale di uno stabilimento balneare del posto. Solo l'immediato intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato il peggio, evitando di fatto che le fiamme si propagassero alle strutture vicine. Ma per il magazzino, in via del Mare, al quale si accede tramite un cancello bianco, non c'è stato niente da fare. Il fuoco ha polverizzato ogni cosa.
Probabile matrice dolosa
Sul posto sono arrivati anche gli uomini del capitano dell'Arma Andrea Massari per dare il via alle indagini e raccogliere il maggior numero di elementi utili alle stesse. Al momento, dicono gli inquirenti, è ancora presto per formulare qualunque ipotesi, ma c'è un fatto che farebbe propendere per l'ipotesi della matrice dolosa. Lungo il vialetto che conduce sulla spiaggia, sono state ritrovate tracce di liquido infiammabile. Ora gli investigatori dovranno ricostruire una fitta rete di rapporti e situazioni per cercare di capire innanzitutto se l'ipotesi del dolo sia compatibile con quanto accaduto e successivamente stabilire se sia trattato di una intimidazione, di una vendetta o anche di un avvertimento.
La quinta volta
Lungo la breve striscia di terra costiera ricadente nel territorio dell'alto Tirreno cosentino, in poco tempo è la quinta volta che una struttura balneare o una struttura riconducibile alle attività estive vada distrutta dalle fiamme. In principio, nel gennaio 2017, il fuoco annientò una struttura in legno sulla spiaggia di Santa Maria del Cedro, poi, a maggio dello stesso anno, fu la volta dello stabilimento Nautilus a Praia a Mare, un mese dopo toccò all'Itaca a Scalea, a novembre scorso il fuoco ha divorato un lido a Diamante. Per tutti è stato ipotizzato l'incendio di origine dolosa.
Grande soddisfazione ha espresso l'Amministrazione comunale di Lago per la Cerimonia dedicata alla Giornata internazionale della donna, organizzata dalle tre donne che compongono l'Amministrazione guidata dal Sindaco del Comune di Lago Enzo Scanga.
La cerimonia dedicata alle donne di Lago che hanno incrementato con attività proprie o familiari l'economia del piccolo Borgo, ha visto come protagoniste 27 Donne che hanno ricevuto dal Sindaco il Premio "Oltre la Mimosa", simbolo di quelle donne, ha spiegato l'Assessore Antonella Mazzotta, che hanno investito ed hanno creduto nel futuro delle loro attività.
La Cerimonia è proseguita con la proiezione di un video coordinato dal Consigliere con delega alle politiche sociali Annalisa Iuliano e dai ragazzi del Servizio Civile, ritraente le donne di Lago "di una volta" che hanno raccontato i lavori che praticavano ai loro tempi per poi trasmettere la saggezza dei consigli carichi di umiltà e saggezza.
Ospite, in qualità di relatore, Francesco Lo Giudice (Sindaco di Bisignano) che ha posto al centro della sua relazione l'analisi del ruolo e dell'evoluzione della donna nei diversi ambiti della società.
Infine il saluto che il Vicesindaco Ilaria De Pascale ha rivolto a tutte le donne di Lago ringraziandole per avere avuto l'ambizione di credere nel futuro di Lago ed incoraggiandole ad andare avanti e non arrendersi con il coraggio tipico delle donne.
La cerimonia è stata allietata da brani musicali e di narrativa eseguiti dai giovani Alessandro Posteraro, Sabrina Posteraro Luisa Stancati e dalla Sig.ra Annarita Longo
Dal 4 marzo sono sospesi presso l’Ospedale di Praia a Mare gli esami di gastroscopia.
Una vergogna. Una porcheria che rende la sanità calabrese ancora più misera.
Il servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Capt Praia a Mare, gestita dal bravissimo dottor Antonio De Lio, è da sempre una eccellenza.
E questa unità si è fatta carico di una enorme mole di lavoro.
I pazienti vi giungono non solo dalla Basilicata e dalla Campania ma anche dalla lontana Amantea
Ora il gastroscopio è guasto e da mesi si sta attendendo inutilmente il nuovo
Il gastroscopio serve per le analisi del lume dell'esofago, dello stomaco e del duodeno.
I dirigenti medici sin da novembre avevano fatto richiesta se non della sostituzione quantomeno della riparazione.
Nessuna risposta
E così un servizio primario deve essere sospeso
Altro che riapertura dell’ospedale con tanto di fanfara.
Nemmeno Casa della salute.
Un disastro conclamato anche da del gastroscopio già a novembre scorso, ma la richiesta è rimasta inevasa
Dal prossimo lunedì 4 marzo, nel presidio ospedaliero di Praia a Mare verranno sospesi gli esami diagnostici effettuati mediante gastroscopia, ossia attraverso un apposito strumento detto gastroscopio. Ed è proprio la rottura di quest'ultimo che decreterà l'interruzione del servizio. Già a novembre scorso, i dirigenti medici avevano fatto richiesta all'azienda sanitaria Provinciale di Cosenza di comprarne uno nuovo o di farlo riparare dalla ditta incaricata, ma, come spesso è accaduto negli ultimi tempi, l'allora direttore generale Raffaele Mauro ha lasciato cadere nel vuoto le richieste d'aiuto, contribuendo ad arrivare all'epilogo odierno.
Un servizio d'eccellenza che chiude
Un presidio sanitario ridotto a brandelli dove la risonanza magnetica non è mai entrata in funzione, dove a turno si rompono la tac e l'ecografoe dove il punto di primo intervento non ha superato l'esame di accreditamento per la trasformazione in pronto soccorso e la radiologia conta due soli medici e pertanto non si può garantire il servizio 24h al giorno.
Una ennesima dimostrazione che la sanità in Calabria è allo sfascio grazie ad una politica capace solo di vantare cose che non funzionano
Un vero e proprio disastro che, come accade da quasi dieci anni a questa parte, avvantaggia la sanità privata