
COSENZA 17 Ottobre 2018 - I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cetraro e della Stazione Carabinieri di Guardia Piemontese hanno tratto in arresto tre uomini di origine nordafricana per furto aggravato di pigne in area comunale.
I tre, due di origini marocchine, A.R. del 1988 e S.B. del 87’, e uno di origine algerina, M.E. del 73’ tutti residenti a Capaccio nel salernitano, sono stati colti in flagranza di reato in un rimboschimento in località Castagnola- Piano della Mola nel comune di Acquappesa mentre trafugavano le pigne da alberi di Pino Domestico.
In particolare al momento dell’arrivo dei militari, due di loro, muniti di appositi “ramponi in acciaio” sulle calzature e roncole tra le mani, si trovavano sopra alcuni pini per recidere le pigne.
Alla vista dei militari inutilmente hanno provato a occultarsi.
L’altro invece era nelle vicinanze intento a inserire le pigne in un sacco di nylon ed a caricarle su una autovettura.
Inoltre a pochi metri dall’autovettura sono stati ritrovati altri sacchi con all’interno le pigne, oltre 400 kg, pronti per essere caricati sull’autovettura.
Dall’attività di controllo è emerso che l’attività di raccolta è stata effettuata senza alcuna autorizzazione.
Si è pertanto proceduto all’arresto dei tre uomini e al sequestro dell’attrezzatura usata, mentre il materiale trafugato è stato consegnato al legittimo proprietario.
Dopo la convalida, ai tre processati per direttissima è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma.
Tale raccolta, spesso eccessiva, da destinarsi in seguito al mercato campano durante il periodo natalizio, provoca un danno ambientale precludendo la disseminazione naturale.
Nel mirino della Guardia di Finanza una società attiva nel settore pubblicitario, che non avrebbe dichiarato quattro milioni e mezzo di euro di ricavi, evadendo le imposte per oltre un milione e 300mila euro
Due persone sono state denunciate dai finanzieri di Paola
che hanno scoperto una società attiva nel settore pubblicitario che avrebbe evaso il Fisco, non presentando dal 2013, alcuna dichiarazione dei redditi pur avendo conseguito ricavi per 4,5 milioni di euro.
L’impresa “fantasma”, dopo essere stata particolarmente attiva nel territorio cosentino ed aver cambiato negli anni diversi amministratori e sede, spostando quest’ultima da una città ad un’altra, dall’anno 2013 non ha più presentato le dichiarazioni fiscali ed è stata posta in liquidazione, così evadendo rilevanti imposte a danno dell’Erario pari ad oltre 1,3 milioni di euro.
Negli ultimi tre anni la società ha fatto anche importanti investimenti, tra cui l’acquisito di un immobile e di diverse autovetture, alcune di rilevante valore.
Nonostante la scarsa documentazione amministrativa e contabile a disposizione, i Finanzieri hanno ricostruito, grazie ad una mirata serie di riscontri effettuati nei confronti di numerosi operatori commerciali del settore, la reale posizione fiscale del contribuente, le vendite effettuate e gli utili conseguiti.
Al termine della verifica fiscale è stata rilevata, quindi, la mancata dichiarazione di ricavi per 4,5 milioni di euro e sono state calcolate imposte evase per oltre 1,3 milioni di euro.
Inoltre sono state denunciati due amministratori all’Autorità Giudiziaria, per la commissione dei reati di “Omessa dichiarazione” e “Occultamento o distruzione di documenti contabili”, i quali ora rischiano anche la reclusione fino a sei anni.
I canadair non si sono potuti alzare in volo
Momenti terribili si sono susseguiti lungo la costa tirrenica dalla mattinata e fino a qualche ore fa, in particolare nel comune di Guardia Piemontese per un vasto incendio che ha lambito abitazioni e automobilisti in transito sulla statale 18
L’incendio è divampato sulla collina nelle prime ore della mattinata e sarebbe stato un incendio “contenuto” se, il forte vento non avesse avuto la meglio, soffiando sul fuoco e trasportandolo a valle vicino la statale e le abitazioni.
La propagazione delle fiamme è stata un attimo, divorando tutto ciò che hanno trovato sul cammino.
Il fumo nero e copioso ha creato molti disagi alla circolazione.
Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco supportate da quelle degli operatori di Calabria Verde.
Dal comando provinciale del 115 di Cosenza è stato inviato anche un dos (direttore operazione spegnimento) per richiedere l’intervento dei canadair che non si sono potuti alzare in volo a causa del forte vento.
Un lavoro celere e certosino quello dei vigili del fuoco che hanno circoscritto le fiamme e salvaguardato le abitazioni.
Il dos ha ritenuto di bloccare la circolazione delle autovetture per via delle fiamme e del fumo che invadevano la carreggiata, così da evitare incidenti e soprattutto inalazioni nocive per gli automobilisti in transito.
E’ di qualche ora fa la notizia che la situazione è sotto controllo e l’allarme è rientrato.