La vicenda è arcinota.
Il PM Sara Ombra per il “Caso Fallara” ha chiesto pene esemplari.
Tra queste quella di Scopelliti , accusato di abuso d’ufficio e che rischia una condanna fino a 5 anni e quindi la carriera politica.
Insieme a lui i tre revisori dei conti dell’epoca Carmelo Stracuzzi, Domenico D'Amico e Ruggero De Medici accusati di falso ideologico e, solo l’ex primo cittadino, di abuso d’ufficio
Secondo il pubblico ministero Sara Ombra «Già nel 2006 la Corte dei conti rilevava il disequilibrio di bilancio, lo sforamento del patto di stabilità interno, e tutto ciò avrebbe dovuto comportare il blocco delle assunzioni di personale e degli acquisti di nuovi beni e servizi e la cessazione dell’utilizzo di consulenze e professionalità esterne all’ente, ma tutto questo non fu fatto. Il buco di bilancio al Comune era una situazione tragica, come peraltro è emerso dalla successiva ispezione del Ministero delle finanze voluta dalla Procura di Reggio».
Due le risposte.
Quella dell’NCD che segnala la esistenza di abnormi debiti sin dal 2001 ( almeno 35 milioni di euro) e quindi Scopelliti avrebbe avuto una dote che avrebbe causato il dissesto di Reggio Calabria
Quella dell’avvocato Aldo Labate che ha sostenuto «la mancanza di rilievo di natura penale delle ipotesi accusatorie nei confronti dell’ex sindaco Giuseppe Scopelliti».
L’avvocato Aldo Labate ha sostenuto infatti che le responsabilità di gestione del bilancio dell’ente ed al conferimento degli incarichi esterni « sono ascrivibili interamente al dirigente del settore Finanze ovviamente con riferimento alla compilazione del bilancio».
Oggi la parola al Tribunale presieduto da Olga Tarzia della quale l’avvocato Francesco Giuffrè aveva chiesto la astensione perché il marito Elio Sansotta avrebbe avuto un incarico da dirigente dei servizi radiologici all’ospedale di Locri dall’attuale commissario dell’Asp di Reggio Francesco Sarica, nominato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale.
Se Scopelliti dovrebbe essere condannato ad almeno 2 anni scatterebbe la sospensione dal ruolo di governatore della regione e “Peppe” sarebbe immediatamente sostituito dal vicepresidente.
Ma chissà se sarà necessario?