Sergio Ruggiero ha scritto: "Contestiamo la tendenza ad evocare in ogni circostanza il danno d’immagine, stigmatizzando come
eversiva e falsa ogni voce dissonante, anche quelle che tentano di comprendere i problemi e proporre soluzioni.
La partecipazione critica, si rammenta, è un patrimonio di cultura e di educazione civica, due cose che procedono a braccetto".
Rassicuriamo, quindi, il Consigliere Sergio Ruggiero che , come diceva la canzone, “L’estate sta finendo”.
Ed allora sarà possibile parlare dei problemi di Amantea, fare una valutazione sulla estate quasi passata e progetti su quella che verrà.
Scopriremo che Amantea è un paese di in cui impera e domina la mancanza di verità e dove i bugiardi istituzionali diventano subito saggi e destinati a diventare santi.
Ed è per questo che sembra doveroso richiamare la famosa frase di George Orwell che affermava che “ Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario”.
E come è noto le rivoluzioni fanno paura a chi detiene il potere.
Eppure, ieri come oggi, occorre lottare i bugiardi, i mentitori, coloro che diffondono giornalmente la propria verità, quella che addormenta il popolo e ne inibisce ogni reazione.
Il problema è che questo popolo ha paura della verità, e si fa plagiare dalla cattiva informazione , un popolo CAPRA, ignorante, senza cervello, privo di anima, di cuore, che sopporta e si lascia guidare da serpenti velenosi, diabolici, violenti, falsi, prepotenti, lupi travestiti da agnelli.
Gente per le quali Bertolt Brecht ha scritto che : “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”.
Dai, lo sappiamo che i mass media ( non tutti per fortuna) ci nutrono di menzogne perché la verità non si può mandar giù.
Un popolo da TV spazzatura e da settimanali del gossip, che hanno creato un popolo di sognatori
Ognuno di noi, ogni Amanteano ne porta uno in dote alla comunità, certo che non si realizzerà, tantomeno da solo, se non ci si impegna, ma altrettanto certo di avere un posto sul palcoscenico, di partecipare al gioco sociale più straordinario che è quello di farsi notare dagli altri, proprio sognando e quindi senza litigare con nessuno, tantomeno con chi conta e proprio perché conta può ferirti.
Lo strano è che anche persone colte, intelligenti, riuscite professionalmente, talvolta portano alla attenzione sociale il loro sogno , così contribuendo a distrarre la comunità.
E’ il caso, senza fare nomi, di chi, celiando, paragona Amantea a Pompei , dimenticando che per farlo deve prima trovare il nostro Vesuvio.
Ancora tre giorni, allora, poi potremo parlare, scrivere, dissertare e laddove necessario andare anche oltre svelando le bugie, come abbiamo fatto già, od anche denunciando le malefatte realizzate, tentate o programmate.
Si chiamava Rocco Gagliardi ed era il fratello di Lina Gagliardi sposata De Simone
Era partito da Amantea tantissimi anni fa come tanti altri emigrati.
Abitava in Amatrice in Piazza Augusto Sagnotti 1 con la moglie Maria Teresa Palaferri
Aveva avuto 2 figlie Elisabetta e Giovanna
Una delle due figlie era sposata con Ezio Tulli residente in Nettuno, alla via Tanaro 3 da cui aveva avuto 2 bambini Leonardo e Ludovica.
Il signor Ezio Tulli si trovava d Amatrice in ferie
Ed il terremoto ha colpito in modo differenziato.
Parte della casa dove si trovavano Rocco Gagliardi, la moglie Maria Teresa Palaferri, il sig Ezio Tulli ed i due bambini, Leonardo e Ludovica Tulli, è crollata verticalmente seppellendo le 5 persone che vi dormivano.
L’altra parte della casa si è aperta e si è riversata su un fianco.
In questa parte dormivano le due sorelle Elisabetta e Giovanna Gagliardi che si sono salvate.
I nipoti Antonio, Saverio e Teresa De Simone figli di Lina Gagliardi, residenti in Amantea, ne hanno dato annuncio agli amanteani indicendo una messa in suffragio per giorno 31 agosto ore 18.00 nel convento di San Bernardino da Siena di Amantea.
E’ la prima volta da decenni, ormai, che Amantea assurge alle cronache della politica.
E non solo di quella provinciale, come parrebbe dal titolo della manifestazione, ma anche di quella regionale, se non, addirittura, nazionale.
L’occasione è la festa provinciale dell’ Unità 2016.
Una festa probabilmente voluta da Enza Bruno Bossio e Nicola Adamo che hanno così inteso fare un regalo alla città che li ospita.
Perché di un regalo che si tratta visto che per una settimana di Amantea si parlerà e perfino bene.
Sette giorni durante i quali si dimenticherà lo stato del mare, la carenza di acqua e tutti gli altri problemi di una cittadina che, secondo tutti, ha, da un lato, grandi prospettive di sviluppo , e, dall’altro, grandi insufficienze.
Come non comprendere che si tratta di un regalo considerato che saranno presenti:
-i deputati e senatori: Enza Bruno Bossio, Stefania Covello, Valter Verini, Ernesto Magorno, Ferdinando Aiello, Nico Stumpo, Nicodemo Oliverio, Franco Bruno, Paolo Naccarato ed i sottosegretari Marco Minniti e Benedetto della Vedova oltre che gli europarlamentati Andrea Cozzolino e Massimo Paolucci;
-i consiglieri ed assessori regionali Domenico Bevacqua, Carlo Guccione, Federica Roccisano, Giuseppe Aieta,Giuseppe Giudice Andrea, Orlandino Greco, Mauro d’Acri, Franco Sergio, Franco Rossi, oltre, ovviamente, Mario Oliverio;
-i dirigenti regionali Carmelo Salvino, Giovanni Soda;
-i sindacalisti Santo Biondo, Angelo Sposato, Paolo Tramonti,
-i dirigenti del PD Enzo Giacco, Luigi Guglielmelli, Nicholas Abate, Vincenzo Covelli,Gianmarco Pezzi, Michele Rizzuti, Franco Laratta, Giovanna Buffone, Francesco Dionisi, Mattia Zunino, Mario Valente, Stefano Spina, Michele Rizzuti, Enzo Brogi, Antonino Chiaramonte, Gaspare Galli, Anna Pittelli, Vincenzo Pugliano, Mario Valente, Domenico Vellone
-ed inoltre il sindaco di Amantea Monica Sabatino, Giuseppe Amendola, Tonino Chiappetta, Raffaele Leuzzi, Giuseppe Suriano, Luigi Incarnato, Leo Pancallo, Salvatore Muoio, Antonio Veltri, ed infine Nicola Fiorita, Diego Ciulli, Paolo Mirabelli.
6 giorni di incontri tra Campora San Giovanni ed Amantea.
Inizio il 26 agosto, ultimazione il 31 agosto.
Poi la parola passa a San Francesco.