BANNER-ALTO2
A+ A A-

Adesso che tutti si preparano alla carnevalata delle elezioni future, ho contato almeno 10 signori/e che si propongono come futuri sindaci, con i loro sfarzosi costumi e i loro lodevoli principi e i loro incrollabili atteggiamenti buonisti e onesti, che prefigurano

 

come sempre il bene della collettività, ho pensato che sarebbe utile ricordare loro e a tutti gli Amanteani alcuni diritti, rigorosamente sempre disattesi da tutte le amministrazioni fino ad oggi.

 

Partiamo dal diritto di avere servizi che l’Amministrazione dovrebbe garantire alla cittadinanza.

I servizi pubblici locali sono quei servizi di interesse generale, volti a soddisfare i bisogni di una comunità non solo in termini economici, ma anche in termini di promozione sociale.

Fra i principali, quelli che vengono definiti a rilevanza economica, vi sono il servizio idrico, quello di igiene urbana, l’erogazione dell’energia elettrica, l’illuminazione pubblica.

E poi quelli di rilevanza non economica, o appunto di promozione sociale: ad esempio, gli asili comunali per l’infanzia, la mensa e il trasporto scolastici, il trasporto pubblico locale, l’assistenza sociale, la gestione degli impianti sportivi comunali, così come del teatro o della biblioteca comunale.

 

I servizi pubblici locali devono essere erogati dagli Enti locali, ossia Comuni, Consorzi pubblici, Province, Regioni, e tutti gli enti che amministrano localmente il bene pubblico per conto e secondo le leggi dello Stato.

In alcuni casi, i servizi sopra elencati sono sempre più spesso “esternalizzati”, ossia gestiti da soggetti privati o attraverso società partecipate dal Comune, aventi capitale, e non solo, interamente o prevalentemente pubblico.

Con il processo di esternalizzazione, che ha investito il settore dei servizi pubblici sin dall’inizio degli anni Novanta, le Amministrazioni pubbliche si sono trasformate da semplici erogatori diretti del servizio ad interpreti dei bisogni dei cittadini utenti e responsabili del loro soddisfacimento attraverso “idonei operatori privati”.

Con l’esternalizzazione nel sistema dei servizi, si sono venuti a distinguere due differenti posizioni e funzioni: da un lato l’ente locale con la sua attività di indirizzo e controllo, dall’altro il soggetto erogatore incaricato di organizzare materialmente in servizio.

Nel caso dei servizi esternalizzati, l’ente locale si dovrebbe occupare dell’effettiva e corretta erogazione del servizio come previsto contrattualmente, limitandosi a verificare gli aspetti prestazionali e non quelli organizzativi interni del gestore.

E’ sotto gli occhi di tutti come quello di appaltare i servizi sia divenuto fin dall’inizio un serbatoio di malaffare e voto di scambio.

In teoria, quello di appaltare i servizi ai cittadini, dovrebbe essere svolto attraverso una serie di strumenti di rilevamento e controllo da parte delle amministrazioni del bene pubblico, che dovrebbero garantire un reale e costante monitoraggio delle prestazioni erogate e dei loro risultati.

Il soggetto gestore, detto anche affidatario, dovrebbe eseguire gli indirizzi e gli obiettivi fissati dall’amministrazione pubblica e, sulla base di questi, organizzare ed erogare il servizio, garantendo il conseguimento degli standard di prestazione pattuiti.

Il rapporto tra Ente locale e soggetto gestore dovrebbe essere regolato attraverso il contratto di servizio o il capitolato di appalto.

Gli appalti pubblici di servizi sono contratti a titolo oneroso, cioè non gratuito, stipulati tra un’azienda di servizi e un’amministrazione.

La mensa scolastica, o il servizio di pulizia delle strade, la manutenzione della rete fognaria, sono tipici esempi di servizi affidati in appalto a una ditta/impresa cooperativa.

 

Purtroppo, i cittadini utenti, seppur destinatari delle prestazioni oggetto del contratto di servizio, non rivestono la qualifica di parti contraenti e dunque sono “fuori” da questi accordi, anche se concorrono alla copertura dei costi del servizio, attraverso la fiscalità generale e il pagamento della tariffa.

Per ovviare in qualche modo a questa lacuna, è stata introdotta la Carta dei servizi, che oltre a contenere gli impegni assunti dal gestore del servizio nei confronti dell’ente locale, così come previsto nel contratto di servizio, esplicita anche i diritti degli utenti e gli impegni che il gestore assume nei confronti dell’utenza. è per questo che la Carta della qualità dei servizi, quando è stata introdotta nel 1994, fu presentata come uno strumento di garanzia per il cittadino. In essa, infatti, si prevedevano i meccanismi di tutela e di rimborso da corrispondere all’utenza qualora il servizio erogato risultasse inferiore, per qualità e quantità, ai livelli prefissati.

Uno dei modi per esercitare i nostri diritti di cittadini, utenti dei servizi pubblici della nostra città, sarebbe quello di conoscere, informarsi sulle condizioni contrattuali generali, sugli standard previsti per l’erogazione di un servizio, sulle procedure per inoltrare un reclamo ed ottenere eventualmente un rimborso o risarcimento. .

In genere, l’amministrazione dovrebbe aggiudicare gli appalti sulla base di due criteri: o unicamente quello del prezzo più basso oppure il criterio del rapporto fra l’offerta più vantaggiosa sotto il profilo economico ed altri aspetti, come la qualità, il merito tecnico, le caratteristiche estetiche e funzionali, il termine di consegna o di esecuzione, il grado di coinvolgimento degli utenti.

Ovviamente a noi cittadini interesserebbe che la pubblica amministrazione adottasse sempre, nell’aggiudicare gli appalti dei servizi pubblici, il secondo criterio che lascia spazio anche al nostro intervento.

Lamentarci del bus scolastico che arriva in ritardo o della mensa scolastica che serve pasta scotta e fredda, l’assenza di illuminazione in alcune strade, non è sufficiente.

Sempre più spesso notiamo che con la semplice lamentela si ottiene ben poco.

Certo lamentarsi è un primo passo, alla nostra voce spesso si unisce quella di altri, vittime come noi della scarsa qualità dei servizi della propria città.

E i cittadini diventano un coro: ma poi?

Cosa si può fare per andare avanti, far sentire a chi di dovere queste voci e contribuire a migliorare i servizi di cui usufruiamo?

Forse bisognerebbe impegnarsi in prima persona per la tutela di beni universali, come la salute, l’ambiente, e i servizi di cui dovremmo usufruire quotidianamente.

Tutto questo dovrebbe far riflettere ognuno di noi prima di andare alle prossime elezioni comunali.

In tal modo si riuscirebbe in parte a tutelare i diritti della collettività e contribuire ad evitare il ripetersi di situazioni di disagio e di soprusi.

"Il linguaggio, prima di significare qualcosa, significa per qualcuno". (Jacques Lacan)

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Leggi tutto... 0

La commissaria prefettizia è il vice prefetto vicario.  
Domani, al massimo dopodomani, la dottoressa sarà ad Amantea.

 

Ottima scelta, se vera la notizia della nomina della dottoressa Greco, perché, come abbiamo detto, la situazione che troverà ad Amantea sarà difficile, molto difficile.

Il prefetto Greco e collaboratori troveranno una situazione finanziaria difficile ed anche molti debiti ed esiste il concreto rischio del dissesto. Tutta la città aspetta che lo Stato, espresso dai commissari prefettizi, faccia conoscere tutta la verità sinora nascosta sulla situazione finanziaria. Una verità che si impone, per capire chi ha creato tutti questi debiti, vivendo al di sopra delle reali possibilità e trasferendo i debiti alle incolpevoli future generazioni.

 

E non basta.

Troveranno anche una brutta situazione organizzativa e gestionale, personale insufficiente, anche dequalificato e per molti versi persino intoccabile.

Un comune senza Vigili Urbani o quasi.

Un comune senza responsabile del servizio di Stato civile.

Un comune senza responsabile dell’ufficio tributi.

E potremmo continuare a lungo.

 

Sappiamo che i commissari staranno pochi mesi, se è vero che le votazioni ad Amantea saranno collegate alla prima occasione elettorale di fine maggio od inizi di giugno, e che pertanto non sarà possibile bandire tutti i concorsi, ma chissà che…

E poi troveranno una situazione giudiziaria ben difficile, con tante cause in corso e per le quali dovranno adoperarsi.

E non si esclude che altre cause inizieranno a breve, se le notizie che abbiamo sono corrette.

Tra tante incertezze cominciamo dalle certezze.

Una è che gli Amanteani che non hanno avuto risposta alle loro esigenze chiederanno di incontrare i commissari.

La lista per quanto ne sappiamo non è corta.

L’altra è che è impossibile che i politici non chiedano di essere ascoltati, sia quelli della ex maggioranza che quelli della ex minoranza

Ed ognuno porterà le proprie ragioni, le proprie verità, le proprie richieste.

Auguri ai signori commissari, auguri ad Amantea.

Leggi tutto... 0

Domani 16 gennaio 2017 arriverà il commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione del Comune, in attesa del decreto di scioglimento del Consiglio da parte del Presidente della Repubblica.

 

Il commissario prefettizio sostituirà il sindaco, la giunta ed il consiglio.

Sarà sicuramente nominato anche un sub commissario prefettizio.

Stante la gravità della situazione del comune di Amantea, sia sotto il profilo finanziario, che quello amministrativo, che quello giudiziario il Prefetto dr Tomao dovrà nominare i migliori dirigenti della Prefettura ai quali spetta un intenso ed impegnativo lavoro.

 

Da far tremare i polsi.

Proprio per queste ragioni è auspicabile che il prefetto si serva del suo vicario dottoressa Emanuela Saveria GRECO, o del Capo di gabinetto Dott.ssa Eufemia TARSIA che ha già operato nel nostro comune, se non del vice Capo di gabinetto Dott. Vito TURCO.

Anche la Dott.ssa Francesca PEZONE dirigente dell’area II, Enti locali è stata commissaria ad Amantea.

 

Stante poi la grave situazione finanziaria si impone la presenza di un esperto degli uffici di ragioneria della Prefettura.

Non si esclude che possa addirittura essere nominato il Dirigente del Servizio Contabilità e Gestione Finanziaria Dr. Domenico Giordano.

La comunità amanteana si aspetta che venga fatta chiarezza sul tenuto stato di dissesto finanziario stante le denunce fatte in consiglio e quelle proposte alla procura della Corte dei Conti.

Comunque sia la comunità amanteana è convinta che la presenza dei rappresentanti dello Stato porrà fine agli abusi ed alle irregolarità finora visti nel nostro comune

 

Amantea ha bisogno di correttezza amministrativa , di efficienza e di giustizia.

Certo è anche il fatto che i consiglieri tutti di minoranza incontreranno i commissari ai quali esporranno tutto quanto hanno denunciato alla ricerca di un cambiamento di direzione e della invocata salvezza i una città che sta letteralmente morendo

Giuseppe Marchese

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy