Scalea. Tutto esaurito al Santa Caterina Village dove hanno sfilato le ragazze, presentate da Marco Tiesi e Franchino Perri.
Il direttore artistico della manifestazione regionale, Dante Zardi, si era autosospeso per garantite la serietà della manifestazione.
Troppo forti le accuse mossegli. Zardi ha spiegato: «Sono accuse che mi vengono fatte senza alcuna denuncia e mi sto già tutelando. Ma ho ritenuto necessario autosospendermi per non far cadere nemmeno un’ombra sul Concorso. La stranezza è che a pochi giorni dalla finale, queste due ragazze, che ignoro chi siano, tirano fuori una storia risalente allo scorso anno (la notizia è apparsa sul quotidiano “Il Garantista”, ndr). Io amo fare questo concorso, ma tutto questo mi ha molto amareggiato. Ma sono tranquillo perché la mia coscienza è a posto. Quindi a chi mi vuole tirare per la giacca per farmi cadere, perché qualcuno ha magari un progetto per gestire Miss Italia, o chissà per quale altro fine, io dico che sono pronto a combattere, perché non sono mai stato una persona che si è lasciata intimorire. E mi affiderò alla magistratura per accertare la mia totale estraneità alla vicenda».
Ma non è solo Zardi. In sua difesala miss Calabria 2013, Alessia Siclari la quale ha detto: «Io sono stata in balia di molti agenti ma la serietà di Zardi e la sua professionalità non l'ho mai trovata. E’ giusto farlo sapere a chi adesso si ritrova a leggere queste dichiarazioni sulla sua persona, a parer mio senz’altro inventate».
Ma andiamo al bello
Miss Calabria 2014 è Francesca Ferraro, 22 anni, di Lamezia Terme istruttrice di palestra e studentessa di Scienze Motorie a Roma, la quale ha dichiarato “Sono molto emozionata e felice, di rappresentare la mia Calabria alle prefinali nazionali di Jesolo. Un grazie va alla mia famiglia che mi è stata sempre vicino in questa stupenda esperienza, ma lasciatemi anche ringraziare tutto lo staff di Miss Italia Calabria, persone davvero fantastiche, sono stati per me come una seconda famiglia, professionali e disponibili, sempre pronti a darci consigli per superare ogni nostra esigenza e difficoltà. Grazie quindi a tutto lo staff , già sento la vostra mancanza”..
E poi le altre finaliste che rappresenteranno la Regione Calabria alle prefinali nazionali di Jesolo sono:
Alessia Reda (Miss Wella Calabria) 20 anni di Rende studia Economia Aziendale presso l’Università della Calabria;
Rossella Gambi (Miss Miluna Calabria) 24 anni di Firmo (Cosenza);
Maria Mastrelia (Miss Lotto Calabria) 29 anni di Praia Mare (Cosenza) speaker radiofonico;
Giorgia Maria Calabro (Miss Cinema Calabria) 25 anni di Carolei (Cosenza) frequenta la Scuola di specializzazione per le professioni legali;
Gloria Casella (Miss Eleganza Calabria) 20 anni di Diamante (Cosenza) gestisce un negozio di abbigliamento, moda fashion e accessori;
Fiorella Stoia (Miss Cotonella Calabria) 25 anni di Amantea (Cosenza) studia Economia;
Martina Forciniti (Miss Rocchetta Bellezza Calabria) 21 anni di Rossano (Cosenza) studentessa alla Facoltà di Medicina e Odontoiatria.
A Fiorella gli auguri di Tirrenonews. Ad maiora.
E’ arrivata( sembra, e se dura) la risposta degli agenti del Corpo di Polizia Municipale di Amantea alle critiche ( tante in verità) che in tanti ( o forse tantissimi) avevano loro rivolto, a cominciare dal comandante.
A cosa sia dovuta questa svolta non è dato sapere, ma di certo si sono visti notevoli cambiamenti ed innegabilmente dimostra che gli agenti della locale PM hanno la capacità di controllare il territorio e le attività che in esso si svolgono
Qualcuno pensa (forse correttamente) all’impulso dato dal sindaco Monica Sabatino con la sua nota recente con la quale ha ribadito il suo ruolo di sindaco e di responsabile dell’ordine pubblico e dato indirizzi operativi al comandante dr Emilio Caruso.
Qualcuno pensa ad uno scatto d’orgoglio contro le critiche eccessive.
Qualcuno pensa ad altro, ma si tratta, e forse è verosimile, della solita dietrologia che vede nero anche il grigio e grigio anche il bianco.
Di fatto si vedono in giro i vigili urbani.
Domenica si sono visti persino al mercato degli agricoltori; cosa piacevolmente segnalataci dagli stessi operatori commerciali.
E non basta.
Abbiamo segnalato quella che, a memoria di amanteano, ci è sembrata la prima contravvenzione in materia ambientale ( dopo danti anni!) anche se si è trattato di una denuncia da parte dei cittadini ( ma anche una denuncia portata a buon fine è da segnalare, in questa Amantea!)
Abbiamo saputo di una ( almeno) prima contravvenzione in materia di rifiuti .
Certo è facile dire “ una su mille!”, ma è comunque sempre un inizio.
Abbiamo visto con i nostri occhi una pattuglia( bella pattuglia in verità composta da due vigilesse professionali ed efficienti) della Polizia Municipale che operava controlli nientemeno che sulla SS18.
Ora aspettiamo anche le pattuglie maschili e miste e soprattutto le aspettiamo nel centro abitato
Abbiamo segnalato in passato più volte ( strano, ma sempre vigilesse) agenti della Polizia Municipale che elevavano sanzioni al Cds.
Ed aspettiamo molto altro da quello che ci sembra un corpo sufficientemente professionalizzato e dal quale ci si può attenere molto altro in una città come Amantea dove la legge è intesa come un optional, dove ognuno si è abituato a fare quello che vuole senza che il suo comportamento sia almeno segnalato come inopportuno oltre che illecito.
Certo, e questo occorre dirlo, è ben facile accusare quelli che, erroneamente, non si difendono quando, come avviene ad Amantea, ci sono “disabitudini consolidate se non ataviche “ come quella di occupare i marciapiedi costringendo la gente a camminare sulla carreggiata, con i rischi connessi, come quella di occupare la carreggiata , ed in particolare i pochissimi parcheggi, a fini commerciali così creando difficoltà elevatissime agli automobilisti, o come quelle nuove di chiudere del tutto le strade( sempre a fini commerciali) creando perfino problemi alla sicurezza( vedi recente intervento dei Vigili del fuoco).
Certo lo stato della viabilità di Amantea non aiuta affatto l’azione del Corpo dei Vigili Urbani così come non aiutano certe scelte autorizzative dell’ente comune.
Lo sappiamo tutti solo insieme di riesce a vincere una battaglia contro il disordine che impera e che è sempre più importante combattere.
Ieri mattino, sul presto, il mare era un incanto. L’acqua, invero, era un po’ freddina, ma pulitissima e trasparente, anche al largo.
Poi ha cominciato ad arrivare la schiuma, spessa, a macchie.
E dentro la schiuma e nel suo intorno steli di posidonia e rizomi di posidonia.
Intorno anche vecchie buste di plastica sporche di grasso.
Buste che stavano “tranquillamente” depositate sul fondo marino.
Così come gli steli ed i rizomi di posidonia.
Ma chi li strappa dal fondo e li solleva fino a giungere a terra?
Già, bella domanda.
Chi è mai questo essere misterioso che solleva dallo sporco fondo marino di tutto, comprese le cretaciche diatomee dormienti da milioni di anni?
Chi altri se non le imbarcazioni con le reti a trascico che dragano il fondo distruggendo le uova, la posidonia e sollevando diatomee, plastica e tanto altro presente sui fondali.
Un tempo ad agosto vigeva il fermo biologico e si fermavano le reti a strascico responsabili di questo inquinamento.
Come se non bastassero le fogne scaricate dai fiumi e dai torrenti.
Ora, invece, il ministero con il D.M.del 23 luglio scorso recante "Arresto temporaneo obbligatorio delle unità autorizzate all'esercizio della pesca con il sistema a strascico", cioè il cosiddetto fermo biologico finalizzato a tutelare le risorse del nostro mare e alla conservazione degli "stock ittici", ha fissato il fermo stesso per il tratto Adriatico da Trieste a Rimini nel periodo dal 28 luglio al 5 settembre, cioè il clou della stagione turistica ; per il tratto Adriatico da Pesaro a Bari sarà dall'11 agosto al 21 settembre; e per il resto d’Italia da Brindisi - Ionio , per l’adriatico , e per il Tirreno dal 15 settembre al 14 ottobre.
Insomma per avere il mare pulito ci vorrà dal 15 settembre in poi!
Alla faccia del turismo balneare.
Ed i risultati sono in bella vista a tutti.
Peraltro ci segnalano la presenza di pescherecci anche a distanze di poche centinaia i metri dalla riva e i risultati sono di tutta evidenza già di primo mattino.
Si vede che c’è pesca e pesca e c’è turismo e turismo.