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Amantea. Il PD scrive a Bevacqua per la bonifica dell’Oliva

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Amantea e le sue verità sono difese solo dal PD. Dov’è la politica locale?

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo i titoli in prima pagina e due intere pagine interne de “Il Quotidiano del sud” che parlano dell’Oliva, solo il PD prende posizione, nel silenzio perdurante della politica locale( ovviamente parlo della maggioranza e minoranza).

E l’Esecutivo del PD AMANTEA formula una “Lettera aperta al Presidente della Commissione consiliare Ambiente Regione Calabria riguardante la richiesta di bonifica della Valle dell’Oliva”.

Ecco il testo:

Gentile Presidente, come Lei ricorderà, in data 13 novembre 2015 – anche in seguito alle dichiarazioni allora rese dal geologo Giovanni Michele Vizziello alla Corte d’Assise di Cosenza, nell’ambito dell’udienza “Valle Oliva inquinata”, che confermavano la contaminazione del sottosuolo della vallata con fanghi industriali, materiale ferroso e anche rifiuti solidi urbani (come ampiamente riportato dalla stampa locale) – il PD AMANTEA Le ha chiesto di occuparsi dell’annosa questione del fiume Oliva chiedendoLe di inserire la bonifica della valle nel Piano Regionale dei siti potenzialmente pericolosi.

All’incontro del 18 febbraio 2016 - organizzato dal nostro gruppo di lavoro “Tutela, cura e politiche ambientali” - tanti cittadini, sindacati ed il Comitato Civico “Natale De Grazia” Le hanno ribadito la necessità di intervenire per affrontare quello che è innanzitutto un problema di salute. In quell’occasione, Lei indicò la delicata questione dell’inquinamento dell’Oliva come una delle priorità ambientali alla quale dare risposte concrete e definitive.

In tal senso si proponeva di riunire la Commissione entro il mese di marzo per concordare un percorso sinergico ed individuare, nel giro di un anno, le procedure di bonifica per un ritorno alla normalità di uno dei luoghi più caratteristici ed attraenti dell’intera regione.

Due mesi dopo, il 20 aprile 2016, la Commissione che Lei presiede ha tenuto una riunione itinerante ad Amantea ribadendo nei fatti la volontà di concordare i termini di un percorso per giungere alla bonifica delle aree compromesse.

Tuttavia, a inizio novembre 2016 la Commissione – così così venne scritto nel resoconto della seduta – prese atto delle indagini dell’Arpacal che, relativamente all’inquinamento del fiume Oliva, escludevano un danno diretto alla popolazione.

Ed, inoltre, relativamente alla necessità di pervenire allo smaltimento dei rifiuti, dava mandato al Dipartimento Ambiente di individuare un percorso per affrontare fattivamente e risolvere il problema.

Purtroppo, ad oggi, non abbiamo contezza di tale percorso.

E non abbiamo notizie riguardo ad altre azioni poste in essere dalla Quarta Commissione per affrontare e risolvere il problema.

Oggi la stampa regionale ritorna sul caso e riporta le motivazioni della sentenza del processo riguardante la Valle dell’Oliva che ribadiscono la contaminazione del fiume e dell’area; una contaminazione «certa» dovuta a materiale interrato.

La Corte d’Assise di Cosenza, pur assolvendo gli imputati, riconosce che in una vasta area del bacino del fiume Oliva sussiste «una gravissima forma di inquinamento del sottosuolo e delle circostanti acque limitrofe e persino sotterranee, con particolare riferimento alle Località Foresta, Carbonara, Giani e di tutta una serie di aree alle stesse limitrofe».

Per tale ragione rinnoviamo la necessità di inserire la bonifica della Valle dell’Oliva nel Piano Regionale dei siti potenzialmente pericolosi e di verificare le ulteriori possibilità per giungere quanto prima al ripristino ambientale della Valle dell’Oliva.

Ed in tale ottica, Le chiediamo si sottoporre nuovamente la questione alla Commissione competente che Lei presiede per individuare davvero un percorso che affronti e risolva il problema.

Riteniamo che la nostra richiesta rientri in una complessiva volontà pubblica volta ad attuare misure di riparazione del danno ambientale e di prevenzione del rischio, con l’obiettivo di tutelare la salute delle popolazioni che abitano nelle zone interessate dall’inquinamento e l’ambiente.

Un problema ambientale è soprattutto un problema di salute, pertanto è un’urgenza prioritaria intervenire con atti legislativi, economici e sociali.

Amantea, 17 aprile 2018 Esecutivo PD Amantea.

Ndr: La verità è una cosa importante. Amantea è una cosa importante. La difesa della verità e di Amantea sono cose importanti. Per questo ringraziamo l’ esecutivo del PD per l’attenzione che dà al problema dell’Oliva. Ma al PD ed all’amministrazione chiediamo di acquisire una copia ,da porre nella pubblica disponibilità, delle sentenze e degli atti TUTTI relativi al fiume oliva ed alla denunciata « gravissima forma di inquinamento del sottosuolo e delle circostanti acque limitrofe e persino sotterranee, con particolare riferimento alle Località Foresta, Carbonara, Giani e di tutta una serie di aree alle stesse limitrofe».

Ma in particolare è indispensabile acquisire e porre nella pubblica disponibilità la relazione del geologo Giovanni Michele Vizziello alla Corte d’Assise di Cosenza, nell’ambito dell’udienza “Valle Oliva inquinata”, che confermava la contaminazione del sottosuolo della vallata con fanghi industriali, materiale ferroso e anche rifiuti solidi urbani.

Una relazione che sembra non sorretta dalla relazione del Ministero della sanità che ha escluso la valle dell’Oliva dai siti bisognevoli di bonifica, forse per la intervenuta “sterilizzazione” dei rifiuti urbani in esso fiume versati nel silenzio di tanti….

Redazione TirrenoNews

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