Questo ciò che scrive Maria Teresa Montalto su Facebook: ”Volevo dire al sindaco e vice con che coraggio vanno la sera a letto dormono tranquilli sapendo il mio caso (,) è da cinque mesi (che) dormo in Macchina (,) .dopo la scomparsa del mio futuro marito(,).che ha prestato servizio per questa città. Adempimento. Il suo. Lavoro ogni giorno ora permettere col vostro egoismo che io stia senza casa. Non avendo lavoro . mettetevi una mano sulla coscienza .se .ne avete una.”
Maria Teresa Montalto, come tanti altri amanteani, vuole un alloggio popolare.
Un alloggio popolare ad Amantea vale, oggi, almeno 2-300 euro, cioè l’equivalente di un fitto di casa.
Non solo, ma un alloggio popolare significa sicurezza di un tetto sulla testa, significa poter affrontare più facilmente i problemi della vita.
E molto di più che non possiamo scrivere per dignità, ma che lasciamo intuire al lettore.
A far eco l’intervento di una amanteana , tale Claudia A. la quale scrive: “ Hai ragionissimo Maria Teresa Montalto.... e mi meraviglio pure che nessuno si sia degnato di rispondere al tuo post. .. allora cari difensori come la mettiamo ora dopo questa dichiarazione? ???
Tutto a posto ad amantea? ????
Io mi vergogno veramente.. scusaci tutti mariatereesa. ... vorrei vedere io gli amministratori e tanti amanteani nella tua situazione x una settimana..... ma come ca@@o fate la sera a poggiare la testa sul cuscino.
Ma come si fa ????
E gli alloggi popolari chiusi da anni xk non si danno a chi ha bisogno? ???
Ma una coscienza l avete? ????
Vi siete pure aumentati lo stipendio ooooooooo. ... io so che ci sono amministrazioni che se lo abbassano lo stipendio x dare una mano alla città che governano in modo esemplare. ... che schifo. .. questo è un post serio che merita la mobilitazione di tutta la comunità e nemmeno commentate????”
L’indigenza è una brutta cosa, ma la peggiore è il non riuscire a trovare lavoro. Noi siamo certi che se Maria Teresa avesse un lavoro potrebbe avere una vita tutta sua senza dover pietire un alloggio popolare.
E pensare che sulla Costituzione si legge: «La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto».
Ma dove è questa repubblica, e che fa per Maria Teresa?
Ovviamente resta fermo il fatto che occorre la massima giustizia che occupanti illegittimi di alloggi popolari dovrebbero lasciare il passo a chi ha più bisogno.
Tanto più che sempre sulla Costituzione si legge «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale ».
Ed allora riproponiamo la stessa domanda : dove è questa Repubblica, e che fa per Maria Teresa?
E se utilizzassimo gli immobili disponibili per un posto letto per Maria Teresa e gli altri senza un tetto?
E questo senza omettere di richiamare la (dimenticata) solidarietà familiare e sociale.
E chiudiamo ricordando che un amanteano, che ormai ha la sua casa in cielo, ha dormito per anni sotto una tenda al mare e che quando ha avuto la casa popolare non ha potuto nemmeno godersela!