
Solo contro tutti?
Il monsignor Ignazio Zambito non si lascia intimorire dalla nota posizione del Papa ed esplicita il suo pensiero su immigrazione e Ius Soli.
Il vescovo si dichiara assolutamente contrario alla legge:
“È inopportuna anche per il momento in cui viene proposta. Ci sono cose molto più urgenti. La reputo una scelta sciagurata. Non possiamo regalare la cittadinanza che, invece, si guadagna, si merita, si ottiene con fatica, sposando totalmente e per davvero i principi, le regole e le leggi del Paese che ospita.
Oggi mi pare che questo non avvenga”.
Il rischio, per giunta, è quello di un arrivo smisurato di donne gravide che vorranno partorire il proprio figlio in Italia.
Pertanto lo ribadisce: “la cittadinanza non è un regalo”.
Eppure, la posizione del vescovo non è semplice, dal momento che Nunzio Galantino e chi per lui ribadiscono ogni giorno che l’accoglienza sia un imperativo per i cristiani.
Ma il vescovo tiene a spiegare la differenza: “Una cosa è l’ atteggiamento dell’ uomo di fede il quale risponde sempre al principio dell’ amore verso tutti, anche chi ci odia ed è nostro nemico (…)
Ma esiste un altro aspetto, quello politico.
Il governante saggio ha il dovere di vigilare su chi viene, perché arriva, chi è.
Abbiamo esagerato con l’accoglienza e penso alla insensatezza di togliere i crocefissi dalle aule o alla cancellazione dei concerti di Natale per non urtare l’ altrui sensibilità religiosa. Ritengo che occorre non chiedere, ma pretendere reciprocità. I musulmani vogliono, con ragione, professare la loro fede. Bene, ma questo diritto sia assicurato ai cristiani nelle loro terre”.
Poi il monito al governo: pensate prima agli italiani e non agli arroganti e ingrati immigrati.
Le parole sono destinate a fare clamore.
Le dimissioni di Giuseppe Conte in apertura sui siti stranieri, dalla Cnn alla Bbc, da Le Monde a El Pais, da al Jazeera al turco Daily Sabah, fino alla Frankfurter Allgemeine Zeitung.
GUARDIAN: "Conte si è dimesso dopo aver attaccato Salvini come 'opportunista' per aver scatenato la crisi di governo che potrebbe avere 'serie conseguenze' per l'Italia. Conte, solitamente mite, ha alzato la posta contro Salvini nel weekend, accusandolo di slealtà e di essere 'ossessionato' con la chiusura dei porti ai migranti".
EL MUNDO: "Il premier italiano Giuseppe Conte ha annunciato in senato le sue dimissioni come capo del governo. Conte evita così di sottoporsi alla mozione di sfiducia che aveva sollecitato il vice premier Matteo Salvini per forzare la caduta del governo ed arrivare ad elezioni anticipate".
AL JAZEERA: "il primo ministro italiano Giuseppe Conte attacca Salvini e annuncia che si dimetterà".
BILD: "IL primo ministro Conte si dimette, governo nel caos"
DIE WELT: ''Il governo si ferma qui''
FAZ: "Il primo ministro Conte annuncia le dimissioni dopo un discorso molto critico contro Salvini, accusato di irresponsabilità".
CNN: "In un discorso di un'ora, Conte ha lanciato un caustico attacco a Matteo Salvini, il ministro dell'Interno e leader della Lega, che era seduto giusto alla sua destra"
BBC: "Dopo un feroce attacco al partner della coalizione, Matteo Salvini, il premier Giuseppe Conte ha detto che presenterà le dimissioni. Conte ha definito Salvini 'irresponsabile' per aver creato una nuova crisi politica in Italia per 'interessi personali e di partito'".
LE MONDE: "L'Italia non ha più un governo. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le sue dimissioni durante un discorso al Senato dopo 14 mesi al potere, un annuncio dopo alcune settimane di crisi politica scatenata nel cuore dell'estate dal suo vice premier e ministro dell'Interno...L'alleanza inedita tra il partito di estrema destra, la Lega, ed il movimento antisistema M5S vive dunque la sua ultima giornata alla guida dell'Italia".
EL PAIS: "Il primo ministro italiano annuncia le dimissioni e chiama 'irresponsabile' Salvini per aver provocato la crisi di governo...Mattarella dovrà adesso avviare le consultazioni con i leader dei partiti per vedere se c'è la possibilità di formare un nuovo governo o, al contrario, se è necessario anticipare il voto, come chiede Salvini".
DAILY SABAH: "Il primo ministro Conte annuncia che si dimetterà, accusa Salvini per la crisi di governo in Italia".
LE FIGARO: "Dopo un discorso accusatore e molto duro contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini, definito 'irresponsabile', il premier Conte ha annunciato le sue dimissioni mentre l'Italia attraversa una crisi di governo".
EL MUNDO: "Il premier italiano Giuseppe Conte ha annunciato in senato le sue dimissioni come capo del governo. Conte evita così di sottoporsi alla mozione di sfiducia che aveva sollecitato il vice premier Matteo Salvini per forzare la caduta del governo ed arrivare ad elezioni anticipate".
AL JAZEERA: "il primo ministro italiano Giuseppe Conte attacca Salvini e annuncia che si dimetterà".
BILD: "IL primo ministro Conte si dimette, governo nel caos"
DIE WELT: ''Il governo si ferma qui''
FAZ: "Il primo ministro Conte annuncia le dimissioni dopo un discorso molto critico contro Salvini, accusato di irresponsabilità".
GUARDIAN: "Conte si è dimesso dopo aver attaccato Salvini come 'opportunista' per aver scatenato la crisi di governo che potrebbe avere 'serie conseguenze' per l'Italia. Conte, solitamente mite, ha alzato la posta contro Salvini nel weekend, accusandolo di slealtà e di essere 'ossessionato' con la chiusura dei porti ai migranti".
LE SOIR: "Crisi politica in Italia, il premier Conte annuncia la fine del governo. Matteo Salvini, l'uomo forte del governo e capo della Lega, ha chiesto l'8 agosto elezioni anticipate, facendo esplodere la coalizione populista".
Frosinone festa di San Rocco e la predica del parroco sui migranti
Il prete, nel corso delle celebrazioni per il patrono San Rocco, dal pulpito allestito in piazza, si è scagliato contro quelli che «vanno a soccorrere persone che hanno telefonini o catenine e catene al collo e che dicono di venire dalle persecuzioni.
Ma quali persecuzioni? Guardiamoci intorno, guardiamo la nostra città, la nostra patria.
Guardiamo le persone accanto, che hanno bisogno e quante ne ho conosco io, sono tante, tantissime, una marea che si vergognano del loro stato di vita».
Le parole sono state accolte in maniera contrastante.
C'è chi lo contestato gridando "vergogna", ma anche chi ha applaudito.
Venerdì 16 Agosto 2019
Adesso aspettiamo la reazione del papa Francesco o di chi per lui.
Don Donato Piacentini ha osato porsi contro la attuale dottrina ecclesiale che professa che anche Cristo fosse un migrante, per quanto senza telefonino.
Ed ancor più perché ha osato invocare la attenzione verso la “nostra patria” ed i “nostri poveri” senza telefonini.
Un oltraggio alla posizione di Papa Francesco e della CEI.
Sarà scomunicato ?
Sarà espulso dalla Chiesa?
Una cosa però la sappiamo ed è quella che nemmeno il tempo di finire l’omelia che interviene il vescovo, mons. Gerardo Antonazzo, il quale ha evidenziato che il pensiero di don Donato Piacentini “non esprime la volontà della Chiesa diocesana, e si deve addebitare esclusivamente a discutibili scelte personali di ogni singolo soggetto", cioè che la chiesa Sorese “ama” più i poveri migranti che i poveri frusinati.
Non solo ma richiama San Rocco ricordando che. “uno dei cardini fondamentali della vita di San Rocco è stata la scelta evangelica del 'prima gli altri' per amore di Cristo povero e sofferente".
E gli altri erano i migranti ?
Ma adesso don Donato andrà all’inferno?
Non lo sappiamo.
Una sola certezza abbiamo ed è quella che ormai la chiesa ama più i migranti che gli italiani.
Siatene certi!