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Redazione TirrenoNews

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Sopra di noi, sotto di noi, intorno a noi ci sono tante cose.

Sono cose pulsanti, che hanno vita, che sono importanti, ma alle quali non diamo la giusta attenzione.

Una, per esempio, è il mare del quale per la gran parte dell’anno diciamo che “è calmo” oppure “è mosso” , e tutto il resto non ci interessa. E solo d’estate diciamo è pulito , è sporco!

Una è il sole al quale non possiamo guardare perché diversamente ci brucia la retina se gli occhi non sono protetti da occhiali speciali tipo saldatore.

Un’altra è la strada che diventa pericolosa quando è piena di buche. Percorrerla può crearci problemi, come la nostra presunzione di non guardarla!

Un’altra, infine, è la luna che osserviamo raramente. Anzi quando un dito ce la indica, spesso, molto spesso, guardiamo il dito e non la luna.

Un vecchio adagio dice che "Quando il saggio indica la luna lo stolto guarda il dito.", o, se preferite, “Quando il giusto indica il cielo lo stolto osserva il dito.”

Non sappiamo quando e dove nasca questo detto che conosco da quando ero ragazzo.

Già a quella età mi domandavo “Chi può essere così cretino da guardare il dito del saggio che indica la luna invece di guardare la luna?”

Oggi so che a guardare la luna siamo una piccola minoranza e che, se anche la indichi, la maggioranza guarda il dito!.

Succede, infatti, che di fronte ad una affermazione o a una idea espressa in tantissimi vanno a guardare chi è stato a dirla.

E non basta, la maggioranza sta li a chiedersi “Giusto, saggio?”

E chi lo ha nominato saggio?

E chi lo ha nominato giusto?.

Allora siccome tu dici che è uno giusto dobbiamo stare qui a sentire tutto quello che dice e a guardare tutto quello che indica?”.

“E poi che significa indicare la luna?.

Se vogliamo la guardiamo da soli, non c’è bisogno che qualcuno ce la indichi!”

E, infine, il dito è vicino, possiamo vedere anche le unghie, mentre la luna è lontana, sfocata, sconosciuta. E così “Guardo il dito e basta.”.

E poi a me la luna da fastidio e non la voglio guardare.

Allora la butto in caciara, faccio un po’ di confusione, faccio in modo che della luna non si parli più. Ecco. Mi metto proprio a parlare del dito, se è magro, nodoso, tozzo. Da lì mi metterò a parlare di cura delle unghie, poi della pelle. Già. Tutto questo parlare della luna! Che noia.”Mica siamo astronomi!

Mi piace talmente la luna che spesso canticchio “Il dito e la luna” la canzone di Branduardi con il testo di Giorgio Faletti e della moglie Luisa Zappa. Eccovela.

C'è un sipario che s'alza, C'è un sipario che cala, Si consuma la corda e la tela

Sì per noi vecchi attori, E per voi vecchie attrici, I ricordi si fan cicatrici

Non è il senno di poi, Che ci aiuta a correggere, Con il tempo ogni errore, Che nel tempo si fa

Mentre ancora chi guarda, Nel silenzio allibito, Già sussurra: "l'artista è impazzito"

"Come i gatti di notte, Sotto stelle sbiadite, Crede forse di aver sette vite?"

Quando invece col dito, Indicare la luna, Vuole dire non averne nessuna

C'è una sedia da sempre, Nella fila davanti, Riservata per noi commedianti

Perché mai la fortuna,, che è distratta e furtiva,, ha avvertito la sera che arriva

Nella cinta semmai altri buchi da stringere, e allargare un sorriso se è così che si fa

Con la luce che scende, col sipario che cala, si consuma la corda e la tela

Si divide d'un tratto, da chi ha solo assistito, chi indicava la luna col dito

E ogni volta lo sciocco che di vite ne ha una guarda il dito e non guarda la luna

guarda il dito e non guarda la luna

https://youtu.be/EkszSjs1gu8

 

Amantea. Saranno presentati il prossimo venerdì 22 luglio i dati del monitoraggio sullo stato di salute delle acque calabresi eseguite dai tecnici di Goletta verde, la storica imbarcazione di Legambiente in viaggio per i mari e le coste di tutta Italia.

 

Prenderanno parte alla conferenza stampa, Andrea Minutolo coordinatore dell’ufficio scientifico di Legambiente nazionale ed il direttore regionale dell’associazione ambientalista Luigi Sabatini.

Le analisi microbiologiche eseguite dal laboratorio mobile di Goletta Verde permettono di rilevare la presenza di batteri fecali nelle acque (enterococchi intestinali ed escherichia coli) ed i "marker" specifici di un inadeguato trattamento dei reflui fognari.

Prima di dare avvio all’incontro con i giornalisti, i bambini saranno coinvolti, a partire dalle ore 10, in giochi da spiaggia, rivisitati in “chiave riciclo”, per imparare giocando a svolgere correttamente la raccolta differenziata.

 

La campagna è promossa da Legambiente in collaborazione con Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, e con il contributo di Alessco (Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile della Provincia di Cosenza). Quest’anno, oltre al Rimuseum dell’Unical e Confesercenti FIBA, l’evento si arricchisce del partenariato con Fondazione Trame e Federconsumatori Calabria.

 

Sono 32 le tappe, per tutto il mese di luglio e agosto, in oltre 16 comuni calabresi con due incontri per ogni località.

La campagna consiste nel posizionare, negli stabilimenti balneari aderenti, degli appositi bidoncini per depositare i rifiuti di imballaggio, in modo differenziato, dandogli una nuova vita e permettendo ai consorzi che fanno parte del sistema Conai, che garantiscono il riciclo, di trasformare quello che prima era solo un rifiuto, in una preziosa risorsa.

 

Le prossime tappe di Ricicla Estate 2016 in Calabria: Amantea venerdì 22; Catanzaro Lido sabato 23; Soverato martedì 26; Crotone giovedì 28; Belvedere Marittimo sabato 30 Luglio.

Nel mese di agosto si parte con le seconde tappe: Soverato lunedì 1; Catanzaro Lido mercoledì 3; Scilla venerdì 5; Villa S. Giovanni sabato 6; Montepaone giovedì 4 e mercoledì 10; Roseto Capo Spulico venerdì 12; Villapiana Sabato 13; Amantea domenica 14; Gizzeria venerdì 19; Marina di Gioiosa Jonica sabato 20; Roccella Jonica domenica 21; Vibo Marina martedì 23; Pizzo mercoledì 24; Belvedere Marittimo venerdì 26; Crotone domenica 28 e Diamante mercoledì 31.

Coinvolto nella maxi-inchiesta della Dda di Reggio Calabria anche Francesco D’Agostino, il noto imprenditore originario della piana di Gioia Tauro, titolare dell’azienda “Stocco & Stocco” di Cittanova.

 

Francesco D’Agostino è stato eletto nella lista “Oliverio presidente” nelle regionali del novembre 2014 con 7.900 voti.

Oggi è vicepresidente del Consiglio regionale.

Secondo, infatti, il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Gaetano Paci, D’Agostino sarebbe sospettato di essere una delle pedine di cui si servivano i clan per portare a termine i loro affari. L’operazione “Alchemia” condotta questa mattina dagli agenti della Dia e che ha messo in luce le infiltrazioni della ‘ndrangheta in Liguria e al Nord, ha portato anche al coinvolgimento non solo dell’onorevole Pino Galati.

 

A carico di Francesco D’Agostino è stata disposta la perquisizione.

Francesco D’Agostino risulta “in passato essere stato oggetto di attenzione da parte della Stazione dei carabinieri di Cittanova in quanto indicato quale uomo di fiducia del clan mafioso Raso-Albanese”.

Inoltre, secondo gli inquirenti, il politico calabrese è “solito accompagnarsi con pregiudicati inseriti nel clan e della Piana di Gioia Tauro”.

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