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Redazione TirrenoNews

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Voci accreditate parlano di un suicidio avvenuto stamane in Longobardi.

 

Un ultraottantenne era ospite della bella struttura denominata Villa Caterina in Contrada Valli della bella cittadina tirrenica cosentina.

Una realtà di assistenza sociale che aveva fatto della buona ospitalità il suo punto di forza.

  La casa di riposo vanta ospiti che si trovano totalmente a proprio agio nella accogliente struttura e godono tra l’altro anche di uno straordinario panorama oltre che di una buona assistenza.

Ma, stando a quanto riferitoci, l’anziano ospite non avrebbe accettato la malattia che lo aveva colpito alla gola e per questo avrebbe deciso di gettarsi dall’alto terrazzo.

 Immediati quanto inutili i occorsi.

E così stamattina sul posto sono intervenuti i carabinieri i Fiumefreddo Bruzio guidati dal Maresciallo Lio che ha preceduto i magistrati paolani.

 Segue..

L’anziano suicida si chiamava Francesco Osso ed era nato il 1931.

Era residente a Belmonte Calabro.

I figli sono fuori regione tranne uno che abita nella zona.

Era ospite a Villa Caterina da circa 1 mese.

Era un malato terminale.

Ai suoi cari porgiamo le nostre condoglianze.

"Trasferiteci", questa è la forte richiesta, quasi un imperativo.
“Circa 300 migranti, tutti minori, ospiti del centro di accoglienza del quartieri Archi Cep di Reggio Calabria si sono asserragliati da stamattina all'interno della struttura ricavata nella ex sede della facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi Mediterranea.

Gli immigrati hanno accatastato suppellettili dietro al cancello d'ingresso ed impediscono l'entrata e l'uscita di chiunque.

Chiedono condizioni di vita migliori, la possibilità di colloquiare con la famiglia d'origine, e soprattutto di essere trasferiti altrove, soprattutto al Nord o all'estero, in Germania, dove hanno contatti con amici o parenti.

Sul posto sono intervenuti in forze poliziotti, carabinieri e personale del Corpo forestale dello Stato. Gli immigrati contestano le condizioni precarie in cui sono costretti a vivere, con poco cibo - dicono - mancanza di acqua calda, shampoo e sapone per lavarsi, costretti a dormire su brandine o direttamente sul pavimento in un sacco a pelo.

Nella struttura sono attualmente ospitati 340 minori, 140 dei quali si sono aggiunti con gli ultimi sbarchi al porto di Reggio e ospitati all'interno di una palestra che sorge nelle vicinanze del centro accoglienza.

 

Una donna che lavora all'interno del centro è stata colta da malore.
Sul posto si sono recati funzionari dell'Ufficio immigrazione della Prefettura di Reggio Calabria che stanno cercando di calmare gli animi. "Non ci sono strutture in Italia in grado di ospitare altri minori - spiega una funzionaria della Prefettura - nonostante i nostri continui appelli a tutte le Prefettura d'Italia.

Nel momento in cui si liberano dei posti, cerchiamo di privilegiare i più piccoli, tra gli 11 ed i 13 anni.

Questa dei minori non accompagnati è una vera e propria emergenza che stiamo cercando di gestire nel miglior modo possibile.

Ma la carenza di posti, di strutture di accoglienza adeguate ha trasformato quello che avrebbe dovuto essere un centro di accoglienza provvisorio, in definitivo" (Ansa)

Ci giunge notizia che debba subire un rinvio a data da destinarsi  il I° Project Work sul “Il sistema depurativo del bacino dei comuni da San Lucido a Gizzeria” previsto per il Giorno 21 luglio presso l’Hotel Gaudio in Longobardi.

 

Parliamo dell’incontro diretto agli amministratori, ai tecnici , ai funzionari ed alle Forze dell’ordine dei comuni di Aiello Calabro, Amantea, Belmonte Calabro, Cleto, Fiumefreddo Bruzio, Falconara Albanese, Falerna, Nocera Terinese, Gizzeria, San Lucido, San Pietro in Amantea e Serra di Aiello, aperto anche ai cittadini che amano il mare e che vogliono sapere come meglio tutelarlo.

Sembra che si sia determinata una incompatibilità di presenza di due relatori.

Qualche giorno di ritardo, quindi, per avere conoscenza dello “Stato dei fatti” della depurazione del basso Tirreno Cosentino, della “Ottimizzazione delle infrastrutture depurative”, dei “ nuovi Finanziamenti occorrenti” e dei “nuovi Modelli di gestione del sistema di reti e di depuratori”

Foto da Calabria: La guerra dei depuratori di Francesco Cirillo anno2009.

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